… ora m’hanno qui posto, come un zugo, a piuolo, dice messer Nicia il notaio nella Mandragola di Machiavelli (atto III, scena VII).
Cos’era lo zugo? Un dolce particolare, una specie di cannolo, ma fritto in padella. La sua forma era piuttosto ambigua, specie se messa a piuolo, cioè lì, in piedi, come il palo del pagliaio, quello che si chiama stollo, intorno a cui si ammassa la paglia: un affare inerte, lungo e un po’… bischero, tanto per rimanere in tema.
Ebbene, come Striscia la notizia ha il suo Tapiro d’oro, andato in dono anche al grande vicepresidente del Senato, l’ottimo e inossidabile Vannino Chiti, quel povero bimbo che, quando era al Liceo Forteguerri, rinunciava alle merendine della ricreazione e con quei soldini si comprava i librini da leggere: il Capitale e il Manifesto del partito comunista, ma mai i Pensieri di Mao Ze Dong…, tropo estremisti rispetto alle moderate ideologie e idee degli amati compagni Lenin e Stalin; e come Feltri ha il suo bamba (a Milano è il ‘coglione di turno’), noi abbiamo deciso di istituire un premio senza medaglia e senza diplomi, fatto solo di post in blog: lo zugo a piuolo.
E, per inaugurare la serie in maniera degna, ci sia consentito farne doveroso omaggio sùbito all’ottimo assessore Vincenzo Mauro che, bronzato, come abbiamo letto di recente, per aver fatto realizzare al Comune «una consistente diminuzione dei consumi dell'energia elettrica (-24,8%)» (la fonte è il blog di Andrea Balli), e orgoglioso di aver salvato la città da spese inutili, ora s’appresta a votare lavori di riqualificazione in centro per un milione e mezzo di euro che serviranno a costruire una bella balena blu nella cui bocca si pensa di sistemare cessi e latrine nel posto più appropriato: il centro cittadino così caro alla sua Giunta e così orribilmente osceno rispetto alla lineare idea costruttiva toscana.
Lo zugo gli spetta assolutamente per l’alto impegno nel risparmio energetico e soprattutto per l’estrema coerenza tra le sue idee e quelle dei suoi amabili colleghi di cordata.
Cos’era lo zugo? Un dolce particolare, una specie di cannolo, ma fritto in padella. La sua forma era piuttosto ambigua, specie se messa a piuolo, cioè lì, in piedi, come il palo del pagliaio, quello che si chiama stollo, intorno a cui si ammassa la paglia: un affare inerte, lungo e un po’… bischero, tanto per rimanere in tema.
Ebbene, come Striscia la notizia ha il suo Tapiro d’oro, andato in dono anche al grande vicepresidente del Senato, l’ottimo e inossidabile Vannino Chiti, quel povero bimbo che, quando era al Liceo Forteguerri, rinunciava alle merendine della ricreazione e con quei soldini si comprava i librini da leggere: il Capitale e il Manifesto del partito comunista, ma mai i Pensieri di Mao Ze Dong…, tropo estremisti rispetto alle moderate ideologie e idee degli amati compagni Lenin e Stalin; e come Feltri ha il suo bamba (a Milano è il ‘coglione di turno’), noi abbiamo deciso di istituire un premio senza medaglia e senza diplomi, fatto solo di post in blog: lo zugo a piuolo.
E, per inaugurare la serie in maniera degna, ci sia consentito farne doveroso omaggio sùbito all’ottimo assessore Vincenzo Mauro che, bronzato, come abbiamo letto di recente, per aver fatto realizzare al Comune «una consistente diminuzione dei consumi dell'energia elettrica (-24,8%)» (la fonte è il blog di Andrea Balli), e orgoglioso di aver salvato la città da spese inutili, ora s’appresta a votare lavori di riqualificazione in centro per un milione e mezzo di euro che serviranno a costruire una bella balena blu nella cui bocca si pensa di sistemare cessi e latrine nel posto più appropriato: il centro cittadino così caro alla sua Giunta e così orribilmente osceno rispetto alla lineare idea costruttiva toscana.
Lo zugo gli spetta assolutamente per l’alto impegno nel risparmio energetico e soprattutto per l’estrema coerenza tra le sue idee e quelle dei suoi amabili colleghi di cordata.
Prosit!
4 commenti:
Lo avevo già scritto sul blog del Balli. Viene a pallino anche qui...
Si risparmia mezza lira
poi si spendono milioni:
ecco qua l'aria che spira
grazie a questi bei coglioni.
Ma è così che il mondo gira
e trascina anche i 'maroni'
nel veder come Quarrata
n'esca fuori snaturata.
Guarda lì per la medaglia
il Maurìn come si squaglia:
fosse d'or... ma l'è di bronzo
(questa rima un ce la metto)...
Il prode Anselmo
Che dire, il turpiloquio è uno dei primi sintomi del sonno della ragione... se siete a questo punto vuol dire che siete messi proprio male...
Il sonno della ragione! Che bello slogan!
Che dire? Il moralismo è il primo sintomo della mente ottusa: se le catto-sinistre sono a questo punto, è arrivato il momento che siano cancellate dalla faccia della terra, visto anche tutti i danni che hanno causato all'umanità...
ababuba
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