domenica 25 maggio 2008

Meglio un giorno da Berlusconi che due anni da Prodi. Però…


Lui arriva lì. Col faccino tutto inceronato, il tacco da cinque grazie a cui sembra un po’ meno puffo; la pioggia battente e il cielo plumbeo; occhiaie vistose (sintomo di una nottata passata a lavorare), e zacchete: in un giorno fa una mezza rivoluzione copernicana.
I mutui strangolano le famiglie?
Bene: le banche pratichino i tassi di due anni fa!
Ci sono troppi clandestini che entrano in Italia, perché la considerano una nazione lassista?
Bene: operiamo una bella stretta contro gli immigrati clandestini!
La pressione fiscale sul lavoro dipendente è troppo alta, e la crisi internazionale impensierisce le imprese?
D’accordo: detassiamo gli straordinari, e diamo una boccata d’ossigeno a lavoratori e imprese.
Napoli e la Campania sono sommerse dalla munnezza?
Perfetto: al via nuove discariche e nuovi termovalorizzatori; e chi si oppone ai siti di raccolta del pattume, direttamente al gabbio. Senza se e senza ma!
Prodi, per approvare la metà di questi provvedimenti, avrebbe impiegato 20 anni. A Berlusconi è bastato un giorno.
Però, se il Mortadella - in una qualunque riunione del Consiglio dei Ministri da lui presieduta -, avesse approvato anche solo un miliardesimo dei provvedimenti adottati da Silvio IV: avrebbe avuto molte più paginate di giornali, di quelle toccate oggi all’uomo di Arcore.
E qui sta il problema dei problemi.
Che in verità è sempre lo stesso: puoi fare tutto e tutto bene. Tanto e anche di più.
Ma se i giornali del “salotto buono” - quelli che
mettono assieme 7/8 milioni di copie vendute al giorno -, sono a te ostili: stai pur certo che ai cittadini arriverà solo una goccia di tutto l’oceano che fai!
Certo, Silvio IV è sfigato: ieri
hanno arrestato Anna Maria Franzoni e hanno decretato il proscioglimento di uno dei tanti presunti “mostri di Firenze”.
Dunque, notizie di tal fatta, meritavano molto più spazio di quello accordato alla decontribuzione degli straordinari. Non vi pare?
Ubi maior minor cessat. Ci mancherebbe!
D’altra parte, sennò, come giustificare il fatto che nemmeno mezzo rigo sia stato dedicato ai
provvedimenti adottati ieri contro la Mafia?
Mica si può affermare che i giornali del “salotto buono” abbiano di proposito “
occultato” la notizia, perché Silvio IV è mafioso per regio decreto travagliesco (decreto scritto mentre si era in villeggiatura con un mafioso amico di Provenzano), e tale deve continuare ad essere considerato, perché altrimenti metà della classe politica italiana nemmeno più un voto prenderebbe?
Non lo si può affermare, sarebbe ingeneroso.
Come ingeneroso sarebbe tacciare i medesimi organi di stampa di acquiescenza, contiguità e collusione con il centrosinistra; perchè, evidentemente solo in quanto era stato arrestato Jack lo squartatore (e a questo fatto era giusto dare enorme risalto), ad esempio non pubblicarono la notizia dei
tre condoni adottati da Prodi: uno a favore degli imprenditori che avevano assunto al nero; uno a favore degli imprenditori agricoli che non avevano versato contributi; ed uno, infine, a beneficio dei Comuni campani che, non avendo varato piani per la raccolta differenziata, avrebbero dovuto essere commissariati!
Mera casualità. Niente in più, ovviamente.
Mica starete pensando che l’informazione che “ha i numeri”, sia ostile al Berlusca?
Per favore: siate seri! Queste cose lasciatele dire allo Psiconano.
Però (perché un però c’è).
Qui, il caro Silvio IV, deve capire che non possiamo più fare gli errori dell’altra volta.
E l’altra volta, di errori ne sono stati fatti tanti, troppi: uno in particolare.
Si è trascurata la comunicazione. Ripeto: LA COMUNICAZIONE.
Cioè.
Il governo Berlusconi varava 10 provvedimenti?
E l’opinione pubblica era informata su 3.
Durante il quinquennio 2001-2006, ciò è avvenuto diecine di volte.
E allora la domanda è una sola (o forse no).
Errare è umano, e perseverare è diabolico. Peggio: è da coglioni.
Vogliamo ripetere ancora gli errori della volta scorsa, o abbiamo imparato la lezione?
Dove sono gli speaker che informano i cittadini, sui provvedimenti adottati dal governo (provvedimenti a cui i giornali del “salotto buono” non danno risalto)?
A che serve Paolo Bonaiuti? Non doveva assolvere a questa funzione?
E Daniele Capezzone? E la brava Beatrice Lorenzin?
Silvio, sveglia!
Oggi, i giornali non hanno pubblicato la notizia dei
provvedimenti contro la Mafia.
E domani, cosa faranno? Quando - questo, intendo - avrai
aumentato il prelievo fiscale a carico delle banche che quei giornali possiedono e controllano?


1 commento:

Anonimo ha detto...

una composizione dedicata "A Silvio"
http://it.youtube.com/watch?v=
iFzvmF_LqVY&feature=related