sabato 19 settembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: UOMINI SENZA FACCIA


Esistono anche questi: gli uomini senza faccia.
Non ne hanno quando si mettono in corsa per raggiungere i loro obiettivi, e non ne hanno neppure quando, con uno scrollone, o con un vero e proprio calcio in culo, vengo buttati fuori dai loro uffici e rimandati da dove erano partiti. Poco dopo – purtroppo e specie se sono DS – il loro beneamato partito li ricicla su qualche poltrona di prestigio.
Per Razzoli, Sindaco delle diossine, forse questa strada di riciclo è un po’ in salita – ma ci sarebbe da scommettere che prima o poi anche per lui, come per Napoleone, scenderà una valida man dal cielo e in più spirabil aere (senza polveri sottili) lo trasporterà. Per chi non capisse, la citazione è da Manzoni – che i catto-com di oggi non leggono più, mentre Gramsci lo leggeva eccome; e molto attentamente durante i giorni del suo carcere.
Ecco: da un lato è facile sparare addosso a questi inquinatori istituzionali (Razzoli come del resto la nostra compatriota Sabrina e il vicino Paolo MagnanenZi – fa più trendy e Pistoia –, noto anche per i suoi exploit da cantautore-bassista), ma dall’altro bisogna dire che sono davvero dei maghi della spazzatura; che davvero tengono il primato nel… riciclaggio di se stessi.
MagnanenZi ha battuto tutti sulla volata, diventando assessore in Provincia; ma poi toccherà anche agli altri.
Le grandi manovre sono già iniziate e Razzoli, come vedete, si arrampica sugli specchi come le mosche. Certi politici oltre che avere il pelo sullo stomaco, lo hanno anche sulla lingua – infatti non dicono mai quello che pensano davvero – e sulle dita, per potere arrampicarsi, appunto, sui vetri come le mosche.
Forse Razzoli più che fare le domande che fa, dovrebbe rispondere a quelle alle quali non ha mai risposto insieme agli altri suoi compagni – di partito o… di colazioni sull’erba, ovviamente inquinata dalle diossine (ma forse meglio disossine) che però non hanno la griffe «sono una di(s)ossina del CIS di Montale, figlia di Razzol-SSG-Magny».
E intanto è stato buttato via un milione e 200mila euro in un maldestro intervento di facciata dei DS e del CIS (vedi la lettera di Rosanna Crocini su La Nazione).
Sì, Razzoli è proprio il bue che dà di cornuto all’asino: accusa Scatragli di fare di Montale la pattumiera dell’area della piana quando, in tutto il tempo in cui lui ha poggiato il suo preterito sulla poltrona di sindaco, ha fatto di tutto per nascondere di tutto e di più, e per coprire la sua amata terra di polveri lievi e sudiciumi d’alta qualità.
Certa gente ha un coraggio da leone.
O forse no. Non ha semplicemente faccia ed è abituata a mettere, come si dice, il culo alla finestra – anche se rischia di essere riconosciuta subito dai tratti somatici più evidenti…
Grande Razzoli!
Ma grandi anche la Sabry e il MagnanenZi, no?

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