mercoledì 27 ottobre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: LUPO NON MANGIA LUPO


Stamattina, 27 ottobre, Il Tirreno riporta un intervento del Consigliere Massimo Bianchi.
Bianchi, nella sua precisione e ipercorrettezza, ragiona sulla (s)correttezza della peggio Sindaca di Quarrata – e coinvolge anche, di sponda, l’assessore Mari.
Sentite cosa dice:

«L’assessore provinciale Mari rispondendo all’interrogazione del consigliere Guglielmo Bonacchi, ha affermato di non avere ancora visionato il progetto delle piste e che solo quando il Comune di Quarrata si appresterà ad iniziare i lavori la Provincia dovrà dare l’autorizzazione a procedere. Il nostro sindaco, invece, dà già tutto per scontato, come se fosse già definito. Il primo cittadino decide per tutti senza preoccuparsi di ascoltare il parere di chi la circonda; la cosa deludente è che nessuno della maggioranza si azzarda a farla ragionare, divenendo così tutti complici di un sistema scellerato di governo cittadino. Come mai, pur conoscendo lo stato dei nostri argini, il sindaco non si è preoccupato di interfacciarsi con la Provincia per capire se è il caso di fare un’opera simile, considerandone anche gli importi (4 milioni di euro)? Perché nessuno della giunta o della maggioranza chiede spiegazioni? Certe cifre si potevano, sempre con i fondi del Piuss, dirottare in altre opere importanti per Quarrata».

Ora guardate, per un istante, la gioia con cui Sabry & Fede cenano alla Màgia e rispondetevi a questa domanda: sarà mai possibile che la luminosa Federica possa bocciare una iniziativa della opaca Sabrina, dato che mangiano insieme nello stesso piatto; respirano la solita aria; provengono, come margheritine di campo, dallo stesso giardino; condividono gli stessi interessi (cioè l’esercizio indiscriminato del potere)?
Neppure Mari sfugge a questa regola.
La maggior parte dei lettori non ricorda quanto fosse arrogante e autoritario anche quando parlava in Consiglio Comunale a Quarrata dai banchi della DC, di cui si poneva come epigono e strenuo difensore della fede – almeno finché non fu sonoramente trombato alle politiche, in una tornata in cui si era presentato per l’Onorevole Camera degli Onorevoli Deputati, quelli – per intendersi – che solitamente non fanno niente altro che riscuotere le migliaia di euro che pigliano.
Ora che Mari sguazza nell’indistinta (vedete cosa succede al PD di Pistoia…) pozza dei suoi ex-avversari – che, fra l’altro gli garantiscono un’agiata vita solo politica e senza la rottura del lavoro quotidiano della maggior parte dell’umanità comune –, ora che è libero dal lavoro e sicuro da ogni sudore, vi sembra possibile che possa pensare, sia pur lontanamente, a dire che i progetti delle piste ciclabili, oltre che essere un insulto ai bisogni di Quarrata, sono una cagata pazzesca da borghesi mancati che riscoprono i sani valori del pedale?

La Sabrina e i suoi sette nani dovrebbero piuttosto conoscere il sano valore della pedata – ovviamente nel culo.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Esiste una sola domanda a rivolgere all'amato Sindaco Dott. Sabrina Sergio Gori :
A CHE CAZZO SERVONO LE PISTE CICLABILI SE A QUARRATA NON CI SONO BICICLETTE ?????
Qui è come con Prodi, nessuno l'ha Votata, eppure ha vinto lei.
Misteri della vita!
Amici miei stiamo tranquilli, abitiamo e viviamo in UN POSTO DOVE SI VIVE BENE !!!!! fortunatamente altrimenti sarebbero amari per diabetici!!!!!!!