venerdì 9 gennaio 2009

Scissione in Rifondazione? Ci saranno più partiti comunisti che comunisti


In parlamento non ci sono più (per fortuna) ma ogni tanto, con profonda pena per loro, qualche notizia dalla galassia rossa bisognerà pur riportarla.Dichiara l’ex segretario Giordano
Non ci sono più le condizioni per restare in questo partito così come è diretto e gestito. Il partito si muove in una nicchia politica iper-minoritaria, con l’azzeramento culturale di ogni innovazione sperimentata in questi anni. Un partito che purtroppo ha nostalgia del muro di Berlino. Se non si ferma questo degrado e se non nasce una lista unitaria della sinistra alle elezioni europee, per bloccare la frantumazione in atto non rimane altra strada che la scissione.
Ferrero risponde stizzito
Paolo Ferrero, segretario del Prc, ribadisce la sua volontà di una “gestione unitaria del partito” a fronte di nuove voci di scissione da parte della minoranza vendoliana che, ammette, “temo possa esserci ma non capisco a cosa servirebbe. Costruire un altro partito, mentre proponiamo l’unità della sinistra sarebbe ridicolo
Insomma ci toccherà vedere in futuro ben 5 partiti comunisti? Rifondazione di Ferrero, il nuovo partito vendoliano, i comunisti di Diliberto, Sinistra Critica e il Partito Comunista dei Lavoratori.
Ci saranno più partiti comunisti che comunisti. In ogni caso il disfacimento comunista non può che renderci contenti, meno conteranno in futuro meglio sarà per l’Italia

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