Noi insieme… sembra il titolo di una canzone. Vasco Rossi ha, per esempio – sempre alla prima persona noi –, “Siamo soli”, che ci sembra senz’altro più adatto, sotto certi aspetti, ai cittadini di Quarrata, comune in cui governa una minoranza, mentre la maggioranza che sta all’opposizione ha, alle spalle, più cittadini di tutte le margherite che corteggiano la prima Margherita, la dott.ssa SSG.
Oggi è un giorno importante perché il 18 aprile dalle 9 alle 16 i cittadini saranno ospitati presso Villa La Màgia, dove discuteranno riuniti in piccoli gruppi aiutati da moderatori esperti che li accompagneranno nella discussione per decidere come fare per partecipare alle scelte democratiche dell’amministrazione di sinistra. Il neretto è tolto dall’avviso ufficiale che compare sul sito del Comune.
L’assemblea è sempre stata il sogno totale della sinistra, dalla rivoluzione di ottobre in poi: l’assemblea era sacra dal 68 in poi. Oggi l’assemblea è ancora sacra: a consacrarla sono i moderatori esperti che accompagneranno i bravi cittadini con il grembiulino bianco e il fiocchetto blu o rosa, quei cittadini capaci di ragionare e responsabili (eh, Alessandro Fortini?), ma che hanno bisogno di un commissario del popolo, sostituto di suor Camilla, che si chiami Vannelli o Chiunque o Nessuno come Ulisse quando acceca Polifemo.
Oggi alla Màgia i cittadini maturi e dotati di piena capacità mentale e giuridica potranno tracciare le linee guida per come e quando parteciperanno all’amministrazione della cosa pubblica, cioè della Repubblica, forse di Masaniello, più che della vera democrazia: non certo la Repubblica di Platone, così comunistica e partecipata come potrebbe insegnarci fra’ Vincenzo, ma anch’essa affidata non al popolo, ma ai filosofi – che capiscono di più e meglio.
È comico vedere come sindaco e giunta siano sostanzialmente irreperibili (decidono tutto senza sentire nessuno: piste ciclabili, alienazione di piscine e scuole, sperperi di milioni per teatrini da 200 posti e per riqualificare Moderni, Nazionali, aree faunistiche della Querciola e altro), ma facciano finta di far partecipare la gente alle scelte. Quali, viene da chiedersi, se non quelle già fatte in precedenza nelle stanze dei bottoni? Cattolici e sinistre non hanno mai perso il vizio loro: salvare gli altri dagli errori, liberarli dal peccato, renderli sicuri da ogni turbamento e condurli alla vita eterna, dopo averli tosati come pecore ed essersi fumati i loro soldini.
Con tanta partecipazione, da oggi in poi i quarratini finiranno tutti come i personaggi del film Morti di salute di Alan Parker, con Matthew Broderick, Anthony Hopkins, John Cusack, Bridget Fonda (1994): schianteranno cioè di democrazia fatta dagli altri a loro nome e nel loro interesse (quest’ultima frase, però, non vi pare un po’ ambigua…?).Parola di Rosy Bindi: lode a te, o Sabrina.
Oggi è un giorno importante perché il 18 aprile dalle 9 alle 16 i cittadini saranno ospitati presso Villa La Màgia, dove discuteranno riuniti in piccoli gruppi aiutati da moderatori esperti che li accompagneranno nella discussione per decidere come fare per partecipare alle scelte democratiche dell’amministrazione di sinistra. Il neretto è tolto dall’avviso ufficiale che compare sul sito del Comune.
L’assemblea è sempre stata il sogno totale della sinistra, dalla rivoluzione di ottobre in poi: l’assemblea era sacra dal 68 in poi. Oggi l’assemblea è ancora sacra: a consacrarla sono i moderatori esperti che accompagneranno i bravi cittadini con il grembiulino bianco e il fiocchetto blu o rosa, quei cittadini capaci di ragionare e responsabili (eh, Alessandro Fortini?), ma che hanno bisogno di un commissario del popolo, sostituto di suor Camilla, che si chiami Vannelli o Chiunque o Nessuno come Ulisse quando acceca Polifemo.
Oggi alla Màgia i cittadini maturi e dotati di piena capacità mentale e giuridica potranno tracciare le linee guida per come e quando parteciperanno all’amministrazione della cosa pubblica, cioè della Repubblica, forse di Masaniello, più che della vera democrazia: non certo la Repubblica di Platone, così comunistica e partecipata come potrebbe insegnarci fra’ Vincenzo, ma anch’essa affidata non al popolo, ma ai filosofi – che capiscono di più e meglio.
È comico vedere come sindaco e giunta siano sostanzialmente irreperibili (decidono tutto senza sentire nessuno: piste ciclabili, alienazione di piscine e scuole, sperperi di milioni per teatrini da 200 posti e per riqualificare Moderni, Nazionali, aree faunistiche della Querciola e altro), ma facciano finta di far partecipare la gente alle scelte. Quali, viene da chiedersi, se non quelle già fatte in precedenza nelle stanze dei bottoni? Cattolici e sinistre non hanno mai perso il vizio loro: salvare gli altri dagli errori, liberarli dal peccato, renderli sicuri da ogni turbamento e condurli alla vita eterna, dopo averli tosati come pecore ed essersi fumati i loro soldini.
Con tanta partecipazione, da oggi in poi i quarratini finiranno tutti come i personaggi del film Morti di salute di Alan Parker, con Matthew Broderick, Anthony Hopkins, John Cusack, Bridget Fonda (1994): schianteranno cioè di democrazia fatta dagli altri a loro nome e nel loro interesse (quest’ultima frase, però, non vi pare un po’ ambigua…?).Parola di Rosy Bindi: lode a te, o Sabrina.
5 commenti:
Se vedessi come mi sta bene il grembiulino non diresti così!
Ciao,
Alessandro
Alessandro,
ma non eri tu stesso a dire che non dovevamo prenderti troppo sul serio? Ci hai ripensato? Deciditi. Non puoi fare come il tuo assessore Vincenzo (per restare in ambito filmografico, guardati "Mio cugino Vincenzo", un film USA del 1992, strepitoso, diretto da Jonathan Lynn e interpretato da Joe Pesci e Marisa Tomei: a te i film piacciono) che dice di stare solo di qua o di là, ma poi sta con voi anche se gli levate la Tonia Catapano.
Intanto gioca con suor Diletta e fatti fare anche una foto ricordo col grembiulino.
Saluti.
Davide
Ma come si fa a non capire che stavo scherzando? Ma se non parlate sempre e solo in termini strettamente politici ne soffrite?Ogni tanto rilassatevi! Porterò presto una mia foto in grembiule e fiocco celeste.
Ciao!
Perdonami la scortesia Davide, ma potresti firmare anche con il cognome, se per te non è un problema? Solo per il fatto che tu di me sai nome e cognome e forse mi hai anche visto ed io non so nemmeno chi sei. Te lo chiedo senza polemica e solo se vuoi, naturalmente.
Ciao,
Alessandro
Alessandro, chiedere è lecito e rispondere è cortesia. In fondo il bello dei blog è anche il poter restare nell'ombra, non per sparare da cecchino, no; ma perché potrebbe non essere ancora il tempo di una rivelazione...
Comunque, come vedi, il nostro dialogo è a livelli molto civili; quindi puoi fidarti: parola d'onore, noi non ci conosciamo. Continuiamo a dialogare così... "de long".
Davide
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