giovedì 11 dicembre 2008

L'ULTIMO LIBRO DEL PRESIDENTE PERA


Autore: Marcello Pera - Edizioni: Mondadori"Perché dovremmo dirci cristiani? Oggi siamo liberali, e per ciò non c'è bisogno di rivolgersi al cristianesimo per giustificare i nostri diritti e libertà fondamentali. Siamo laici, e perciò possiamo considerare le fedi religiose come credenze private. Siamo moderni, e perciò crediamo che l'uomo debba farsi da sé, senza bisogno di guide che non derivino dalla sua propria ragione. Siamo figli della scienza, e perciò ci basta il sapere positivo, provato e dimostrato. Dentro le nostre società occidentali stiamo attraversando la fase della massima espansione dei diritti, e dunque non possiamo consentire che la Chiesa interferisca e ne ostacoli il godimento. E così via. Questo libro intende rifiutare tutti questi perciò e dunque. Ci bombarda da così tante parti, questa negazione della religione, in particolare questa apostasia del cristianesimo, che c'è solo da meravigliarsi che qualcuno ancora si opponga. Io mi oppongo. La mia posizione è quella del laico e liberale che si rivolge al cristianesimo per chiedergli le ragioni della speranza. Non si tratta di conversioni o illuminazioni o ravvedimenti, tutte cose importanti, delicate e rispettabili ma che attengono alla sfera della coscienza personale di cui qui non faccio questione e ancor meno esibizione. Si tratta di coltivare una fede (altra espressione appropriata non c'è) in valori e principi che caratterizzano la nostra civiltà, e di riaffermare i capisaldi di una tradizione della quale siamo figli, con la quale siamo cresciuti, e senza la quale saremmo tutti più poveri

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