Dai consiglieri comunali di Quarrata Mario Niccolai (Forza Italia) e Massimo Bianchi (Alleanza nazionale) riceviamo e pubblichiamo una replica al sindaco Sabrina Gori sulla mancanza di servizi in via Castel dei Biagini.«IL SINDACO cerca solo di arrampicarsi sugli specchi e, ancor più grave, di censurare il consigliere Daniele Ferranti il quale, presentando la tanto discussa mozione, sottoscritta anche da noi, ha esercitato in pieno il proprio diritto-dovere di amministratore. Capiamo che certi argomenti diano fastidio al sindaco ma dovrà abituarsi in quanto ogni consigliere comunale ha il diritto di portare all’attenzione della giunta i problemi del territorio e di chiedere alla giunta stessa impegni concreti per la loro soluzione; è quindi giusto che i consiglieri comunali si facciano carico delle istanze territoriali a partire dalle zone dove essi risiedono, avendole a portata di mano. Questo il sindaco lo capisce o vorrebbe che il ruolo dei consiglieri fosse annientato? Se fosse così comunichiamo al primo cittadino che dovrà limitarsi nell’esercitare la censura, come di fatto avviene, nei riguardi dei consiglieri di maggioranza perché noi dell’opposizione non accettiamo di farci mettere il bavaglio alla bocca tenuto anche conto che la somma dei voti delle nostre liste (Fi, An, Udc e CittàPerTe) alle ultime elezioni ha determinato la maggioranza. Apprendiamo con piacere l’ammissione del sindaco circa la mancanza di servizi primari in tante zone del territorio; con tale dichiarazione Sabrina Gori ci dà ragione quando diciamo che l’amministrazione da lei capeggiata non è andata incontro alle reali esigenze dei cittadini investendo male le risorse pubbliche. Concludiamo invitando sindaco e Mazzanti a non trovare adesso un capro espiatorio dei propri fallimenti magari nel governo centrale perché in questi anni si sono alternati governi di centrosinistra e di centrodestra ma il pessimo modo di amministrare Quarrata è rimasto lo stesso. Quindi, le responsabilità di tutto ciò sono da addossare esclusivamente al sindaco e agli assessori incapaci di confrontarsi con i cittadini per fornire loro quelle risposte che da anni, invano, attendono».
"La Nazione", 23 Novembre 2008
"La Nazione", 23 Novembre 2008
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