Il rapporto 2008 di Amnesty International sull’Italia riporta frasi gravissime, secondo le quali il Governo ed il clima politico starebbero “trasformando l’Italia in un paese pericoloso”, grazie al pacchetto sicurezza che prevede il reato di immigrazione clandestina, da una parte, e ad episodi di cronaca nera dall’altra.
Gli Amnestini hanno la faccia tosta di partire dal caso della povera Giovanna Reggiani, stuprata e uccisa mentre tornava a casa dal marito, a Roma. Per bocca della direttrice dell’Ufficio campagne e ricerca della Sezione Italiana di Amnesty International, Daniela Carboni, veniamo anche a sapere che le famiglie Rom che hanno visto le loro baracche abusive distrutte dalle ruspe dovrebbero essere risarcite dal Governo italiano, e che le reazioni popolari ai fatti di cronaca sono da imputare al Governo intero, mentre i numerosi reati di cui i clandestini sono quotidianamente protagonisti vanno assolutamente ascritti individualmente, e non possono in alcun modo avere riverberi legislativi.
Inviteremmo volentieri il personale di Amnesty ad ospitare le famiglie rom presso le rispettive abitazioni private, e trattenere i clandestini presso gli uffici dell’associazione, siamo consci che ciò non sarebbe possibile. Perciò ci limitiamo a rendere noto che in Italia si sono tenute delle elezioni, e che il Governo è espressione di un Parlamento democraticamente eletto. Amnesty Italia, invece, non l’ha eletta nessuno e non rappresenta nulla se non una minoranza sempre più esigua della popolazione.
Amnesty, ricordiamocelo, è sempre più invischiata con una mentalità chiaramente politicizzata. E ricordiamo ancora che poco tempo fa l’assemblea italiana si è espressa a favore del ricorso all’aborto, seppure in casi specifici.
Gli Amnestini hanno la faccia tosta di partire dal caso della povera Giovanna Reggiani, stuprata e uccisa mentre tornava a casa dal marito, a Roma. Per bocca della direttrice dell’Ufficio campagne e ricerca della Sezione Italiana di Amnesty International, Daniela Carboni, veniamo anche a sapere che le famiglie Rom che hanno visto le loro baracche abusive distrutte dalle ruspe dovrebbero essere risarcite dal Governo italiano, e che le reazioni popolari ai fatti di cronaca sono da imputare al Governo intero, mentre i numerosi reati di cui i clandestini sono quotidianamente protagonisti vanno assolutamente ascritti individualmente, e non possono in alcun modo avere riverberi legislativi.
Inviteremmo volentieri il personale di Amnesty ad ospitare le famiglie rom presso le rispettive abitazioni private, e trattenere i clandestini presso gli uffici dell’associazione, siamo consci che ciò non sarebbe possibile. Perciò ci limitiamo a rendere noto che in Italia si sono tenute delle elezioni, e che il Governo è espressione di un Parlamento democraticamente eletto. Amnesty Italia, invece, non l’ha eletta nessuno e non rappresenta nulla se non una minoranza sempre più esigua della popolazione.
Amnesty, ricordiamocelo, è sempre più invischiata con una mentalità chiaramente politicizzata. E ricordiamo ancora che poco tempo fa l’assemblea italiana si è espressa a favore del ricorso all’aborto, seppure in casi specifici.
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