mercoledì 23 febbraio 2011

L'intervista/ Verso il 2012. Massimo Bianchi "a ruota libera" sul "terremoto" di Futuro e Libertà, sul PDL e sulle prossime elezioni comunali


QUARRATA_ Massimo Bianchi, 30 anni, consigliere comunale di Futuro e Libertà per l'Italia; primo amministratore della provincia di Pistoia assieme a Nicola Barbarito a schierarsi al fianco di Gianfranco Fini già dalle prime crepe dello stesso con il Pdl che hanno poi portato alla nascita di Fli. Futuro e Libertà in forte fermento dal congresso di Milano; alcuni deputati e senatori hanno abbandonato il progetto. Il partito fondato da Fini ha registrato anche oggi nuove defezioni sgretolandosi al Senato e con rischi di naufragare anche alla Camera dei Deputati.A Quarrata intanto si avvicina sempre di più il 2012, anno in cui si terranno le elezioni amministrative. Su questi temi Massimo Bianchi- che ringraziamo per la disponibilità - ha gentilmente risposto ad una serie di domande appositamente per il nostro blog.La nostra intenzione è di offrire questo spazio- aperto al confronto e al pubblico dibattito - anche agli altri amministratori locali in vista appunto della prossima tornata elettorale che interesserà come noto anche il Comune di Quarrata chiamato nel 2012 a rinnovare il sindaco e il consiglio comunale.

Ha riguardato pure voi a Quarrata il terremoto in Fli? Rimarrai con Fini ?

Terremoto? Non ho avvisato nessuna scossa; noi parliamo di politica. Certo che rimango con Fini; avrò mille difetti ma in quanto a coerenza ho la coscienza pulita.

Cosa mi puoi dire di Futuro e Libertà a Quarrata quindi?

Posso dirti che siamo un gruppo di dieci persone, delle quali i 3 consiglieri comunali, i cui ruoli avranno da essere definiti con il congresso; siamo il maggiore partito di opposizione in consiglio comunale, il più rappresentativo di Fli in Toscana. Lavoriamo serenamente cercando di tenere fuori il più possibile le diatribe nazionali perchè alle elezioni amministrative contano le persone ed il radicamento delle stesse sul territorio; su questo baseremo la nostra riflessione in vista dell'anno prossimo.

Ti definisce un "falco" oppure una "colomba" in Fli?

Devo confidarti che questa suddivisione non mi piace; mi definisco un uomo libero, mettiamola così. Poi se vuoi sapere qualcosa di Fli dal mio punto di vista ti dico che sono da sempre un moderato pertanto ammiro tantissimo personalità quali Tatarella, Urso, Viespoli ed apprezzo moltissimo la schiettezza di altri autorevoli esponenti, uno su tutti Enzo Raisi.

Nessun riferimento al falco nonchè vicepresidente di Fli Bocchino?

Italo Bocchino appare tanto aggressivo soltanto perchè chiamato ad esercitare il ruolo di difesa di Fli dai continui attacchi strumentali di qualcuno; politicamente è un'eccellenza e sono certo che Fini saprà ricomporre alcune divisioni emerse al congresso. E' normale che in una fase delicata come questa e di grande cambiamento possa esserci confusione. Poi, scusami, un congresso dove non si discute e si nasconde tutto dietro un unanimismo di facciata che congresso sarebbe? La politica in Italia va male anche perchè si è perso, o proibito, il senso della discussione interna alle sedi della stessa.

E con il Pdl i rapporti come sono?

Ti rispondo ovviamente a livello personale: non ho niente contro nessuno del Pdl locale; questo ovviamente non significa che politicamente debba per forza andarci d'accordo, altrimenti nel Pdl ci sarei rimasto. I rapporti personali rimangono gli stessi di prima; sarebbe triste e deprimente considerare nemico un individuo che la pensa diversamente da me. Per precisare: quello di etichettare come "nemico" l'avversario politico è un altro male della politica italiana. I vertici provinciali del Pdl su di voi sono comunque duri, vi considerano traditori, incoerenti e respingono al mittente ogni vostra accusa circa il non trionfo della meritocrazia e del mancato cambiamento Guarda fino a quando il Pdl provinciale sarà rappresentato dall'attuale coordinatore, Alberto La Penna, non accetterò nessun tipo di predica da tale pulpito: La Penna è colui il quale ha causato la disfatta del centrodestra a Montecatini Terme, il responsabile della disfatta di una personalità elevata e squisita quale Ettore Severi (candidato presidente della provincia nel 2009) a causa di una lista di candidati imposta da La Penna e costruita su tutto meno che sui principi meritocratici. Per riassumere: disfatta alle elezioni provinciali del 2004 (La Penna era il candidato presidente), disfatta alle elezioni provinciali del 2009, batosta alle comunali di Montecatini Terme 2009 (La Penna era il candidato sindaco): nonostante tutto, questo signore è rimasto fermo al suo posto di coordinatore provinciale e difeso a spada tratta dai vertici (se così possono essere definiti) del suo partito, vanificando così ogni principio della meritocrazia. E nel Pdl sono molti a pensarla così, ma non hanno il coraggio di parlare per il rischio di non viverci più all'interno dello stesso. Non di meno è Roberto Benedetti che ha disatteso ogni aspettativa per le quali era stato votato anche a Quarrata. E pensare che poi rappresentanti politici come questi pretendono di interferire con loro nomine fiduciarie in occasione dei rinnovi delle cariche dei revisori o partecipate locali, come accaduto in occasione del rinnovo del collegio dei revisori dei conti di Quarrata, imponendo (senza però averla vinta nel nostro caso..) a Quarrata il candidato voluto da La Penna, Pacini, ebbe la peggio con quello scelto dai consiglieri comunali locali che preferirono, ed elessero, Pescari) personalità che niente hanno a che fare con il territorio in questione ma scelte semmai solo per equilibrare la spartizione di potere oppure per pagare (politicamente parlando) "cambiali politiche". Dispiace tutto questo perchè nel Pdl provinciale ci sarebbero personalità valide: penso ad Alessandro Capecchi, Francesca Favi, Guglielmo Bonacchi, Carluccio Ceccarelli, Marcello Paci, Patrizio La Pietra ma che il Pdl, purtroppo, non farà mai emergere oltre il panorama provinciale.

