giovedì 31 gennaio 2008

Un gioco di prestigio


La Costituzione, all'articolo 88, recita: “Il presidente della Repubblica può, sentiti i loro presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse”.
Luigi Cattani, insigne costituzionalista ci ragguaglia sul fatto che “l'articolo non dice in quali ipotesi il presidente della Repubblica possa fare uso di questo grave potere. E', però, da ritenere che i casi principali in cui il presidente farà uso di tali poteri saranno quelli in cui si produce un insanabile contrasto fra le due Camere, o che esse non si accordino nel concedere la fiducia ad un governo qualsiasi o, in genere, quando esse non siano più fedele specchio delle aspirazioni del popolo”. Ergo ci sono due lampanti ragioni per cui Napolitano avrebbe dovuto sciogliere le camere:
Il Senato non ha dato la fiducia al governo.
Il governo Prodi non era più certamente “fedele specchio delle aspirazioni del popolo”, a dire il vero ci sono fondati dubbi che non lo sia mai stato. Ma adesso qualsiasi sondaggio lo dice chiaramente.
Invece il Presidente Napolitano per fare un regalino al PD, ha deciso di conferire a Franco Marini un “incarico finalizzato” per verificare “le possibilità di consenso per una riforma delle legge elettorale” e di un governo che se ne occupi.
Bossi ha definito la “manovra napolitana”,un “gioco di prestigio” e come dargli torto. Anzi io la definirei un mossa antidemocratica che non tiene conto né della Costituzione, né del volere della MAGGIORANZA del paese.
Il Centro destra è compatto nel chiedere l’elezioni.
Nel Centro sinistra c’è il solito guazzabuglio: Pd e Prc sono favorevoli al mandato “esplorativo”, Pdci, Udeur, IdV vogliono andare al voto. Pannella straparla, ma tanto non conta un cavolo e i verdi sono spariti (forse sommersi dalla monnezza campana), ma prima non volevano altro premier, che non fosse Prodi.
Stante così la situazione, come farà Marini ad avere la maggioranza? E per averla varranno i voti dei senatori a vita?
Francamente non credo che il paese sia sul baratro del disastro, allungare di qualche mese “la brodaglia” sinistra con espedienti da Mago Silvan, non può peggiorare la situazione. Sempre che si tratti di qualche mese e non si finisca per avere un “incarico esplorativo” che duri un anno e più (Dini docet), magari fino a maturazione della famosa “pensione”. In questo caso, il Presidente che non rappresenta tutti gli italiani (e ancora una volta l’ha dimostrato), farebbe veramente una ben magra figura. Ossia contare come il due di picche, o essere sfacciatamente di parte… scegliete voi.

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