Qualche giorno fa, in un commento anonimo, ma chiaramente targato filo-Sabrina, un/a fan del sindaco scriveva che noi siamo ammalati di una tremenda malattia, il sonno della ragione, come dire che siamo dementi e non abbiamo alcun argomento che poggia su solide basi razionali per poter fare opposizione.
Grazie, anonimo/a sostenitore/trice del soviet! Mentre ci cospargiamo il capo di cenere – e perciò dovresti essere contento/a – ti invitiamo, con tutta la vigile razionalità che risiede stabilmente nella tua cassa cranica e che caratterizza i progressisti (Berlinguer parlava di ottimismo della ragione, non sapendo che altro di meglio trovare rispetto all’ottimismo della volontà di Craxi), a leggere e ad analizzare queste brillanti affermazioni dei tuoi leader, Mazzanti e SSG.
Dice Mazzanti (Il Tirreno, 17 maggio 2009): Di fronte all’opportunità di partecipare a questo bando, di cui si sapranno i risultati tra qualche settimana, il Comune non poteva trovarsi impreparato. Il vicesindaco-assessorre ai lavori pubblici sta parlando del Piuss e della Regione: e il Comune di Quarrata, dinanzi a tanta ghiotta torta (fiumi di quattrini buttati via) ha pensato bene di non farsi trovare impreparato: ha ideato una bella balena con la bocca aperta e una gola-cloaca che inghiotte bottino. Un senso della logica ineccepibile, crediamo. O no?
Ma non è finita, o anonimo/a sostenitore/trice della troika sergio-goriana. Ecco le dichiarazioni della tua Sabrina, poggianti sul plinto di solide basi razionali: L’idea dei bagni vuole migliorare l’estetica della zona. L’immagine della balena è stata pensata in relazione alle altre due strutture, la Civetta e il Gatto, poco distanti. In questo modo si completerebbe la triade degli elementi: dopo l’aria, con la civetta, e la terra, con il gatto, ci sarebbe l’acqua, con la balena»: l’estetica, infatti, si migliora costruendo cessi nella zona; in quella zona in cui, quando il sindaco aveva la gonnellina, la cuffietta in testa e il ciuccio in bocca, erano ospitati nell’attuale Civetta; cessi che divennero l’emblema del degrado già fino dagli anni 60 e che, in séguito, dovettero essere smantellati per cancellare una vera e propria schifezza sotto ogni profilo.
Ma seguendo il filo logico del pensiero del sindaco, degno davvero di un ragionamento da Einstein, per completare la presenza del gatto e della civetta, una balena ci stava bene, così c’era rappresentata la triade aria-terra-acqua: in séguito Vincenzo Mauro potrà insegnare al sindaco che manca il quarto elemento filosofico del mondo, il fuoco – che fu protagonista dell’incendio della Lenzi. Ci vorrà, quindi, anche un bel drago, per esempio Fumé con il simpatico figlio Grisù, senz’altro presente nell’educazione sentimentale del sindaco quand’era all’asilo: ma un drago che dia fuoco al centro stesso per cancellare le anomalie architettonico-orroristiche di sovietica-progressista memoria.
Al posto del cinema Moderno – si legge ancora sul Tirreno – verrà edificata (finanziamenti permettendo) una struttura coperta, ma leggera, simile a un porticato, per ospitare manifestazioni culturali e cose varie: ma, caro/a sostenitore/trice del soviet, il polo di via Europan e che è sempre vuoto, sudicio e polveroso e che viene utilizzato una volta, massino due all’anno? A cosa serve? Tutto questo tu lo chiameresti razionale? Le sinistre sono davvero delle scienziate, sotto questo punto di vista!
È più facile credere – credimi – che non sia il caso di costruire cessi in centro. Non servono; davvero: bastano, e sono anche troppe di per sé, tutte quelle idee bislacche che hanno fatto di Quarrata una chimera, vale a dire una di quelle bestie mitologiche assemblate dal peggio del peggio di tutte le altre bestie feroci – in altri termini un mostro di accozzaglie di stili e di forme. Evviva la modernità progressista!
mercoledì 20 maggio 2009
UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: IL "SONNO DELLA RAGIONE"
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1 commento:
Non capisco:ma a nessuno è venuto in mente che potevano essere inseriti nei PIUSS altre proposte, sicuramente maggiormente prioritarie?
Per esempio, come mai non si pensato ad interventi finalizzati alla valorizzazione e riqualificazione urbanistica del territorio, non solo Quarrata città, prevedendo per esempio anche la sistemazione delle arginature, vedi per esempio l'Ombrone, lo Stella ecc. ecc. Probabilmente avrebbero trovato maggiore consenso e il Comune si vedeva alleggerito un pò del problema finanziario per fronteggiare faccende veramente prioritarie e, come si è visto, piuttosto rilevanti. C'erano delle controindicazioni a tale indicazione o è stato un problema di scelta politica?
E queste scelte sono state in qualche modo partecipate al Consiglio o la partecipazione si chiede soltanto per apprezzare quanto già deciso?
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