Di Vincenzo alla guida dei promotori azzurri
Durante lo scorso congresso svoltosi a Pistoia per il rinnovo dell'esecutivo provinciale di Forza Italia il neo Coordinatore Alberto Lapenna ha confermato nel ruolo di presidente provinciale dei Promotori azzurri il quarratino Vincenzo Di Vincenzo.
«E' questo un ruolo di fondamentale importanza soprattutto in questa fase di campagna elettorale e in vista della creazione del nuovo soggetto politico del Popolo della Libertà. Ma soprattutto per incrementare la mobilitazione di iscritti, simpatizzanti ed elettori azzurri per mettere in evidenza la disfatta del governo di centro sinistra nazionale e soprattutto a livello
locale. Il ruolo che ho affidato all'amico Di Vincenzo è un riconoscimento per la sua profonda conoscenza del territorio e per essere stato in questi anni, ma soprattutto alle scorse amministrative, insieme agli amici quarratini, una risorsa importante tanto da condurci ad un passo dalla conquista del Comune di Quarrata».
Con queste parole il Coordinatore provinciale Alberto La Penna ha annunciato la nomina di Vincenzo Di Vincenzo. Vincenzo Di Vincenzo dal canto suo ha così commentato la conferma: «Mi impegnerò ancora di più in questi mesi di campagna elettorale per dare voce al malcontento dei cittadini pistoiesi e quarratini»
Durante lo scorso congresso svoltosi a Pistoia per il rinnovo dell'esecutivo provinciale di Forza Italia il neo Coordinatore Alberto Lapenna ha confermato nel ruolo di presidente provinciale dei Promotori azzurri il quarratino Vincenzo Di Vincenzo.
«E' questo un ruolo di fondamentale importanza soprattutto in questa fase di campagna elettorale e in vista della creazione del nuovo soggetto politico del Popolo della Libertà. Ma soprattutto per incrementare la mobilitazione di iscritti, simpatizzanti ed elettori azzurri per mettere in evidenza la disfatta del governo di centro sinistra nazionale e soprattutto a livello
locale. Il ruolo che ho affidato all'amico Di Vincenzo è un riconoscimento per la sua profonda conoscenza del territorio e per essere stato in questi anni, ma soprattutto alle scorse amministrative, insieme agli amici quarratini, una risorsa importante tanto da condurci ad un passo dalla conquista del Comune di Quarrata».
Con queste parole il Coordinatore provinciale Alberto La Penna ha annunciato la nomina di Vincenzo Di Vincenzo. Vincenzo Di Vincenzo dal canto suo ha così commentato la conferma: «Mi impegnerò ancora di più in questi mesi di campagna elettorale per dare voce al malcontento dei cittadini pistoiesi e quarratini»
Dalla cronaca locale de "La Nazione" del 11/02/2008
10 commenti:
Caro Mario capisco e comprendo la tua ironia sottile ma pungente. La carica dell'amico Di Vincenzo è quella che una volta era chiamata Seniores. Per questa carica devono essere designati soci di Forza Italia con più di 65 anni. Certamente uno che ha più di 65 anni o per la politica che ha svolto o per una questione anagrafica non può essere il nuovo. era peggio se fosse stato nominato responsabile dei Giovani Azzurri!. Comunque ringrazio pubblicamente l'amico Di Vincenzo per la fede e la passione che ogni giorno mette nella causa del partito e che sono certo continuerà ad infondere anche nel Popolo della Libertà. Un partito che specie a Quarrata dovrà essere FONDAto su tre parole chiave: MERITOCRAZIA, IMPEGNO, QUARRATINITA'.
Daniele Ferranti
Sono nato a Quarrata, da sposato mi sono trasferito a Casalguidi però.
Considero comunque Quarrata ancora la mia casa per questo vi dico: se la classe dirigente di quel grande uomo di Berlusconi continua così finiremo per farci ridere dietro... servono uomini che parlino di politica e non pedine a difesa di pochi contro qualcun'altro.
Auguriamoci che con il nuovo partito, sono d'accordo con Ferranti, si faccia un passo in avanti aggiungendo a quelle tre parole chiave un'altra parola chiave: CREDIBILITA'.
Forza ragazzi, torniamo al governo! Tutti uniti!
