martedì 19 ottobre 2010

UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: UN'IGIENE QUOTIDIANA POCO NOTA AL SINDACO.


Tra tutto il fumo negli occhi con cui questa Peggio Sindaca di Quarrata vuole accecarci, torna “a grande richiesta” anche il meeting della legalità: un modo come un altro per buttare nel cestino decine di migliaia di euro, mentre la popolazione quarratina muore di bisogni anche semplicemente elementari.
Questo della “seconda Repubblica” è davvero il tempo dell’inutilità, dell’apparenza, della volgare e vile chiacchiera, della retorica e dell’abuso in ogni senso: dalla pazienza della gente, all’uso improprio delle già fin troppo scarse risorse che ci sono rimaste dopo la decapitazione della vecchia classe politica ad opera del grande Di Pietro; una classe politica di certo ladra, ma mai stupida, castrata e incapace quanto quella che si è sostituita, con la sua presuntuosa e vuota supponenza, alla discutibile, ma indubitabile capacità della precedente.
Oggi è il tempo delle vecchiette presuntuose e delle bambine senza idee.
E anche in questo caso ne abbiamo un esempio con la nostra Sabrina affiancata da una Chiara Innocenti che si avventura in salti mortali sul nulla della Provincia, dove regnano le figure di Presidenti inefficaci ma Vip, e di assessori-professionisti come Mauro Mari, una specie di fossile vivente all’interno di una struttura che somiglia così da vicino a un vero e proprio Jurassic Park del paleozoico.
Oggi dobbiamo rileggere – sul Tirreno del 17 ottobre – la strombonata sulla necessità della legalità.
È proprio vero che a salire in cattedra (come nella scuola e nell’università del dopo-68) sono stati i più somari; e che ora danno consigli e sentenze come dei veri e propri Salomoni.
Basta leggere, sulla legalità, questa dichiarazione della Sabrina: «Si tratta – afferma Sabrina Sergio Gori – di questioni che spesso abbiamo la tendenza a riferire solo a certe parti d’Italia e che invece interessano sempre più anche la Toscana, toccando da vicino le nostre vite».
Ci richiama alla legalità proprio una come lei, che nasconde al suo popolo qualsiasi evento o decisione che prende; che non rende mai ragione di nulla; che getta milioni di euro in fantozziane cagate pazzesche; che non si presenta mai a rendere ragione di nulla… E se non vi basta, pensate alla “farsa della partecipazione” e alle lagnanze del buon Daniele Manetti.

E ora? Volete ancora prendere lezioni da una Sindaca come questa?

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