mercoledì 17 giugno 2009

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: CANNE FUMARIE


Il riquadro che vedete, cari lettori, è comparso su La Nazione di oggi 17 giugno.
Anch’esso è un dato-emblema della situazione che viviamo in Italia, dove, per poter muovere un tubo di eternit di 2 metri, occorrono fogli su fogli, autorizzazioni, richieste, denunce, interventi straordinari di amministratori, politici e parlamentari.
E questa è l’amministrazione, la burocrazia di questo nostro Paese che non vuole la Turchia in Europa perché… è troppo arretrata.
Dopo 7 mesi – ma in 7 mesi nasce un settimino, cioè un sensitivo-mago capace di fare i miracoli… – il tubo di via di Lucciano è sempre lì: e non perché la cosa sia così complicata da richiedere l’intervento della NATO o delle truppe del Patto di Varsavia, ma solo perché, diciamolo fuori dei denti, a nessuno interessa un bel tubo, neanche al Mazzantino, in tutt’altre faccende affaccendato.
Il fatto è che l’Italia è il Paese che è: cioè quello della famosa barzelletta in cui il dannato, andando dinanzi a Satana, chiede, per essere punito dei propri peccati, di essere infilato nel girone degli italiani.
«Ma come – risponde Satana –, se lì c’è una punizione tremenda? Non lo sai che lì ti puniranno in eterno con delle tremende mazzolate sui coglioni?»
E il dannato risponde: «Va bene così… Tanto in quel girone, gestito dagli italiani, una volta manca l’incudine, un’altra il martello».
Ecco la nostra immagine – anche quella che circola all’estero, dove ci prendono per il culo chiamandoci, per metonimia, spaghetti e mandolino, e dove ci cantano ‘O sole mio sul grugno, riservandoci credibilità zero.
A noi sembra che le canne se le facciano, spesso e volentieri, sia il Cis (Centro Inutili Servizi?) che l’Usl (Un Sopporto [il] Lavoro) che l’amministrazione comunale, la quale a forza di voler imitare Lorenzo dei Medici con la Màgia, le Case di Zela, i teatri a rimessa (il Nazionale – 60mila € l’anno) e le cene di qua e di là (tutti i salmi finiscono in gloria, Abruzzo compreso!), s’è di certo bevuta il cervello fino a sognare balene coi cessi in bocca al posto del Moderno.Ecco: le mazzolate andrebbero tirate, sì, ma sulla loro testa – in tutti i sensi.

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