mercoledì 4 febbraio 2009

RICORDIAMO ANCHE LE FOIBE


Caro sindaco, in questi giorni ho potuto vedere con viva soddisfazione che l’amministrazione comunale di Quarrata si è resa protagonista in pubbliche iniziative volte a ricordare, soprattutto ai più giovani, le vittime del mondo ebraico causate dalla politica criminale e sanguinaria del nazifascismo. L’avversità al nazifascismo è un valore che appartiene agli italiani tutti ed è un dovere, specialmente da parte di coloro i quali rappresentano le istituzioni, intraprendere tutte quelle iniziative utili a mantenere vivo il ricordo delle vittime affinchè certe barbarie non si ripetano mai più. Confido nel suo buon senso e nella sua onestà intellettuale, che ella possiede, affinchè si impegni nel mantenere vivo il ricordo dei martiri delle foibe (legge 92 del 30 marzo 2004) coinvolgendo, possibilmente, i comprensori scolastici del nostro territorio comunale; le nuove generazioni e la società hanno sete di conoscere la storia nella sua interezza e personalmente ritengo che una città democratica come Quarrata non può concedersi il lusso (mi passi il termine) di dimenticare le migliaia di vittime infoibate, migliaia di innocenti uccisi perché “colpevoli” di essere italiani, dalla politica violenta del comunista Tito. Non possiamo voltarci dall’altra parte, o ancora peggio fare finta di niente, quando ci troviamo di fronte a crimini commessi da dittature, nere o rosse che esse siano; i giovani vanno aiutati a crescere secondo i principi democratici e del dialogo affinchè essi siano in grado di isolare e respingere ogni rigurgito di stampo estremista che possa manifestarsi. Per fare in modo che la nostra società si mantenga libera, democratica e pacifica noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo per primi sensibilizzare i cittadini al ricordo delle atrocità commesse, nella nostra Patria, da parte di coloro i quali in nome di un’ideologia sbagliata si sentirono in diritto di sterminare interi popoli; il nostro impegno deve essere altresì quello di smentire, parlando al cuore della gente, chi ancora oggi vorrebbe far credere che le foibe non sono mai esistite analogamente a quanto sta facendo al riguardo dell’Olocausto un signore iraniano di nome Ahmadinejad (la cosa preoccupante è che egli dell’Iran è il presidente), aggiungendo che, per quanto gli riguarda, lo stato ebraico deve essere cancellato dalla faccia della Terra. Mi appello a lei sindaco affinchè maggioranza ed opposizione sappiano opporsi unitamente a certe teorie delinquenziali aiutate talvolta da silenzi riluttanti dovuti a scomode responsabilità politiche che contribuiscono, peraltro, ad alimentare nella società italiana un preoccupante relativismo etico-morale. Visto che in questi giorni la nostra amministrazione si è distinta con iniziative lodevoli in ricordo della Shoah, confido in lei affinchè il 10 febbraio possa essere un giorno di esempio democratico per la nostra città dedicando l’attenzione dovuta ad una pagina della storia italiana vergognosamente dimenticata per troppo tempo.Massimo Bianchi presidente circolo An di Quarrata

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