venerdì 16 gennaio 2009

Rsa Caselli, l’Asl non taglia




«LA SCELTA di trasferire la sede del presidio territoriale di Quarrata nel Caselli è stata presa dall’Azienda USL3 dopo aver valutato altre possibili sedi che non sono risultate idonee alle destinazioni di servizi socio-sanitari. La sede permetterà, al termine dei necessari lavori di ristrutturazione, di trasferire nel Caselli tutte le attività che sono attualmente ospitate nel Presidio di via M. Polo, con spazi più adeguati, di aumentare il numero di ambulatori a disposizione dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e degli specialisti e di mantenere nel contempo le attività della Radiologia e del centro raccolta sangue gestito dalla locale sezione dell’Avis e la sede della Continuità Assistenziale (ex guardia medica). Sarà inoltre mantenuto e potenziato il Centro Diurno per anziani prevedendo ulteriori attività di socializzazione rivolte agli anziani». Così la direzione dell’Asl interviene per chiarire la situazione sul trasferimento. «Esaminando più in dettaglio la situazione delle persone anziane — prosegue l’Asl — emerge che nella Rsa “Caselli” hanno trovato ospitalità, nel corso del 2008, 51 persone di cui solo 13 residenti nel Comune di Quarrata. Al 31 dicembre erano presenti nella struttura 38 ospiti di cui solo 7 residenti nel Comune di Quarrata. Il Centro Diurno è stato frequentato nel 2008 da 18 anziani tutti residenti nel Comune. Considerando questi dati e tenendo presente che a distanza di pochi chilometri sono presenti le due Rsa di Cantagrillo e Le Lame di Agliana (da certi punti del Comune di Quarrata sono più vicine e facilmente raggiungibili queste sedi rispetto al Caselli ) e che è prossima l’apertura della nuova sede Rsa del Villone a Pistoia che offrirà ambienti di ulteriore maggior confort, l’Azienda ha ritenuto che il progressivo trasferimento degli anziani ospiti del Caselli non porti ad una significativa diminuzione di servizi per la popolazione anziana del Comune di Quarrata. Inoltre — prosegue l’Asl — non esiste praticamente lista di attesa per entrare nelle Rsa e il costituito Fondo per la non autosufficienza, reso disponibile dalla Regione Toscana, potrà permettere lo sviluppo di forme assistenziali diverse rispetto alla residenza». «Tutti questi interventi — conferma il direttore generale Scarafuggi (nella foto) — sono state rappresentate al Comune di Quarrata prevedendo comunque che l’inizio dei lavori di ristrutturazione del Caselli possa avvenire quando siano attivate azioni rivolte ad assicurare il rispetto degli ospiti del Caselli stesso, cercando sempre di migliorare la qualità dell’assistenza loro fornita e altrettanto la loro qualità di vita coinvolgendo in essa familiari e gli amici». I lavori di ristrutturazione del Caselli peraltro non potranno iniziare probabilmente prima di fine 2009-inizio 2010. «Sarà premura sia dell’Usl che del Comune — dice il sindaco Sabrina Gori — controllare che le persone anziane siano assistite nel miglior modo possibile».

DA LA NAZIONE DEL 15 GENNAIO

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