domenica 10 ottobre 2010

IL PUNTO


40. DÀCCI OGGI LA NOSTRA IGIENE QUOTIDIANA…
Domenica 10 ottobre 2010

In questa fredda domenica ottobrina, in cui si festeggia – presso la chiesa di Quarrata e con somma soddisfazione del generoso e raffinato Dalì – la festa dell’uva, ecco che la nostra amata Giunta ci ripropone la solita manfrina sulla legalità.
Stavolta il simbolo è diventato una boccetta di igienizzante: una volta c’era Intima di Karinzia e oggi, evidentemente, Intimo di Sabrina, anche se Lei preferisce che a lavarsi siano gli altri, mentre per sé si limita a sciacquarsi la bocca con questa parola, legalità, che non è mai stata così disprezzata come nel corso di questa orribile seconda Repubblica
Perché quest’anno il Comune non ha dato 72mila euro a Il Cipresso per organizzare la festa dell’uva?
È un mistero che potrebbe svelarci lo stesso Dalì, dopo che lo scorso anno si risentì così tanto ,quando facemmo sentire la nostra voce.
Forse c’è da credere che quei 72mila euro debbano essere accantonati per stampare un libro apposito sulla fontana di Buren. Il Comune dovrà farlo, infatti, anche se la Sabry ha annunciato al mondo intero che la fontana ci veniva a gratis dal prof. Paci & C., e che noi non avremmo speso un soldo bucato. Ma ormai si sa che lei è la dea della menzogna: se avesse il coraggio di presentarsi alle Piastre, la Sabry diventerebbe la reginetta della sagra più famosa del mondo, quella, appunto, della bugia.
Nel frattempo – e dopo tutte le polemiche decennali che si sono avvicendate in proposito – il Mazzanti, solerte aspirante Sindaco di Quarrata, ce l’ha fatta a trovare un accordo con il parroco di Tizzana per garantire un parcheggio ai genitori che devono riprendere i propri ragazzi alla scuola elementare della Catena.
Se ricordate bene in passato c’erano stati diversi movimenti e incontri, durante uno dei quali qualcuno dei presenti, agguerrito, disse che la piazza della chiesa da tempo immemorabile serviva a tutti – era cioè di uso pubblico – e che quindi era lì che si doveva arrivare per garantire alla gente la possibilità di sostare in attesa della fine delle lezioni e in tutta sicurezza.
Evidentemente, alla fine, il discorso ha fatto presa e breccia. E non possiamo che compiacercene per i genitori della Catena.
Peccato però che questa amministrazione – in analoghe condizioni altrove – abbia risposto, ad altri cittadini nelle medesime esatte situazioni, l’esatto contrario.

Anche questo, gente di Quarrata, è un esempio emblematico della legalità con cui ogni giorno la Signora Sabrina si fa igiene personale…

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Opposizione aprite di più gli occhi. Il Cipresso non c'è più per opportunità politica, è chiaro, ma c'è qualche altro "compare" pronto a sacrificarsi e a dare una mano al caro Dalì.

Anonimo ha detto...

Cara opposizione un pò cieca e un pò ignorante, l'associazione il "Cipresso" non è stata utilizzata quest'anno per opportunità politica, ma qualche altro "compare" si è messo a disposizione per fare e soddisfare le esigenze del caro Dalì.
Aprite gli occhi.

Anonimo ha detto...

Caro assessore Dalì a chi da quest'anno i soldi per pagare i costi della festa dell'Uva?
O meglio ci faccia per favore un bel rendiconto. Credo che rimarremo in attesa per anni .....
Grazie