Paolo
il post che riguarda l'incarico di "promotore azzurro" a Di Vincenzo l'ho pubblicato perche' pochi giorni prima sulla cronaca di Montecatini de La Nazione era apparso un articolo dove una signora di cui non ricordo il nome, aveva strappato la tessera di forza italia per protesta contro il coordinatore Lapenna in quanto essendo da tempo stata nominata dal commissario come responsabile di Azzurro Donna stava continuando a lavorare e a prendere iniziative politiche. Secondo Lapenna invece doveva dimettersi per sottostare ad una elezione da parte delle donne aderenti al comitato stesso. Non entro nel merito della questione della quale mi interessa ache poco a dire il vero, ma, e qui viene il bello, dopo un paio di giorni viene pubblicato l'articolo di cui sopra in cui si dice che Lapenna ha nominato Di Vincenzo responsabile dei promotori azzurri... come potete ben capire le due cose non tornano. A parte che i promotori azzurri non esistono piu' da anni, essere promotore azzurro negli anni della nascita di Forza Italia voleva dire andare sul territorio a cercare militanti e soci del nuovo movimento che stava nascendo. Le domande che mi pongo sono due: cosi come la signora di azzurro donna doveva essere eletta dalle iscritte a quel movimento, non doveva valere anche per l'inesistente comitato dei promotori azzurri? se come e' oramai chiaro, Forza Italia si scioglie nel Popolo delle liberta' insieme ad alleanza nazionale e spero vivamente all'UDC cosa c'azzeccano i promotori azzurri? non sara' mica una bufala per accontentare qualcuno? E quindi concludo dicendo: e' con questi giochetti che ci apprestiamo alle elezioni e al confronto con le altre forze politiche con cui ci vogliamo unire? se il buon giorno si vede dal mattino... si sono d'accordo con te caro Amico di Casalguidi, bisogna essere credibili e coerenti e saper presentare alla citta' una classe dirigente stimata e libera dai giochi extracittadini.
per un errore "tecnico" non mi sono firmato nel terzo commento, ma come credo si capisce, l'intervento e' della direzione del blog.
Mario Niccolai
Caro Mario, è da tanto tempo che non scrivo sul tuo blog perchè non c'era niente di tanto interessante di cui parlare tranne i soliti discorsi. Anche questo lo è, ma mi pare di ricordare che subito dopo la campagna elettorale per le comunali e prima del congresso comunale di Quarrata sei stato te stesso a dirmi (quando ancora mi rivolgevi la parola) che era opportuno dare una carica a Di Vincenzo perchè si era comportato benissimo in campagna elettorale ed un riconoscimento andava dato proprio per ringraziare una persona come lui che aveva saputo dare un ottimo input alla tua campagna elettorale. Non mi ricordo le parole esatte ma mi pare che il succo fosse questo...Ora siccome non ti vanno più bene le regole del partito e ti innalzi a unico essere vivente iscritto a Forza Italia ad essere libero da qualsiasi influenza vieni a denigrare non tanto la persona in se, ma il riconoscimento che anche tu volevi dargli. Mi pare di ricordare che ipotizzavi anche tu questa carica. Di questo mi dispiace non tanto per il fatto che tu cambi idea in base ai tuoi giochi o al tuo rancore per il fatto di non essere diventato coordinatore ma quanto per l'impegno e la vivacità che Vincenzo ha messo in quello che faceva. Comunque tanto siamo sempre alle solite: speravo che con il partito unico che si va delineando che le cose si appianassero ma mi pare di capire che purtroppo questa guerra che te hai messo in atto non finirà mai. Mi dispiace solo per gli elettori di FI che non capiscono queste lotte interne e che alla fine si stancano finendo così per non andare neppure a votare!
