giovedì 2 aprile 2009

UNA FOTO AL GIORNO…LEVA IL MEDICO DI TORNO: FONTI. FONTANE E...FONTINE.


Eccola: non vi sembra di stare a Versailles? La ricchezza degli zampilli, il loro numero, i giochi fantasmagorici degli schizzi. È una delle fontane più famose di Versailles…
Oooops. Ci siamo sbagliati. Che cialtroni che siamo! I quarratini ci scusino: questa non è una fonte brutta e antica di quelle che non piacciono ai progressisti; è invece una fonte moderna che ha già trovato spazio nella iconografia dei libri d’arte. Non si chiama Aretùsa come quella di Siracusa, né Perseia come quella di Micene, né Castalia come quella che, a Delfi, dava acque limpide per purificare e lustrare i pellegrini che si recavano al santuario panmediterraneo che era ritenuto il centro del mondo; no. Questa è la famosa fonte… del “w la fica” – e scusate il termine, un po’ volgarotto, ( cosi ha inciso sul vetro l’ “artista”) ma pur sempre degno di cittadinanza fra chi è proteso verso il futuro ancor più dei futuristi di Marinetti.
Agli amministratori di Quarrata farebbe bene andare più spesso a visitare non solo i Paesi dell’Est, ai cui valori etico-politico-civili si ispirano (anche se qualcuno si arrabbia quando diciamo così e ci dice che ci manca il senso del bello e del brutto – quello del bello può darsi, quello del brutto no, perché a vedere questi orrori dobbiamo farci curare la gastrite), nazioni ricche di piazze e monumenti di questo tipo; ma dovrebbero visitare anche e soprattutto la Germania e Francoforte, un giro in centro a Wiesbaden, per esempio, darebbe loro l’idea ben netta che uno che proponesse una “bellezza” del genere finirebbe a calci in galera.E quanto costò, sindaco, questo capolavoro nei secoli…? Chiudete la fontana e apriteci un gazebo che vende fontina: l’odore sarebbe adatto al degrado del luogo (senza offesa per un formaggio davvero eccellente!).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Intanto complimenti per il blog, è bene mettere in luce i "capolavori" che un'amministrazione insipiente e qualunquista fa spuntare qua e là, come funghi (sì, ma velenosi)! Quello che vorrei dire, però, è che non si può certo pretendere di meglio, quando i vertici delle istituzioni locali sono i primi a essere... impresentabili! Qualche mese fa ho assistito alla premiazione di un concorso letterario alla Casa della Civetta (altro bell'esempio di orrore architettonico), e c'era gente venuta da tutta Italia. A un certo punto sento uno accanto a me che dice: "Ma chi è quella, la bidella? Perché ha preso il microfono?" La 'bidella', purtroppo (e devo dire che tale sembrava - senza offesa per la categoria - da quant'era dimessa e sciatteggiante; anzi, pareva proprio incarnare lo stereotipo più miserevole della donna delle pulizie), era la massima rappresentante del comune! E con certi elementi al timone, non ci meravigliamo poi se spuntano dappertutto (pagati fior di quattrini) pseudomonumenti scombiccherati!

Gigi da Valenzatico