venerdì 16 gennaio 2009

Cesare Battisti: rifugiato politico, Brasile nega estradizione. Dura protesta italiana


La Farnesina convoca l'ambasciatore brasiliano:«E' un terrorista, Lula riveda la sua decisione»

RIO DE JANEIRO (14 gennaio) - Il ministro brasiliano della giustizia Tarso Genro ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti.«E' tradizione del Brasile considerare di concedere lo status di rifugiato politico ogni volta che riteniamo che esiste un fondato timore di persecuzione politica contro un cittadino», ha il segretario del ministero della giustizia a Brasilia. Battisti, per il quale l'Italia ha chiesto l'estradizione, è stato condannato all'ergastolo per 4 omicidi commessi tra il 1977 e il 1979. Espatriato in Francia e poi in Brasile, dove è stato arrestato nel marzo del 2007, ora è rinchiuso nel carcere di Papuda, a Brasilia.Nella sua relazione, citata sul sito del quotidiano brasiliano o Globo, il ministro Tarso Genro parla di parzialità del sistema giudiziario italiano. «Il contesto nel quale sono occorsi i reati di omicidio imputati al ricorrente e le condizioni nelle quali si sono svolti i suoi processi, la sua potenziale impossibilità di ampia difesa di fronte alla radicalizzazione della situazione politica in Italia, come minimo generano profondi dubbi sul fatto se il ricorrente abbia avuto diritto al dovuto processo legale».La Farnesina convoca l'ambasciatore brasiliano. L'ambasciatore del Brasile in Italia, Adhemar Gabriel Bahadian, è stato convocato alla Farnesina dal segretario generale del ministero degli Esteri, ambasciatore Giampiero Massolo, su istruzioni del ministro Franco Frattini. Al diplomatico brasiliano Massolo - informa una nota della Farnesina - ha «in particolare evidenziato lo sdegno unanime di tutte le forze politiche parlamentari nonché dell'opinione pubblica e dei familiari delle vittime, esprimendo forti perplessità sulle motivazioni alla base del provvedimento». Farnesina: Lula riveda la decisione. La Farnesina interviene ed esprime rammarico per la decisione del Brasile ribadendo che Battisti è un terrorista: «Da parte italiana si esprimono viva sorpresa e forte rammarico per la decisione assunta dal ministro della Giustizia brasiliano che, ribaltando quanto stabilito dal Comitato nazionale per i rifugiati, ha accolto il ricorso di Cesare Battisti, un terrorista responsabile di gravissimi delitti che nulla hanno a che fare con lo status di rifugiato politico». È quanto si legge in una nota della Farnesina. «L'Italia rivolge un appello al Presidente del Brasile Lula da Silva affinché vengano esperite tutte le iniziative che possano promuovere, nel quadro della cooperazione giudiziaria internazionale nella lotta contro il terrorismo, una revisione della decisione giudiziaria adottata».Maroni: «Non merita lo status di rifugiato». Di «errore molto grave» da parte del governo brasiliano» ha parlato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, perché Battisti è «un criminale condannato per omicidio, che tutto merita tranne che lo status di rifugiato». «Mi auguro davvero - ha concluso Maroni - che possa ritornare su questa decisione, che è una offesa alle vittime, al sistema giudiziario e al popolo italiano». Alfano: delusione per decisione Brasile. Condanna anche dal Guardasigilli: «Siamo assolutamente delusi e dispiaciuti per la decisione assunta dalle autorità brasiliane su Battisti», ha detto Angelino Alfano, annunciando «nuove iniziative» in tandem con il collega Frattini.

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