lunedì 18 maggio 2009

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: GIUNTA DI PINOCCHI !


Dopo il Gatto e la Civetta potrebbe arrivare anche la Balena. Un tocco estetico molto discusso per una struttura che andrebbe a ospitare i bagni pubblici in piazza della Costituzione. Il progetto, ancora in fase preliminare, è stato presentato dal Comune al bando promosso dalla Regione Toscana per la riqualificazione urbana. «È una piccola parte – spiega il vicesindaco Marco Mazzanti – di un piano di riqualificazione complessivo più ampio. Abbiamo presentato progetti preliminari per 23 milioni di euro. Qualora vincessimo il bando, la Regione ne finanzierebbe una parte». Il piano prevede numerose opere, tra cui alcuni interventi in un asilo nido, il progetto “Abitare l’arte” a La Màgia e la realizzazione di piste ciclabili. «Di fronte all’opportunità di partecipare a questo bando, di cui si sapranno i risultati tra qualche settimana, il Comune non poteva trovarsi impreparato». Per piazza della Costituzione, ultima parte in degrado dell’area, l’intervento prevede la sua totale riqualificazione con l’abbattimento del cinema Moderno. Dopo la demolizione, la piazza sarà ampliata, creando così più parcheggi, e in parte verrà anche messa a verde. «L’idea dei bagni vuole migliorare l’estetica della zona. L’immagine della balena è stata pensata in relazione alle altre due strutture, la Civetta e il Gatto, poco distanti. In questo modo si completerebbe la triade degli elementi: dopo l’aria, con la civetta, e la terra, con il gatto, ci sarebbe l’acqua, con la balena». Al posto del cinema Moderno verrà edificata (finanziamenti permettendo) una struttura coperta, ma leggera, simile a un porticato. «Servirà – spiega il sindaco Sabrina Sergio Gori – a promuovere e accogliere le manifestazioni pubbliche. La questione dei bagni pubblici non è che un piccolo intervento a confronto delle importanti opere previste dal progetto, prima tra tutte la realizzazione della ‘casa degli artisti’ a Villa La Màgia”. Così scriveva Il Tirreno ieri mattina, domenica 17 maggio, con il titolo che segue: Vogliamo migliorare l’estetica della zona. Nel piano prevista anche la demolizione del cinema Moderno.

Torniamo sopra a questa storia perché non è mai sufficiente additare alla gente di Quarrata la sfacciataggine con cui questo sindaco e questa giunta si rivolgono a chi non fa parte del loro schieramento-gregge. Appena tre giorni fa, il 14 maggio, la signora Sabrina si rivolgeva a noi, dalle pagine della Nazione, con queste testuali parole: Non mi soffermo poi sulle dichiarazioni del consigliere Niccolai rispetto al recupero della zona dell’ex cinema Moderno, perché il capogruppo di opposizione sembra saperne addirittura più di noi o forse aver fantasticato un po’ troppo su quello che è lo stato dei fatti. Allevata alla scuola del più puro gesuitismo, ecco la prima cittadina che, in appena 4 giorni, prima ci accusa di farneticare e poi, con il suo stesso braccio destro dei lavori pubblici, il buon Marco Mazzanti, ammette e spiega, nega il negato, fa marcia indietro, parla di lifting al centro e conclude che: La questione dei bagni pubblici non è che un piccolo intervento a confronto delle importanti opere previste dal progetto, prima tra tutte la realizzazione della ‘casa degli artisti’ a Villa La Màgia: come se piazzare dei cessi in mezzo a Quarrata fosse una caccola rispetto ai megaproblemi del mondo quali realizzare la casa degli artisti alla Màgia. Questa amministrazione (perché la giunta-Marini era dello stesso colore e mamma di questa) ha sputato sul partenariato con l’università più grande del Mondo, la UCLA di Los Angeles, e ora vede in questo farneticante progetto della casa degli artisti (ma casa di riposo forse?) la rinascita di Quarrata come la Fenice dalle sue ceneri: immaginate solo per un istante cosa significhi, dinanzi a questo strumento che salverà l’umanità, la presenza, a 30 km, di Firenze, dov’è nato l’Umanesimo e il Rinascimento, anche se giunte come questa e Regioni come questa alla fine ne hanno fatto una discarica a cielo aperto – e basterà vedere quanti gabbiani ci sono a Peretola sulla montagna dei rifiuti lasciatici lì, sudici e puzzolenti, dalla presidenza regionale di Vannino Chiti, e in che condizione sia la Firenze dei Medici in centro grazie al sindaco Domenici. Ma il colore è lo stesso, stessa è l’ispirazione – e stessa è, soprattutto, l’arrogante superbia.

Ma c’è di più, che non è stato messo in risalto dal cronista: se la balena e l’intero progetto fossero realizzati – cosa che ormai crediamo impossibile, e solo grazie a noi, visto l’evidente fastidio provato dagli stessi elettori di sinistra – non è assolutamente vero quello che dice Mazzanti, che aumenterebbero i parcheggi, no: ci sarebbero 43 posti auto in meno; e insistiamo nel ripetere che carta canta. I posti auto diminuiranno complessivamente, e ciò avverrà perché questa illuminatissima Giunta, fatta tutta di Re Soli e di Marie non Saiwa ma Antoniette (vale a dire con idee e discorsi illogici e strampalati), per chi non lo sapesse ancora, chiuderà la piazza del Comune, pedonalizzandola, e ci pianterà in mezzo la fontana a colonna di fascista memoria ora posta sotto il cedro, spostandola da dove si trova e piazzandola a mo’ di colonna infame in mezzo alla piazza: e sarà lì che i posti di parcheggio verranno tolti, tutti quelli davanti e di lato al palazzo comunale, anche se la circolazione di macchine e autoveicoli ne risentirà più di un po’.

Gente, il problema è un altro: questa purtroppo è… una giunta di Pinocchi!

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