mercoledì 21 gennaio 2009

Da oggi, Obama: svolta in politica interna, continua l'era Bush nel mondo


L'uomo più potente del mondo, da oggi è un uomo di colore. Tanto basta per capire perché è giusto essere filo americani: solo quel paese è in grado di rivoluzioni pacifiche di questa portata. Solo negli Usa il figlio di una studentessa bianca e di uno studente kenyota può far valere il suo merito, la sua capacità, sino a diventare il Comandante Supremo.Detto questo, il presidente Obama -è una previsione- farà molti cambiamenti nella politica interna statunitense (meno di quanti se ne attendano), ma non si discosterà per nulla dalle grandi linee di politica estera tracciata da Bush.Mesi fa scrivemmo che ad un certo punto i bombardieri americani decolleranno dalle portaerei della flotta dell'Oceano indiano e bombarderanno Busher e le altre centrali atomiche iraniane su ordine di Hillary Clinton.Sbagliammo nelle previsione di Hillary presidente. Ma accadrà lo stesso: Obama darà l'ordine di bombardare Busher e la Clinton, segretario di Stato lo farà eseguire.Questo, per dire che la lotta al terrorismo iniziata da G.W. Bush verrà continuata da Obama secondo linee omogenee.Vi sarà una breve fase di ''dialogo'', sia con la Siria, che con l'Iran. Ma Damasco e Teheran la faranno fallire e allora Obama dovrà decidere.Deciderà come ha già deciso Bush e alle anime belle del mondo, ai pacifisti, a coloro che pensano che sia possibile contrastare il terrorismo con i buoni sentimentei e le belle parole -alla Veltroni- non resterà altro che cercarsi un altro -inutile- mito.

CARLO PANELLA

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