E’ tipico dei discorsi di fine anno a reti unificate, sentire il Presidente della Repubblica di turno fare appello al senso di responsabilità degli Italiani, denunciare “qualcosina” che non va e poi chiedere maggiore “unità” ai partiti, tra richiami al buon senso e alla Costituzione. Finito il sermoncino, ammainata la bandiera, tutto ritorna come prima, anche perché il Presidente della Repubblica non è altro che l’espressione dei partiti e della maggioranza che l’ha eletto, non prendiamoci in giro sul “presidente di tutti gli Italiani” che non esiste e non è mai esistito: siamo in Italia… Se però un Presidente interpretasse veramente le istanze che giungono dalla base del Paese, invece che chiacchiere darebbe esempi concreti. Possibile ad es. che, dopo tante parole sui “costi della politica”, il bilancio di previsione del Quirinale preveda una dotazione a carico dello Stato di 224 milioni di euro? Con un aumento nel 2007 rispetto all’anno precedente del 3,23%. La Corona inglese costa quattro volte meno del Quirinale, l’Eliseo costa 32 milioni di euro, in Germania la Presidenza della Repubblica costa 20 milioni di euro, il Quirinale invece 224…Vediamo di scendere nei dettagli: segue-->
sabato 5 gennaio 2008
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