Fa impressione vedere, sul blog di Andrea Balli (clicca sulla immagine per ingrandire), il comunicato-stampa dell’amminsitrazione comunale (leggi: del Sindaco, perché in lei si identifica tutta la Giunta; le facce dei vari assessori sono solo mascherine come quelle che i ragazzi cambiano ai telefonini Nokia), comunicato con cui il Palazzo si difende e giustifica la sua scelta di non procedere alla sponsorizzazione di una notte bianca. La motivazione sarebbe eccellente e ineccepibile, una vittoria per il Burchietti, uomo forte di Vannino e grande accademico della finanza: 15mila euro per sostenere l’iniziativa sono troppi, perché c’è la crisi.
Ci vuole coraggio a dire una bestialità di questo genere. E solo un pennivendolo di addetto-stampa di palazzo può scrivere di queste stronzate senza che gli tremi la mano nel pestare i tasti sul computer; e ora diciamo perché.
Il Cinema Teatro Nazionale – che Fantozzi definirebbe una cagata galattica come i film del megadirettore – ci costa 60mila euro di deficit all’anno; a certe iniziative promozionali (a cui, magari, potremo dare anche nome e cognome) che interessano appena 2-300 persone (se va bene), si danno contributi anche per 20mila euro, ma a quella della notte bianca che davvero, portando migliaia di persone a Quarrata, dà una boccata di ossigeno a tutti – perché la ricaduta è per tutti – si risponde che 15mila euro (il costo di un’auto di media cilindrata) sono troppi, perché sono finite le vacche grasse!
Nel frattempo si preventiva di spendere centinaia di migliaia di euro per una pista ciclabile sulla Fermulla da Folonica alla Scuola di via San Lorenzo; un teatrino alla Màgia; una balena in centro; un giardino botanico dei profumi, dei colori e, perché no?, magari anche dei sapori (forse anche degli alberi dei salami e delle mortadelle farebbero comodo, vista la crisi); delle installazioni (che solo 20 persone andranno a vedere, ma fanno trend) alla Magia, di grandi artisti contemporanei che portano il loro contributo all’arte prolungando l’erba del prato fin dentro la soglia della limonaia e sui davanzali delle finestre (una soluzione da Leonardo da Vinci, guarda e… tìrati su le puppe); servizi di bus-navetta da piazza del Comune alla Màgia per scarrozzare gente per 500 metri: e tutti zitti come pecore in gruppo o agnelli da Silenzio degli innocenti.
Questi sono la Giunta e il sindaco che risponde, in consiglio comunale, che non prenderà mai lezione di moralità da nessuno (e c’è da crederlo: perché la posizione sulla notte bianca, come molte altre delle sue, è assolutamente immorale), ma che, a fine mandato, fa stampare il libro dei suoi sogni in carta finissima spendendo l’ira di Dio; e che non lo ha fatto in pergamena solo perché non c’erano 300 pecore da scotennare per realizzare la sua Bibbia carolingia, tante ce ne volevano a Carlo Magno per fare una copia delle sacre scritture.Senti, Sabrina, maaa… parliamoci chiaro: alla prossima cosa dirai? Che non puoi spendere il 25% di energia elettrica per gli uffici perché bisogna risparmiare per la crisi e poi farai il progetto per far arrivare un tronco della TAV a Quarrata con un ETR500 che farà 800 km all’ora da Agliana fino dinanzi al Comune dove vuoi sistemare la colonna della fontana dell’Impero fascista, sotto la quale farai innalzare il tuo trono come un re persiano, mentre tutti verranno al bacio della tua pantofola? S’intende essere cattolici, ma così è troppo anche per te! Dàtti una regolata. Ma la carica di sindaco ti ha dato alla testa?
Ci vuole coraggio a dire una bestialità di questo genere. E solo un pennivendolo di addetto-stampa di palazzo può scrivere di queste stronzate senza che gli tremi la mano nel pestare i tasti sul computer; e ora diciamo perché.
Il Cinema Teatro Nazionale – che Fantozzi definirebbe una cagata galattica come i film del megadirettore – ci costa 60mila euro di deficit all’anno; a certe iniziative promozionali (a cui, magari, potremo dare anche nome e cognome) che interessano appena 2-300 persone (se va bene), si danno contributi anche per 20mila euro, ma a quella della notte bianca che davvero, portando migliaia di persone a Quarrata, dà una boccata di ossigeno a tutti – perché la ricaduta è per tutti – si risponde che 15mila euro (il costo di un’auto di media cilindrata) sono troppi, perché sono finite le vacche grasse!
Nel frattempo si preventiva di spendere centinaia di migliaia di euro per una pista ciclabile sulla Fermulla da Folonica alla Scuola di via San Lorenzo; un teatrino alla Màgia; una balena in centro; un giardino botanico dei profumi, dei colori e, perché no?, magari anche dei sapori (forse anche degli alberi dei salami e delle mortadelle farebbero comodo, vista la crisi); delle installazioni (che solo 20 persone andranno a vedere, ma fanno trend) alla Magia, di grandi artisti contemporanei che portano il loro contributo all’arte prolungando l’erba del prato fin dentro la soglia della limonaia e sui davanzali delle finestre (una soluzione da Leonardo da Vinci, guarda e… tìrati su le puppe); servizi di bus-navetta da piazza del Comune alla Màgia per scarrozzare gente per 500 metri: e tutti zitti come pecore in gruppo o agnelli da Silenzio degli innocenti.
Questi sono la Giunta e il sindaco che risponde, in consiglio comunale, che non prenderà mai lezione di moralità da nessuno (e c’è da crederlo: perché la posizione sulla notte bianca, come molte altre delle sue, è assolutamente immorale), ma che, a fine mandato, fa stampare il libro dei suoi sogni in carta finissima spendendo l’ira di Dio; e che non lo ha fatto in pergamena solo perché non c’erano 300 pecore da scotennare per realizzare la sua Bibbia carolingia, tante ce ne volevano a Carlo Magno per fare una copia delle sacre scritture.Senti, Sabrina, maaa… parliamoci chiaro: alla prossima cosa dirai? Che non puoi spendere il 25% di energia elettrica per gli uffici perché bisogna risparmiare per la crisi e poi farai il progetto per far arrivare un tronco della TAV a Quarrata con un ETR500 che farà 800 km all’ora da Agliana fino dinanzi al Comune dove vuoi sistemare la colonna della fontana dell’Impero fascista, sotto la quale farai innalzare il tuo trono come un re persiano, mentre tutti verranno al bacio della tua pantofola? S’intende essere cattolici, ma così è troppo anche per te! Dàtti una regolata. Ma la carica di sindaco ti ha dato alla testa?
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