martedì 7 ottobre 2008

LADRI DI APPARTAMENTO RUBANO GIOIELLI, CAPI FIRMATI E GRIFFE DI ALTA MODA: INDOVINATE A CHI…


A CASA DEL SEGRETARIO REGIONALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA, GIACOMO CONTI, A SESTRI LEVANTE, I LADRI PORTANO VIA ORO, GIOIELLI E UN INTERO GUARDAROBA DI CAPI FIRMATI E GRIFFE DELL’ALTA MODA… DALLE TUTE BLU ALLE PASSERELLE …
D’accordo che ormai eravamo abituati ai capi firmati di Fausto Bertinotti, alle sue sciarpine in cachemire, alle sue originali giacche inglesi. Ma almeno in periferia i dirigenti del Partito per la Rifondazione comunista qualche pullover girocollo di antiche tradizioni lo conservavano, se non altro per le manifestazioni ufficiali, dove bisognava marciare a fianco della classe operaia, contro i padroni e i borghesi nemici del proletariato.Ma mentre il neo segretario Paolo Ferrero vende in piazza, a Roma e a Milano, un chilo di pane a 1 euro politico, come segno tangibile di “cosa vuol dire stare dalla parte dei ceti popolari e delle famiglie colpite duramente dalla crisi economica”, cercando di recuperare un minimo di credibilità politica, dopo gli anni del governo Prodi, ecco che a Sestri Levante, nella Riviera ligure, una piccola banda del buco si introduce in un’abitazione e mette a segno il solito furto in un appartamento. Leggiamo sui giornali che il bottino di cui i ladri si sono impossessati consiste in 600 euro in contanti, ori e gioielli per 2.500 euro, una consolle Sony Playstation, un lettore file di ultima generazione, ma soprattutto “un intero guardaroba di capi firmati, griffe dell’alta moda e pezzi molto costosi”.Che i ladri si siano introdotti a casa di esponente dell’alta borghesia rivierasca? O forse di un amante della moda che ne segue la costante evoluzione? No… si tratta dell’abitazione di Giacomo Conti, segretario regionale di Rifondazione comunista, che in quel momento era impegnato presso un’emittente locale in una trasmissione televisiva dal tema “Destra o Sinistra”.Non è chiaro a questo punto che rappresentasse sullo schermo il Conti, se la destra o la sinistra… né quale capo ricercato avesse scelto per la sua apparizione televisiva, salvandolo così dalle mani dei ladri rivieraschi.Non ci è dato neppure sapere in quali occasioni il Conti sfoggiasse il suo guardaroba di griffe dell’alta moda, se nelle assemblee dei metalmeccanici o durante le riunioni dei portuali, se nei dibattiti alle case popolari o nel corso dei cortei studenteschi.Certamente in ambienti selezionati, dove avrebbero apprezzato il suo look un po’ borghese, concedetecelo… da controrivoluzionario.Forse si trattava però di un travestimento: perdendo consensi a sinistra, sperava, introducendosi nei salotti buoni, di recuperare voti nell’alta borghesia genovese.Frequentando le passerelle di moda per valutare capi e tessuti, forse pensava a come rivestire le antiche tute blu in maniera più consona ai tempi nuovi del neoliberismo imperante.Sono trascorsi i tempi degli agitatori di massa, delle strizzate d’occhio ai no global, delle manifestazioni per la pace, ora ci si dà appuntamento alle sfilate di Pitti uomo, ecco la nuova stagione della Sinistra, la collezione primavera estate, con tutti gli accessori e le griffe del caso.In attesa di firmare qualche referendum contro il Governo borghese di Centrodestra, meglio soffermarsi sul genere dei capi firmati, sempre di firme si tratta suvvia…non sottilizziamo troppo.In fondo le debolezze borghesi in altri tempi leninisti avrebbero portato alla fucilazione, ora al massimo ti rubano in casa…E’ il bello della democrazia… dalla casa del popolo alla casa di moda…

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