martedì 8 marzo 2011

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: I GRANDI PROGETTI NATI MALE E REALIZZATI PEGGIO


Stamattina ci pare utile portare direttamente in post i due commenti che sono comparsi sul nostro intervento di domenica scorsa a riguardo della cassa di espansione della Querciola, dopo l’incontro, a Caserana, dell’amministrazione e di Mari con la gente del posto.
Eccoli:

1. Anonimo ha detto... – ... per fortuna oggi c’è il sole.
Com’è da augurarsi che continui per anni ad assisterci la buona sorte o l’Onnipotente.
Quando le cose partono male, fra equivoci, fraintendimenti, cose dette e non dette, giochi a rimpallo per le competenze, mancanza di chiarezza sulla reale volontà di fare (o, come viene da pensare, visti i risultati) non fare, è complicato aspettarsi un bel lavoro.
A chi sostiene che alle amministrazioni mancano le risorse, vorrei chiedere cosa pensano quando queste sono da anni disponibili e con il passar degli anni stanno evaporando... leggo che quelle della Querciola non sono più sufficienti.
Aspettiamo un altro po’, con pazienza, che in fondo gli anni passano... passano... passano
06 marzo 2011 – 11:10.

2. Anonimo ha detto... – Perché nessuno dice le cose come stanno? Le cose stanno così: l’assessore al rischio idraulico, non è un caso, è Dalì, che abita alla Caserana. Sa che il suo predecessore Meoni non voleva la cassa d’espansione alla Caserana e non la vuole neanche lui ma sono obbligati dal partito a farla fare, perché serve agli Olmi e ai Casini (anche se per loro i Casini, di destra, potrebbero anche affogare). Cosa possono fare, quindi? di facciata farsi vedere consenzienti alla cassa e dietro dietro (alla faccia del Manetti) lavorare perché non si faccia. E cosi è stato. Ma vi sembra normale che il Dalì non sapesse della casa e del mandracchio (o come cavolo si chiama)? Certo che lo sapeva, ma gli faceva comodo far finta di nulla per perdere tempo! Tanto i progetti non costan nulla! E agli Olmi si tengono l’acqua. Il Gaiffi, Oreste e gli altri del comitato di Caserana, è dal 2006 che gli scrivevano che così la cassa non andava bene! se ne sono accorti la vigilia di Natale 2010! Cari quarratini, questi sono gli amministratori che avete votato, teneteveli stretti!
06 marzo 2011 – 14:57.

Sono due interventi che non possono passare sotto silenzio perché è davvero incredibile che Dalì non sapesse e non si fosse accorto di nulla.
Ora la gente della Piana dovrà aspettare altri tre anni per avere la cassa di espansione: e solo nella migliore delle ipotesi e se non ci saranno ritardi.
E intanto si dice (ed è anche credibile) che l’intervento della Querciola non funzionerà se non si creano anche casse di espansione a monte, nel territorio di Pistoia, per catturare acque ancor prima che l’Ombrone entri nelle terre di Quarrata.
Tutto insieme, anche questo è un altro capitolo delle responsabilità della giunta Sergio Gori, che di Quarrata ha solo la percezione della Màgia, del chilometro quadro del centro e dei meeting della legalità.

Alla faccia di quanti ogni anno vanno sott’acqua.

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