giovedì 5 febbraio 2009

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI


Con tutto il rispetto per la tragedia che vive da 16 anni la famiglia di Eluana.. Credo di poter immaginare cosa vuol dire avere una figlia nelle condizioni della ragazza che da un po' di tempo è al centro dell'attenzione dei media. Immagino anche i sacrifici che hanno fatto per accudire la loro figlia. Non metto in discussione questo. Nel modo più assoluto. Posso capire anche che per molti anni abbiano coltivato la speranza di vedere un giorno la loro figlia, un giorno piena di vitalità, risvegliarsi definitivamente dal torpore che si è impadronito di lei. Quel giorno non è più arrivato e le speranze lentamente hanno lasciato il posto alla delusione. Adesso, il padre - che ha condotto una lunga battaglia legale per far sì che la figlia, dopo tanto tempo, riprendesse la sua vita normale entrando dignitosamente nella morte - dopo aver dimostrato di avere ragione nella sua tesi, può fare smettere di vivere la sua dolce Eluana. Non vorrei essere nei suoi panni, e non vorrei vivere le sue notti d'angoscia. Lui, il genitore, adesso può fare tornare Eluana al Creatore..Non credo che al di là della sentenza della Cassazione che lo autorizza a sopprimere la figlia, lui si possa sentire in piena pace con la sua coscienza. La giustizia è fatta di interpretazioni, e chi si è rivolto alla giustizia per chiedere aiuto, sa che spesso non ne ha ricevuto. Sa che la giustizia è un esercizio scemo per mezzo del quale spesso i malfattori non rispondono dei reati commessi, e gli innocenti pagano. Vuoi per un avvocato furbo, vuoi per un errore di procedura, vuoi per lassismo e menefreghismo degli operatori di giustizia..Non si può mettere nelle mani di uomini il potere di vita o di morte di una ragazza come Eluana. Quel giorno la cassazione ha deciso che Eluana deve morire, ma un altro giudice avrebbe deciso che Eluana non deve morire. L'unica legge che conta è quella della vita.Eluana si sveglia e si addormenta. Eluana è una vita!Eluana si alimenta. Eluana è una vita!Non si può condannare a morte per sete e per fame!Datela per sempre a quell'istituto di suore che la reclama e che l'ha accudita con amore e con sacrificio per tanti anni. Eluana vivrà ancora la vita che le è concessa per se stessa e per la gente che le è affezionata e che la accudirà.Non ammazziamo le forme di vita che non ci soddisfano. Non ammazziamo chi dipende da noi!Abbiamo già ucciso Terry Schiavo, non dimenticherò mai i suoi occhi da condannato innocente!


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