"Non mi soffermo poi sulle dichiarazioni del consigliere Niccolai rispetto al recupero della zona dell’ex cinema Moderno, perché il capogruppo di opposizione sembra saperne addirittura più di noi o forse aver fantasticato un po’ troppo su quello che è lo stato dei fatti. Al momento esiste solo un progetto preliminare e l’impegno da parte della Società Operaia a cedere la struttura al Comune: elementi essenziali per la richiesta di finanziamento che abbiamo fatto alla Regione Toscana partecipando con il nostro Piuss, ovvero un progetto complessivo di riqualificazione urbana. Il progetto definitivo ed eventualmente esecutivo, e di conseguenza il dettaglio dei costi dell’opera, è una fase successiva, come i tecnici ben sanno. "
Così ieri mattina, 14 maggio, su La Nazione, il sindaco di Quarrata, a cui non posso fare a meno di rispondere, se non altro per contestarle che – a Dio piacendo – le parole volano, ma gli scritti e i progetti, sia pure di massima, rimangono e non possono essere cancellati – neppure per editto di parte e per decisione del soviet.
Sarà sufficiente, credo, che il sindaco si degni di rispondere con un semplice sì o no a queste domande:
1. Esiste un progetto di massima per costruire una balena al posto del Moderno?
2. Esiste una richiesta alla Regione Toscana per ottenere finanziamenti e per realizzare questo “capolavoro nei secoli”?
3. È prevista, nel progetto di massima, la costruzione di cessi e bagni nella bocca della balena?
4. È prevista anche la realizzazione di un locale per la vendita di prodotti per l’igiene a buon mercato per chi non ha troppo denaro da spendere in altri negozi più alla moda?
5. Il progetto di massima prevede o no la riduzione dei posti di parcheggio nell’adiacente piazza della Costituzione?
6. È serio chiedere finanziamenti alla Regione per opere che poi non si ha intenzione di realizzare?
La signora Sabrina deve rispondere solo a queste domande e può realizzare il 5+1 del SuperEnalotto: ma non faccia discorsi, si limiti a dire sì o no. La gente capirà da sé.
Personalmente avrò pure fantasticato, come dice il sindaco: ma finché non mi si dimostra che il progetto di massima non esiste e che non si sono chiesti fondi alla Regione; che tale progetto non è stato firmato dall’architetto Osonagli; che esso non porta il timbro e i loghi del Comune di Quarrata; il sindaco si astenga da ogni commento inopportuno e sciocco che finisce per accreditare solo una triste realtà, cioè il fatto che la Giunta quarratina, d’accordo su tutto – come mi è stato riferito negli uffici competenti – tranne che sulla riduzione dei parcheggi, prende in giro, con queste richieste di finanziamenti, in primo luogo la Regione e in secondo i cittadini di Quarrata.
Quanto al fantasticare e all’essere fantasiosi, non ricorda, il sindaco, la propaganda 68ina che sosteneva lo slogan la fantasia al potere? Mi ringrazi, dunque, di essere così creativo.
Ho, purtroppo, un’altra impressione: che cioè gli stessi elettori del regno progressista, al momento di sentir parlare di una balena blu in centro, di cessi in centro, di altre amenità in centro, abbiamo fatto, come si dice, una alzata di scudi per l’indignazione che deve aver fatto loro crescere la pressione di scatto; e che, dietro a questo, e a una minacciata sollevazione di popolo (legittima, data la follia baleniera), il sindaco si sia trovato, tra uscio e muro, a dover fare due passi indietro per non correre il rischio di essere lapidato, o, restando in metafora, di non essere arpionato. E meno male che c’è stata questa minaccia… subacquea a tamponare il problema.
Ecco: se io mi dovessi vergognare della mia fantasia, il sindaco non dovrebbe farlo della sua spudoratezza nel sostenere che chiede i soldi per mossa e puro divertimento? È logica, questa, per una persona che oltretutto ha fondato la sua vita sulla scienza?
Sarà sufficiente, credo, che il sindaco si degni di rispondere con un semplice sì o no a queste domande:
1. Esiste un progetto di massima per costruire una balena al posto del Moderno?
2. Esiste una richiesta alla Regione Toscana per ottenere finanziamenti e per realizzare questo “capolavoro nei secoli”?
3. È prevista, nel progetto di massima, la costruzione di cessi e bagni nella bocca della balena?
4. È prevista anche la realizzazione di un locale per la vendita di prodotti per l’igiene a buon mercato per chi non ha troppo denaro da spendere in altri negozi più alla moda?
5. Il progetto di massima prevede o no la riduzione dei posti di parcheggio nell’adiacente piazza della Costituzione?
6. È serio chiedere finanziamenti alla Regione per opere che poi non si ha intenzione di realizzare?
La signora Sabrina deve rispondere solo a queste domande e può realizzare il 5+1 del SuperEnalotto: ma non faccia discorsi, si limiti a dire sì o no. La gente capirà da sé.
Personalmente avrò pure fantasticato, come dice il sindaco: ma finché non mi si dimostra che il progetto di massima non esiste e che non si sono chiesti fondi alla Regione; che tale progetto non è stato firmato dall’architetto Osonagli; che esso non porta il timbro e i loghi del Comune di Quarrata; il sindaco si astenga da ogni commento inopportuno e sciocco che finisce per accreditare solo una triste realtà, cioè il fatto che la Giunta quarratina, d’accordo su tutto – come mi è stato riferito negli uffici competenti – tranne che sulla riduzione dei parcheggi, prende in giro, con queste richieste di finanziamenti, in primo luogo la Regione e in secondo i cittadini di Quarrata.
Quanto al fantasticare e all’essere fantasiosi, non ricorda, il sindaco, la propaganda 68ina che sosteneva lo slogan la fantasia al potere? Mi ringrazi, dunque, di essere così creativo.
Ho, purtroppo, un’altra impressione: che cioè gli stessi elettori del regno progressista, al momento di sentir parlare di una balena blu in centro, di cessi in centro, di altre amenità in centro, abbiamo fatto, come si dice, una alzata di scudi per l’indignazione che deve aver fatto loro crescere la pressione di scatto; e che, dietro a questo, e a una minacciata sollevazione di popolo (legittima, data la follia baleniera), il sindaco si sia trovato, tra uscio e muro, a dover fare due passi indietro per non correre il rischio di essere lapidato, o, restando in metafora, di non essere arpionato. E meno male che c’è stata questa minaccia… subacquea a tamponare il problema.
Ecco: se io mi dovessi vergognare della mia fantasia, il sindaco non dovrebbe farlo della sua spudoratezza nel sostenere che chiede i soldi per mossa e puro divertimento? È logica, questa, per una persona che oltretutto ha fondato la sua vita sulla scienza?
Complimenti agli amministratori progressisti che chiedono per non ottenere e che fanno progetti di massima per… rinvolgere, nelle carte stesse dei progetti, aringhe e baccalà del mare del nord, cibo prediletto delle balene – che in questo caso, però, altro non sono che delle belle e inutili bufale fatte scrivere per… divertirsi a vedere l’effetto!
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