Hanno vinto la loro crociata contro il Papa, contro la cultura e la libertà, contro Voltaire (non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere) e il suo illuminismo, ma hanno perso la faccia.
Che differenza c’è fra loro e i fascisti che tanto aborrono?Solo il colore, loro sono fascisti rossi, per giunta indottrinati che ripetono a pappagallo lezioncine confezionate da professori frustrati e arroganti, ignoranti e/o in malafede.
"Non ha vinto qualche fazione o gruppo, ma l'università laica del sapere autonomo (ah..quell’autonomo, come suona ridicolo in bocca a questi ignorantelli indottrinati) sottolinea Francesco Brancaccio, “leader” della Rete per l'autoformazione - si tratta dell'affermazione dell'indipendenza dell'università italiana (infatti il Papa, aveva intenzione di “OKKUPARE l’Università con le guardie svizzere, e non di confrontarsi in un discorso).
Che pena sentirli parlare d’indipendenza quando hanno il cervello catechizzato dal più stantio e gretto laicismo di stampo staliniano da generazioni di professori rossi.
"Ora è molto importante che i giornali e la politica non utilizzino la decisione per criminalizzarci ulteriormente: non vogliamo che si dica che il papa non è venuto per la violenza".
Come no, non criminalizziamoli, loro poverini, che hanno mai fatto? Hanno occupato il rettorato, pazienza, hanno imposto la loro volontà a tutti gli studenti e professori della sapienza, hanno ragliato e minacciato, offeso i cattolici e il loro rappresentante più alto. Ma per carità non criminalizziamoli… sono ragazziiii…
Cmq. Poveri beoti il Papa non avuto di certo paura di quattro “cannati” con i rasta, è stato in Turchia e là per i cattolici tira veramente una brutta aria. Se non è andato l’ha fatto unicamente per evitare all’Italia e agli italiani senzienti l’ennesima figura di cacca, in mondovisione, le televisioni di tutto il mondo ci sarebebro andate a nozze.
Detto questo il rettore di quell’università ha il carisma di un lombrico.Il governo dovrebbe vergognarsi.La sinistra italiana è la principale colpevole di questo sfascio della democrazia, delle istituzioni che vengono messe sotto le suole da un branco di ragazzetti nullafacenti dei collettivi di sinistra, ogni tre per due.
Come no, non criminalizziamoli, loro poverini, che hanno mai fatto? Hanno occupato il rettorato, pazienza, hanno imposto la loro volontà a tutti gli studenti e professori della sapienza, hanno ragliato e minacciato, offeso i cattolici e il loro rappresentante più alto. Ma per carità non criminalizziamoli… sono ragazziiii…
Cmq. Poveri beoti il Papa non avuto di certo paura di quattro “cannati” con i rasta, è stato in Turchia e là per i cattolici tira veramente una brutta aria. Se non è andato l’ha fatto unicamente per evitare all’Italia e agli italiani senzienti l’ennesima figura di cacca, in mondovisione, le televisioni di tutto il mondo ci sarebebro andate a nozze.
Detto questo il rettore di quell’università ha il carisma di un lombrico.Il governo dovrebbe vergognarsi.La sinistra italiana è la principale colpevole di questo sfascio della democrazia, delle istituzioni che vengono messe sotto le suole da un branco di ragazzetti nullafacenti dei collettivi di sinistra, ogni tre per due.
Noi ci preoccupiamo dell'immondizia di Napoli? Ma abbiamo ben altra immondizia di cui liberarci.Questo paese in quanto a fondamentalismo, ormai non fa invidia nemmeno all’Arabia Saudita. Lo chiamano laicismo, ma censurare chi la pensa in modo diverso a casa mia è regime.D’altronde Voltaire è morto, ma Stalin gode di ottima salute in Italia.
Aggiungo qui una postilla appena letta:
Tante sono le richieste in esubero per assicurarsi un posto alla cerimonia che avrà papa Benedetto XVI come protagonista principale. Sono già tutti prenotati, infatti, i 960 posti dell'aula magna, di cui 300 destinati agli studenti. Sono, inoltre, stati allestiti 2 maxischermi presso la Cappella universitaria e l'aula I di Giurisprudenza, per un totale di altri 1000 posti. Saranno 35 i rettori, tra italiani e stranieri.
Tra gli ospiti istituzionali più importanti, invece, il ministro dell'Università Fabio Mussi, il ministro delle Politiche Giovanili, Giovanna Melandri, il sindaco di Roma Walter Veltroni e il senatore Giulio Andreotti. Per l'occasione l'università sta realizzando alcuni lavori di rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi lungo il viale di accesso all'ateneo e lungo il percorso verso la Cappella universitaria che sarà fatto dal Papa giovedì.
Ecco a questa già nutrita folla di scienziati, personalità, studenti ecc. aggiungeteci anche tutti gli altri studenti e professori in disaccordo con quei quattro cretinetti dei collettivi di sinistra.Questa dà l'esatta misura di come i comunisti gestiscano la democrazia, per loro esistono solo le loro idee, i loro valori, i loro desideri. Non ammettono il confronto civile, ma solo l'arroganza, l'inciviltà, l'offesa e la violenza verbale e fisica.
2 commenti:
E' la solita storia MArio, è una scena gia vista. Il prendere atto che proprio coloro che si ergono a paladini della libertà di pensiero, parola, espressione,al momento giusto tirano fuori la loro vera identità (!)ed impediscono con arroganza quelle stesse libertà che essi stessi dicono di sostenere a chi non è allineato, tacciandolo come oscurantista e retrogrado per comunque giustificare il loro abominevole operato. Ma loro sanno cosa è la vera "cultura", quali sono i valori da difendere, gli altri sono solo poveri idioti.
Un altro aspetto che vale la pena di notare è che ormai un piccolo gruppo di persone urlanti può imporre facilmente la propria volontà a una città e uno stato interi. Senza la minima difficoltà! significa che siamo in balia del primo che si alza storto una mattina...
per avere un'idea un pochino più precisa di quello che la sinistra, comunista o post-conunista che sia, intende per "libertà di espressione", "tolleranza", "rispetto".... credo sarebbe interessante far leggere ai frequentatori di questo blog qualche stralcio della discussione del consiglio provinciale di venerdi 18 in merito alla mozione di solidarietà a Papa Benedetto XVI (presentata da FI ed ovviamente bocciata). E' stata una grande occasione in cui la sinistra pistoiese si è esibita in tutta la sua intolleranza, illiberalità ed ignoranza (davvero calmorosa), facendo gran sfoggio di quel senso di superiorità culturale ed ideologica che noi tutti conosciamo. Una lezione davvero illuminante.
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