mercoledì 20 ottobre 2010
UNA FOTO AL GIORNO... LEVA IL MEDICO DI TORNO: UN'IGIENE QUOTIDIANA POCO NOTA A DALI'
Sul blog di Andrea Balli è comparso un post che parlava della legalità, uno dei tanti assurdi cavalli di battaglia della nostra peggio Sindaca di Quarrata.
Giustamente Alessandro Cialdi si è mostrato scandalizzato: non è possibile altrimenti per amministratori di un Comune in cui tutto corre solo e soltanto sul binario della correligionarietà e degli amici, simpatizzanti, accoliti, fiancheggiatori, sostenitori, partigiani, simpatizzanti, parenti e affini – e chi più ne ha più ne metta.
Dalì si è subito incazzato come una belva. Gli riesce molto bene farlo. E’ un rustico che vive solo fra le piante e gli orti della Bassa Quarratina e, non appena viene toccato, fa come il rospo di Arezzo: si gonfia e minaccia. E’ una sua peculiare proprietà perdere le staffe – un po’ come i rozzi che di capacità di mediare ne hanno quanto una diavolo della Tasmania, il mammifero più incazzoso del mondo.
Forse stavolta Dalì si sentiva troppo direttamente impelagato nella questione. E per due motivi.
Primo perché l’(il)legalità della sua Sindaca aveva dato, fino ad oggi, cospicui finanziamenti a una delle sue creature affiliate, Il Cipresso, depositario delle feste dell’uva a settantine di migliaia di euro, mentre a Montemagno non avevano 60mila per rifare la strada.
Secondo perché quest’anno la Sabrina – forse spinta dalle nostre rimostranze dell’anno scorso – non gli ha rinnovato i 140milioni di vecchie lire che lui si aspettava per i suoi accoliti-amici-fiancheggiatori, ed è rimasto a denti secchi.
Anche l’(il)legalità della sua Sindaca, a volte, sa essere occasionalmente legale, eh Dalì?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
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