mercoledì 14 maggio 2008

Travaglio applicato a Travaglio


Allora, dopo la querelle Travaglio-Schifani che da giorni accompagna la vita politica italiana, ecco un bel giochino di logica applicata cui tutti possono partecipare.


Prima parte:

fatto nr. 1 Nel 1979 Renato Schifani lavora con Benny D'Agostino e Nino Mandalà.

fatto nr. 2 Nel 1979 D'Agostino e Mandalà sono imprenditori incensurati.

fatto nr. 3 Nel 1997/98 D'Agostino e Mandalà vengono arrestati e successivamente condannati per mafia.

fatto nr. 4 Nel 1997/98 i rapporti tra D'Agostino, Mandalà e Schifani sono interrotti da anni.conclusione di Travaglio: Renato Schifani aveva rapporti con mafiosi, quindi deve giustificare questi rapporti, altrimenti è facilmente immaginabile che anche lui sia colluso con la mafia.


Seconda parte:

fatto nr.1 Negli anni '80, fino al 1994, Silvio Berlusconi era un imprenditore.

fatto nr.2 Dagli anni '90/'00 Silvio Berlusconi è stato accusato, processato e quasi sempre assolto per corruzione di politici e magistrati nel periodo in cui era imprenditore, cioé tra gli anni '80 e i primi anni '90.

fatto nr.3 Dal 1988 al 1994, quindi nel momento clou della presunta corruzione di Silvio Berlusconi, Marco Travaglio lavorava come giornalista a Il Giornale, quotidiano il cui editore è Silvio Berlusconi.

Conclusione in stile Travaglio: Marco "il bel Travé" Travaglio aveva rapporti con un corruttore, quindi deve giustificare questi rapporti, altrimenti è facilmente immaginabile che anche lui sia colluso con i corruttori.


2 commenti:

bacarozzo ha detto...

Quindi ritieni che berlusconi sia un'onesto imprenditore che, per amore di questo paese, è sceso in politica per risollevarne le sorti?

Anonimo ha detto...

Lo credo fermamente, che sia sceso in campo per risollevare le sorti del paese, e per evitare che l'Italia finisse in mano ai giustizialisti e ai Comunisti. Anzi, siccome oltre che di orientamento socialista sono anche credente, sono convinto, cosi come ebbe a scrivere Baget Bozzo nel 1994, che la discesa in campo in quel drammatico momento per l'Italia di Berlusconi, sia stato frutto anche di un intervento dello Spirito Santo, che esiste e interviene anche piu' spesso di ciò che pensiamo, nelle cose che riguardano gli uomini di questo mondo.
Mario Niccolai