20. VIA SCOPETANA ABBANDONATA A Sé
Domenica 27 febbraio 2011
Vi ribattiamo questo articolo di Marta Quilici comparso oggi – 27 febbraio – sul Tirreno.
Ve lo proponiamo perché vediate, se non leggete la cronaca, cosa accade in questo meraviglioso Comune che spende 20 milioni di €uro per il Piuss, ma ha problemi di fiumi che non tengono; di strade sugli argini, lungo le quali i disabili finiscono nella Stella e rischiano di affogare; di fossoni, come la Galigana, che ha inondato i residenti fino a ieri l’altro; di parcheggi nelle varie frazioni (Catena per esempio o Casini, ma anche altrove e da più parti); di mancanza di acquedotti e fognature e depuratori e linee di metano.
Ma questo è il paese dove nascono tanti bambini, dove si sta bene e dove il Sindaco crede di poter fare quello che vuole a dispetto di tutto e di tutti. E dove il Sindaco si muove solo per un ufficio postale – ma unicamente se riguarda il paese del suo braccio destro in Consiglio, il capogruppo del PD Romiti.
Ecco il paese della democrazia partecipativa, dove l’amministrazione sa ascoltare i cittadini e dare adeguate risposte ai loro bisogni.
Leggete bene e… buona domenica!
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Stretta e piena di buche una strada dimenticata al confine tra due comuni
«Sono anni che aspettiamo un intervento Un pericolo costante per ciclisti e scooter»
QUARRATA. «Una strada abbandonata, periferica, della quale non interessa niente a nessuno. Sono anni che chiedo interventi al Comune, ma non è mai stato fatto niente». Il signor Giacomo abita da molti anni in via Scopetana, a Forottoli, e denuncia una serie di disagi: manto stradale in pessime condizioni con buche e avvallamenti profondi, strada stretta e mai allargata da decenni.
E che non riesce a tenere il ritmo di un traffico in continuo aumento tra auto di residenti e mezzi pesanti.
«Sono andato tante volte dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Quarrata, e anche in Comune a Serravalle, ma non è mai servito a niente. Fanno le fioriere in centro, ma per i luoghi periferici come Forrottoli nessuno si mobilita mai. Siamo al confine tra Quarrata e Casalguidi, e, infatti, il tratto peggiore della strada è proprio quello di circa un centinaio di metri che scende fino al ponticino che delimita il confine».
«Qui – prosegue – ci sono buche profonde a cui ormai non servono più neppure le toppe di catrame. Sono veramente pericolose per i ragazzi in scooter, ma anche per i molti ciclisti che percorrono la strada: vengono giù dalle colline a velocità sostenuta, senza sapere che l’asfalto è così rovinato. Improvvisamente si trovano di fronte avvallamenti e fosse che, prese male, potrebbero essere davvero molto pericolose».
I problemi ci sono anche quando piove.
«La strada diventa un fiume perché dalle parti non ci sono i fossi di scolo e, ovviamente, l’acqua contribuisce a rovinare l’asfalto oltre che a creare un disagio sul momento».
E aggiunge.
«Io abito in via Scopetana da 32 anni, e in questo arco di tempo il numero degli abitanti è aumentato, sempre più frequentemente ci passano i lavoratori con i camion e i vivaisti con le piante, ma nessuno fa niente per migliorare le condizioni della strada».
I problemi ci sono anche sul fronte di Casalguidi, dove, qualche anno fa, sono state costruite delle abitazioni a ridosso della strada.
«Adesso è impossibile ampliarla: è ancora delle dimensioni e della fattezza di quando ci passava il barroccio. Ma il traffico adesso è un po’ cambiato da allora!».
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
1 commento:
Guardate Via Larga, dal Pontagliano all'incrocio di Via Firenze; è tutta una buca.
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