Povero Vincenzino, gli han levato
la Tonia Catapano dall'Ufficio:
gli hanno imposto così un bel sacrificio
e dei migliori intenti l'han castrato!
A lui, che un gran da fare s'era dato
con lo sviluppo, il sindaco «t'inficio
ogni sforzo» gli ha detto «ed ogni auspicio
d'ora in poi voglio che ti sia negato!».
Perché la gran Sabrina, tuttasanta,
una e trina nell'esser suo celeste,
sola ha il diritto d'essere il to-pànta:
chi più si fa veder, gli fa le feste,
perché buona non è, ma certo è tanta
e intorno a sé fa cader l'altre teste.
Assomiglia alla peste:
predicando uguaglianza e comunione,
sa far, meglio di tutto, epurazione.
Vincenzino all'azione
in un angolo ha chiuso e l'ha esiliato,
ché più di lei non deve esser guardato.
Tra poco anche il mandato
gli toglierà - per cui sarà un bel guaio:
lei vuole intorno sol can da pagliaio!!!
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