giovedì 6 gennaio 2011

Niente donne di sinistra per Silvio Berlusconi


Al Capo piace a destra


Ecco, adesso la nostra Epifania sarà molto più tranquilla. Sì, perché Silvio Berlusconi, in uno dei suoi diluvi verbali ospite a Kalispera di Alfonso Signorini (un uomo Mondadori) su Canale 5 (una rete Mediaset) ha voluto farci sapere che lui no, non è mai andato con una donna di sinistra (“Posso giurarlo!”). La tentazione di interpellare il grande capo Estiqaatsi sulla questione è fortissima, e invece tentiamo di farci qualche domanda sul pedigree politico delle tresche del Cav.
Primo: come fa a esserne così sicuro? Sottopone le malcapitate a un test? Secondo: se sì, in cosa consiste questo test infallibile? Forse il presidente del Consiglio fa cantare Bandiera Rossa all'accompagnatrice di turno per essere sicuro che non la conosca a memoria? Oppure, durante la luculliana cena pre-tresca, offre alle sue ospiti un bambino arrosto? Terzo: è mai stato con una donna finiana? In tal caso, visto che Gianfranco Fini è un traditore, un utile idiota della sinistra, un “compagno”, la tresca è catalogabile come di destra o di sinistra? Quarto: davvero Silvio Berlusconi si preoccupa dell'orientamento politico delle donne che frequenta? E chi si occupa della scrematura all'ingresso? Forse Lele Mora o Emilio Fede? O il dotto professor Quagliariello le interroga sulla storia delle dottrine politiche?
Quinto: non è che, magari, il Cav. non è mai stato con una donna di sinistra semplicemente perché le donne di sinistra con lui non ci andrebbero mai? Sesto: Signorini ha posto una questione non marginale. Veronica Lario, che a sinistra piace e molto, è di destra o di sinistra? Nel secondo caso, i figli del Cav. sarebbero dei mezzosangue comunisti?
Tutti dubbi amletici che andrebbero sciolti, perché fondamentali per l'Italia. In fondo, il nostro paese non sta affrontando una crisi sociale ed economica senza precedenti. In fondo, i giovani italiani non soffrono la disoccupazione e gli anziani non prendono pensioni da fame. In fondo, gli studenti non protestano, i giudici nemmeno, gli insegnanti figurarci. In fondo, viviamo nel miglior paese possibile, tutti allegri e spensierati, e pensiamo solo a scoprire le inclinazioni politiche delle signorine che affollano le sontuose stanze di Villa Certosa, Villa san Martino o Palazzo Grazioli. La prossima volta, con lo stile che gli è proprio, il premier ci parlerà anche delle caratteristiche fisiche o delle preferenze tra le lenzuola. E noi italiani lì, a ghignare e sorridere ascoltando le vicende mirabolanti di un vecchietto che in fondo è un giovanissimo e infallibile amatore. Altro che Kalispera. Kalinicta, Italia.

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