per correttezza devo ricordare che la bufala del "riconoscimento" a Di Vincenzo gli fu' dato in tempi non sospetti e precisamente di Aprile dal commissario Dinelli, nei locali del museo marini in occasione della prima visita di Stefania Craxi a Pistoia.Il testo che lessi insieme ad altri tra l'ironia generale era stato preparato da Daniele Ferranti e firmato da Dinelli sulle scalette mentre parlava Stefania. Era chiaramente un falso in quanto non esiste nessuna carica del genere oggi nel partito, e se comunque ci fosse e Vincenzo volesse esserne il presidente, dovrebbe, come e' stato chiesto alla signora di azzurro donna, essere eletto dagli altri responsabili. quindi ricordi un po' male cara Cristina, ma non voglio alimentare una polemica con te, ne con nessuno di Forza Italia ma ho semolicemente segnalato una anomalia nel comportamento del coordinatore provinciale di Forza Italia. Tutto qui. A dire il vero ritengo che, a parte l'impegno dell'amico Di Vincenzo nella campagna elettorale, se si pensa bene non gli e' stato fatto un bel servizio, e' stato semplicemente preso in giro, se questo e' un riconoscimento... e credo che se vogliamo partire in questa campagna elettorale con il piede giusto, in vista anche della fusione con gli amici di Alleanza Nazionale e delle altre formazioni politiche minori, comportamenti simili forse sono da evitare, perchè qualcuno potrebbe accorgersi che dietro a una pergamena non c'e' stima e affetto ma solo un modo troppo disinvolto di legare a se le persone, magari proprio quelle che o per eta' o per altri motivi , non sempre si accorgono delle "finezze della politica". Ti assicuro che non dico questo per polemica nei tuoi confronti ma perche' e' una preoccupazione in vista dei prossimi impegni sia elettorali sia politici che il nostro movimento sta per affrontare.
Mario Niccolai
OLTRE CHE AD OFFENDERE UNA PERSONA (DAI DELLO STOLTO A DI VINCENZO, CHE CON LA SUA STORICA ATTIVITA' POLITICA DOVREBBE RICONOSCERE SE QUALCUNO LO RAGGIRA), FAI COME SEMPRE IL TUO GIOCO: DIMENTICHI LE PAROLE CHE HAI DETTO IN OCCASIONE DELLE ELEZIONE DEI DELEGATI DEL COMUNE DI PISTOIA, RIUNIONE CHE SI è TENUTA I PRIMI DI LUGLIO PRESSO L'HOTEL VILLA CAPPUGI DI PISTOIA? OVVIAMENTE SI! SOLO IL TEMPO DARA' RAGIONE AD UNO DI NOI DUE ED IO SONO CERTA, CARO MARIO, CHE ANCHE LE PERSONE CHE CI CIRCONDANO BEN PRESTO CAPIRANNO CHI HA CERCATO DI FARE DEL SUO MEGLIO E CHI LO HA FATTO SOLO PER OPPORTUNISMO...
Lascio agli amici del blog che leggono i commenti della signora Nannini, la possibilita' di valutare con quanta isteria affronta i rapporti con le persone, difendendo anche cio' che e' palesemente falso. La patacca al signor Di Vincenzo le e' stata rifilata due volte. La prima di Aprile dal commissario di Forza Italia Maurizio Dinelli nella sede del museo Marini a Pistoia in occasione di una visita di Stefania Craxi alla citta'. la seconda pochi giorni orsono dal coordinatore provinciale sempre di Forza Italia Alberto Lapenna. Entrambi i riconoscimenti, cioe' presidente dei promotori azzurri sono dei falsi clamorosi e ripeto offensivi per chi li riceve, in quanto tali incarichi non esistono piu' da anni all'interno del partito. Se poi DI Vincenzo e' contento di questo, bene, come si dice in questi casi chi si accontenta... ma io cosa c'entro in tutta questa storia di... falsi??? Quanto al resto, lascio alla signora Nannini e ai suoi amici di fare tutte le valutazioni che vogliono. Con grande serenita e nella massima calma.
Mario Niccolai
PRIMA DI PARLARE OCCORRE DOCUMENTARSI. TI INVITO A CONTROLLARE L'ARTICOLO 33 DELLO STATUTO DI FORZA ITALIA. NON MI PARE CHE SIA MAI STATO ABROGATO. COMUNQUE ANCORA UNA VOLTA DAI PROVA DELLA TUA MANCANZA DI EDUCAZIONE OFFENDENDO LE PERSONE. ADESSO MI HAI DATO DELL'ISTERICA! PURTROPPO NOI DONNE QUANDO CI PERMETTIAMO DI PARLARE VENIAMO SEMPRE TACCIATE DI ISTERIA ...
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