martedì 26 ottobre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: PISTE CICLABILI, INSORGE IL COMITATO DI OLMI E VIGNOLE


Manetti – anche nella sua veste di rappresentante della Commissione per la Democrazia partecipata – scrive al Presidente della Toscana Enrico Rossi: «Non è possibile costruire piste ciclabili sugli argini deteriorati dei fiumi di Quarrata. Prima occorre mettere a posto gli argini, poi dare ai cittadini ciò di cui hanno bisogno (acquedotto, metanodotto, fogne, ecc.) e solo alla fine, se restano risorse, procedere alle opere non strettamente necessarie e vitali».
Dei problemi degli argini, in passato, era stato investito anche l’Assessore Gaggioli che, in un primo momento, si dichiarò favorevole ad una dettagliata ricognizione dello stato degli stessi anche in relazione agli abusi edilizi che potevano esservi stati realizzati sopra o a fianco; ma che, in un secondo momento, accòrtosi che la ricognizione sarebbe potuta essere “pericolosa” e avrebbe messo a nudo il nervo della non-sorveglianza dell’amministrazione comunale, fece una vergognosa marcia indietro, fingendo di non vedere per evitare pericolosi inciampi (in amici, forse…?).
Così Gaggioli, «il dio del mattone», è più pronto a dare la mano a Teano che a Quarrata.
Un altro significativo esempio di cosa significhi governare per gli uomini del team Sergio-Gori…
Ma ecco il testo che Manetti consegnerà a Rossi.


Alluvione Comune di Quarrata e piste ciclabili
Comune di Quarrata e piste ciclabili su argini deteriorati e/o in cattivo stato.

Da Comitato di Olmi e Vignole contro le alluvioni
Al Presidente Enrico Rossi
Commissario delegato
(Ordinanza DPCM 3850/2010)

e

Dott.ssa Maria Sargentini
Responsabile rischio Idrogeologico
della Regione Toscana

Com’è possibile costruire piste ciclabili su argini in pessime condizioni?
Vedi fotografia in allegato degli argini del Torrente Stella (Sinistra idraulica lato Olmi), articoli di giornale, PIUSS, contributi regionali, argini certificati, ecc.
Prima vanno ricostruiti gli argini e poi vanno fatte le piste ciclabili, altrimenti si costruisce un gigante dai piedi d’argilla.
È Importantissima la sicurezza dei cittadini ed è doveroso tutelarsi contro le alluvioni ricorrenti.
L’amministrazione di Quarrata, come al solito, ha presentato il progetto delle piste ciclabili ai cittadini a cose fatte dimenticandosi, ancora una volta, della democrazia partecipata e delle priorità che i cittadini richiedevano e/o richiedono per gli interventi pubblici sul territorio quarratino: acquedotto, metanodotto, strade, rifacimento argini, ecc.
Il Comune di Quarrata costruirà le piste ciclabili con i contributi della Regione Toscana P.I.U.S.S., per un totale di 3.730.000 euro, con tale somma e con altri finanziamenti P.I.U.S.S (vedi sul sito del Comune di Quarrata il P.I.U.S.S. in dettaglio) si potrebbero mettere in sicurezza gli argini e terminare di costruire le casse d’espansione nel nostro alluvionato Comune di Quarrata. Il progetto della piste ciclabili sugli argini dovrà essere approvato anche dalla Provincia di Pistoia e dal Consorzio Ombrone.
In una scala di priorità, secondo il nostro Comitato, prima vanno messi in sicurezza tutti gli argini, sia quelli dove passano le piste ciclabili, sia quelli dove non passano le piste ciclabili e che attualmente sono i più deteriorati, inoltre devono essere portati ai cittadini i beni comuni primari (acquedotto, metanodotto, fogne, ecc.) e poi, se i cittadini lo desiderano, s’inizia a parlare di piste ciclabili sempre che non ci sia qualche altra urgenza da portare avanti.
La Democrazia partecipata funziona con questo semplice meccanismo, le proposte ed i progetti non possono, come sempre accade con la Democrazia Rappresentativa, essere calati dall’alto, ma devono venire, secondo una scala di priorità, dalla popolazione (Democrazia Partecipata – Legge Regionale Toscana, 7 Dicembre 2007 N° 69).
I responsabili del rischio idrogeologico della Regione Toscana, dovrebbero fare ispezioni su tutti gli argini in questione e poi prendere i dovuti provvedimenti (certificazione argini) dopo aver parlato e relazionato con il Presidente della Toscana Rossi Enrico (Commissario delegato, ordinanza DPCM 3850/2010 per l’alluvione del 25 Dicembre 2009).
Entro breve tempo, dopo aver raccolto tutte le osservazioni dei cittadini, pubblicheremo in dettaglio il resoconto. I cittadini di Quarrata, come al solito, sono pronti a collaborare con la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia, il Comune di Quarrata, il Consorzio Ombrone, esprimendo la loro opinione e le loro osservazioni e cercando di modificare e di risolvere al meglio la problematica degli argini, delle piste ciclabili e del rischio idrogeologico.
Un saluto.
27 Ottobre 2010
Daniele Manetti
Componente della Commissione
per la Democrazia partecipata

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