domenica 20 febbraio 2011

IL PUNTO (A BAGNOMARIA)


20. LA CONFUSIONE DEL ‘CINEMA MODERNO’
Domenica 20 febbraio 2011

Non stiamo parlando affatto di cinema e di Benigni che arriva a cavallo. Stiamo semplicemente seguendo, passo passo, la complicata vicenda della risistemazione dell’area dell’ex-cinema Moderno, proprio in centro a Quarrata.
Il blog di Andrea Balli dà per sicura la risistemazione (anche se non più, ormai, con l’oscena proposta della balena a bocca aperta come era stato detto in partenza) e, subito dopo, Il Tirreno
ci avverte che per ora non se ne fa di nulla, dato che nessuno sa da chi il Comune potrebbe acquistare quel rudere per toglierlo di mezzo, seppur cancellando più di un mezzo secolo di storia di Quarrata.
Nel frattempo Mazzanti – l’Assessor Nonhoquattrini – parla di riadattamento della cosiddetta piazza della Costituzione, che trova adeguata sistemazione, nella mente della Giunta di sinistra, in una piazza da cessi e bagni pubblici. Ma attenzione: Mazzanti dice anche che la piazza sarà ampliata.
Ora il vicesindaco dovrebbe spiegarci come farà ad allargare la piazza (la tira, forse, come un elastico?), se non può acquistare il cinema Moderno. Perché se lui e i suoi tecnici sono capaci di far questo, diremo a Renzi e a Rossi di affidare al buon Marco anche il contestatissimo ampliamento delle piste di Peretola, senza intaccare nessuno dei comuni che si trovano intorno, non vi pare?
Scherzi a parte, siamo dinanzi all’ennesima presa in giro della Giunta.
Deve disfare e rifare il centro, ma ancora non si sa sostanzialmente nulla né di come, né di quando lo farà, ne con che modalità intende farlo.
Il Consiglio Comunale e le forze di opposizione devono sempre sapere ciò che sarà per interposti giornali e comunicati-stampa e non in altro modo?
È evidente che a nessuno dei democraticissimi interessa la democrazia, anche se fanno decidere tagli e castrazioni di bilancio a ben (!) 40 cittadini raccattati a caso nel giro di un mese.
Come opposizione, dunque, rivendichiamo il diritto a sapere le notizie di prima mano e di saperle in consiglio. E come assolutamente insoddisfatti dei sistemi e dei metodi del peggior Sindaco di Quarrata, invitiamo ufficialmente la Sabrina ad essere del tutto coerente – con la sua armigera Giovanetti – con i princìpi della partecipazione che sembra avere scoperto da poco in tutto il loro inestimabile valore.
Che l’amministrazione inizi dunque a convocare le commissioni consiliari, gli eletti della partecipazione, le assemblee pubbliche in cui spiegare cosa sta realmente succedendo e come la Giunta intende operare, invece che perdere tempo in chiacchiere e comunicati stampa contraddittori.
Anche per non arrivare ad avere bagni pubblici in centro, che finiranno in mano a cooperative di consiglieri o gente imparentata con la Giunta come al solito.

E buona domenica davvero democratica a tutti!

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