Insomma a Quarrata come andrà a finire nel 2012 ?

Innanzitutto vorrei ribadire, a scanso di equivoci, che Fli è un partito di destra: ma una destra moderna, europea e che si rivede nell'area dei moderati alla quale non piace fare politica nè urlando nè con lo specchietto retrovisore; siamo alternativi alla sinistra con la quale non ci alleeremo mai. Ovviamente per il bene della comunità è doveroso confrontarsi e parlare con tutte le forze politiche e trovare, dove sia possibile, soluzioni; allearsi è però cosa assai diversa. Poi se vogliamo dirla tutta in Italia siamo arrivati ad un punto che "essere di sinistra" ed "essere di destra" viene, in entrambe i casi, smentito da continui atteggiamenti contradditori; occorrerebbe innanzitutto una dose di sano buon senso

......rimaniamo a Quarrata... ...

a livello locale tuttavia una forza poltica matura, aldilà della propria collocazione naturale, deve comunque basare il proprio operato per prima cosa nell'interesse dei cittadini e non, come si usa dire, agire per "partito preso"; le aspettative di questi cittadini sono bene rappresentate da aggregazioni civiche con le quali è doveroso confrontarsi e magari convergere, senza badare alle tematiche etiche. Le liste ed i comitati civici locali sono composti da persone che politicamente la pensano nei modi più svariati e la vera forza di questi movimenti apartitici è quella di portare avanti tematiche locali, cose concrete che non guardano al colore politico. Per farti un esempio in questi anni ho avuto modo di apprezzare l'operato e di imparare moltissimo dai rappresentati della ListaCittàPerTe, in modo particolare da Gabriele Pratesi, ma anche dal Comitato di Olmi - Vignole nella persona di Daniele Manetti; con entrambe abbiamo portato avanti battaglie su questioni prioritarie per i cittadini (servizi primari, rischio idrogeoligico, partecipazione) che non sono nè di destra nè di sinistra, ma che sono semplicemente giuste. Fondamentale è stato ed è l'impegno, la preparazione, la collaborazione ed il supporto dedicato sui temi di cui sopra da parte di Alessandro Cialdi (Udc) al quale riconosco una preparazione ed una lucidità politica di cui farne tesoro per la città di Quarrata.Credo che Fli debba da subito proporsi ai quarratini come un "partito-laboratorio di idee" e chiedere a loro stessi di essere i protagonisti della stesura del programma di mandato che saremo chiamati ad espletare. Alcuni dei punti base programmatici saranno ovviamente: completamento della rete dell'acquedotto, del metanodotto, il rischio idrogelogico, le tematiche ambientali, la questione rifiuti, sostegno e rilancio dell comparto produttivo, sostegno alle fasce sociali più deboli, bilancio partecipato. Chi si rivedrà in questo, a garanzia di essere estraneo dalle logiche di partito per cui i vertici pretendono di interferire nel locale, avrà porte aperte per confrontarsi e perchè no condividere questa nostra idea di fare politica. Le persone, il radicamento sul territorio, le capacità degli individui ed i bisogni dei cittadini vengono prima della spartizione di candidature o poltrone imposte da questo sistema autoreferenziale nel quale contano soltanto pochi a discapito di molti.

Quindi, in definitiva, giudizio negativo su sindaco e maggioranza?

Indubbiamente hanno fallito anche su quello che era impossibile fallire. Hanno perso, a metà mandato, un degnissimo assessore al bilancio, hanno impegnato il bilancio comunale per tre anni sul Piuss ( piste ciclabili sugli argini fatiscenti !!!), del programma elettorale non hanno realizzato quasi niente a rifarsi da tematiche come i rifiuti e la dotazione dei servizi, fino ad assistere che sulla partecipazione se la cantano e se la suonano.Vengono richiesti milioni di euro alle fondazioni per opere culturali moderne anzichè finire di ripristinare un patrimonio storico-artistico come Villa La Magia; il problema del rischio idrogeologico è pressochè irrisolto, per non parlare della viabilità. Quindi, massimo rispetto personale, ma il sindaco finirà la legislatura nel peggiore dei modi; la maggioranza? fatta eccezione per il presidente del consiglio comunale Massimo Sauleo, che ha avuto l'onestà politica ed intellettuale di dissentire, se esiste batta un colpo visto il silenzio imbarazzante di fronte a cotanto disastro amministrativo che viene, di fatto, decretato ogni qualvolta i consiglieri comunali di maggioranza alzano la mano per votare a favore.

Insomma per chiudere: Fli avanzerà una propria candidatura a sindaco?

Questa non è la sede nè il metodo per parlare di certe questioni; mi sento solo di poterti dire che di sicuro Fli non sosterrà mai un candidato sindaco imposto da una segreteria di partito per assecondare così la logica delle bandierine nella mappa delle candidature. Il candidato sindaco dovrà essere una figura autorevole e con capacità di aggregazione. Abbiamo già sbagliato una volta e non vogliamo accada di nuovo. Quarrata prima di tutto.

(intervista a cura di Andrea Balli)

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