domenica 27 gennaio 2008

Onore a Totò Cuffaro!


Salvatore Cuffaro si è dimesso.
Bassolino, invece, che è solo il responsabile dello Tsunami che si è abbattuto sulla Campania, e che produrrà alla stessa miliardi di euro di danni,
sta ancora assiso al suo posto. Calmo: come se niente fosse.
La differenza, cari miei, non è da poco.
Onore a Cuffaro.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perché è inquisito? Non mi risulta
caro Mario che Bassolino sia stato condannato in primo grado per aver aiutato dei camorristi o mafiosi, Cuffaro si. E si è dimesso perché poteva essergli imposto da Roma, altrimenti sarebbe rimasto.
Secondo me qui siamo all'assurdo, con paragoni che non tengono.
Bassolino per il suo cattivo o buono operato risponderà ai cittadini, Cuffaro ha risposto e risponderà alla Giustizia.
In democrazia sono due cose diverse. Potrebbe scegliere di dimettersi se ritenesse di avere le responsabilità campane che gli addossano, magari lui ritiene di no e prosegue.
Faccia tosta? Possibile. Ma avere la faccia tosta non è ancora reato, duettare con i mafiosi si!
E poi, sono rimasto schifato da quei festeggiamenti a base di cannoli!
Cuffaro ha concesso alla clinica Villa Teresa di Michele Aiello convenzioni con la Regione Sicilia con cui si pagavano tariffe sanitarie dieci volte più alte che nel resto d’Italia. Queste tariffe Cuffaro e Aiello le discutevano insieme nel retrobottega di un negozio di biancheria.
Michele Aiello è stato condannato a quattordici anni per associazione mafiosa.
Mentre negli ospedali pubblici si moriva, dunque, Cuffaro regalava ad Aiello e alla sua clinica il denaro dei siciliani. Quanto denaro?
Tanto: nel duemila Aiello era il maggior contribuente della Sicilia: forse non il più ricco ma certamente quello che doveva dichiarare il reddito più alto, visto che le sue entrate provenivano appunto da finanziamenti pubblici.
Tantissimo: i giudici hanno condannato la clinica di Aiello a versare una provvisionale di venti milioni di euro alla Ausl 6.
E a che servivano tutti questi soldi? E’ naturale pensare che questi soldi siano poi finiti nelle tasche di Provenzano, di cui Aiello era prestanome.
Con i soldi della Regione Sicilia, dunque, sono stati pagati i killer e gli estortori. Con i soldi della Regione Sicilia sono stati mantenuti i latitanti ed è stato finanziato il traffico di droga.
Con i soldi della Regione Sicilia si sarebbe acquistato il tritolo se ci fosse stato un giudice da far saltare in aria.

E poi siamo arrivati all’inverosimile:
26 gennaio ore 16.48:
“Questa mattina aveva rassegnato le proprie "dimissioni irrevocabili" da presidente della Regione Sicilia, ma subito il suo partito - l'Udc - ha trovato per lui un nuovo impiego. Salvatore Cuffaro, alle prossime elezioni politiche, dovrebbe essere candidato come capolista al Senato, secondo quanto si e' appreso da fonti parlamentari del partito. Nel caso in cui si decidesse invece di destinare Cuffaro alla Camera dei deputati, il suo nome verrebbe inserito come capolista o subito dopo il nome del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.”

Che schifo la politica in Italia!

Armido