mercoledì 15 ottobre 2008

Luce fioca, studio dimesso, Albano e Romina in cirillico: il triste debutto della tv del Pd


YOUDEM SUL SATELLITE E VIA INTERNET

di MARCELLA COCCHI— ROMA

COLOR VERDINO pallido, immagine fissa. Sotto il logo di Youdem tv c’è scritto Start. Ma alle 9,30 — l’ora in cui sarebbe dovuta partire la tv del Pd — non debutta nulla. Lo schermo si fa a righe: ricordate la Rai di qualche tempo fa, quando si interrompevano i programmi? Il ritardo cresce. Alle 10 si appalesa una giovane giornalista un po’ pallida con foulard beige ancor più pallido, la luce dello studio è tenue: parte la rassegna stampa. Ma dov’è Michele Serra? «Serra darà il via alle danze» annunciava l’Unità nel presentare la tv di partito. Macché, il giornalista-scrittore non si vede. «C’è stato un problema nel collegamento webcam — spiegherà poi il responsabile comunicazione on line del Pd, Francesco Verducci — ma domani (oggi, ndr.) Serra interverrà». Un’ora dopo, all’esordio nella tv da lui presentata in estate, Walter Veltroni affronta l’imbarazzo: «Partiamo un po’ come partono i giornali nuovi, arrivando tardi in edicola». Dunque, a un anno dalle primarie del Pd e precedendo di 20 giorni la dalemiana Red tv che sarà l’evoluzione di Nessunotv, ha debuttato sul web e sul satellite (canale 813 di Sky) quello che Veltroni aveva dipinto come un sogno mediatico: «non un tradizionale palinsesto», «tv orizzontale e aperta», «il primo progetto di social tv al mondo». In verità, negli Usa esistono da tempo strumenti comunicativi interattivi con i contributi di chi sta dall’altra parte dello schermo (Youdem si rifa alla tv di Al Gore).Ma tant’è, partita è partita. Anche se qualcuno, vedendo tanti mini notiziari un po’ bui, intermezzi lunghi con musichetta d’atmosfera, video musicali archeologici (Albano e Romina che cantano sottotitolati in cirillico), lo studio verdino pallido forse si sarà chiesto se non si trattasse di una parodia della tv albanese. Certo, ci sono i focus su Obama e sui temi ambientali (prima puntata: meglio l’acqua del rubinetto o in bottiglia?), c’è il presentatore del programma Dem che lusinga gli ospiti: ieri, oltre al segretario pd, il direttore del Tg1 Riotta, che ha subito ricambiato la cortesia: «C’è bisogno di voci diverse, come la vostra...». Il tutto condito con i video artigianali realizzati dai fan di Youdem. Altroché vip e starlette. A fine giornata l’ufficio stampa fa sapere che il sito è saltato più volte per via dei troppi contatti. INTANTO, sul sito di Beppe Grillo, esiste già la parodia di Youdem, con sottotitolo Tu dormi, loro vincono. E i cugini di partito? D’Alema ha registrato un messaggio d’auguri. Claudio Caprara, artefice della «tv coi baffi» d’ispirazione dalemiana si trincera dietro un diplomatico «mi pare siano andati bene», ma nel frattempo scalda i motori per il 4 novembre (giorno del via di Red) e annuncia: «Di certo noi non promuoveremo quello che fa il partito, ma ci rivolgeremo al mercato». Perfino il direttore di uno dei due quotidiani del Pd (Europa) non può nasconderlo: «Penso — ha scritto Stefano Menichini — che la rivalità insanabile Veltroni-D’Alema spedita sul satellite faccia un po’ ridere».

La Nazione, 15 Ottobre 2008

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