domenica 27 settembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: TROPPI SILENZI SU TUTTO


Nel nostro post del 22 settembre scorso – Dormire tra due guanciali? E come? – lo dicevamo che non ci fidavamo delle belle vittorie della Provincia contro i comitati anti inceneritore di Montale: avanzavamo l’ipotesi che il TAR si fosse arrogato diritti e presi spazi non di sua competenza entrando nel merito e non attenendosi, come suo precipuo dovere, alla legittimità; dubitavamo della credibilità di chi diceva (leggi Claudio Coppi) che l’inquinamento delle matrici vegetali non era grave e comunque non era riconducibile all’inceneritore, dato che si diceva anche che i risultati dello studio sui licheni si sarebbero conosciuti in maniera approfondita solo il prossimo anno, cioè nel 2010 – come dire che si ritirano le analisi del sangue e il medico ti dice: «Questi sono i valori che devi riferire al tuo medico di base, ma io le prove di laboratorio te le faccio solo mercoledì prossimo».
Ci vuole coraggio a parlare così. E ci vuole coraggio anche a scrivere un commento al post come quello dell’anonimo – ovviamente di sinistra ottusa – che ci ha accusato di non essere bravi e colti come la Fratoni-Deneuve: Non è uno scienziato (scriveva il genio della lampada della Federica), ma ha una laurea in economia ed un master post-laurea. E TE?
Senza niente togliere alla Presidentessa-manager del domani è qui (dove, a Montale?), anche Francis, il mulo parlante (di Arthur Lubin, 1950) può laurearsi nelle nostre università; e un master(card) è perlopiù un buono-acquisto (per chi non lo sapesse queste ‘furberie’ costano l’ira di Dio e sono a carico di chi le segue dopo averle comprate) che non può non andare a buon fine: ma la guerra che tutti – sinistre comprese – fanno all’idea dell’abolizione del valore legale del titolo di studio, è indice sufficiente della mafiosità del pezzo di carta, del diploma che finisce col garantire baronìe-baronati universitari al 99% di sinistra nell’Italia PCI-verso-i-DS nata dalle ceneri 68ine che hanno aperto le stalle, richiudendone le porte soltanto quando i buoi se ne erano andati tutti a fare le vacanze da VIP di sinistra, come Massimo D’Alema, che – guarda caso per l’anonimo genio difensore della Federica – è un genio comunque anche se non è mai riuscito a finire la Scuola Normale Superiore di Pisa, in cui era riuscito a intrufolarsi, e non si è nemmeno mai laureato: è un somaro senza diritto di parola per questo motivo? Eppure qualche anno fa ha tenuto anche una lectio magistralis di altissima politica estera all’Università per Stranieri di Perugia, caro il nostro bamboccione-filofratone! Complimenti a chi ci crede in queste scemenze! E ringrazi il cielo quando un chirurgo somaro gli lascia un paio di pinze in corpo dopo un’appendicectomia.
Qui vogliamo ribadire la nostra posizione, insospettabile perché già espressa il 22 settembre, e in perfetta linea con i comitati che ieri, 28 settembre, sulla Sala, a Pistoia, hanno polemicamente e meravigliosamente offerto alla gente la verdura salubre dell’inceneritore di Montale: siamo anche noi d’accordo con la posizione del neosindaco Scatragli e il 22 settembre scrivevamo «Il nostro punto di vista è che la salute va tutelata e su questo indirizzo siamo stati e siamo ancora d’accordo per le soluzioni oggi prospettate da Scatragli, quali la raccolta differenziata e quanto ne consegue»: incenerimento a freddo e riciclo stile-Vedelago di Treviso.
Sindaci prima – Razzoli, Magnanensi, S.S. Gori – e Fratoni poi, altro non hanno fatto che differire e nascondere, sedare e sopire: e per quest’opera di anestetizzazione non c’è laurea che tenga, né master(card), né altra diavoleria dal valore legale, cari sostenitori degli empi che nascondono la verità.
Le sinistre devono fare parecchia autocritica: non possono appoggiare la CGIL che, dopo AnnoZero, il 3 ottobre prossimo chiama i fedeli a raccolta per portarli a Roma a difendere la libertà di informazione e l’articolo 21 della Costituzione, quando i massimi vertici ed esponenti dei partiti che gravitano nel sindacato e vi ricadono come i metalli pesanti, le diossine e i furani dell’inceneritore di Montale, di trasparente non hanno nemmeno le lenti degli occhiali, politicamente oscurate e fumées per non dover vedere la verità e la libertà.
E per essere ancor più espliciti, Provincia e Sindaci vanno bacchettati. E in primo luogo – data la nostra dislocazione geografica – la signora Sabrina che, pur medico di base, pur pronta a dichiarare con un triplo salto mortale senza rete, ai superficiali inviati di Repubblica e del TG5.com, che Quarrata è un posto in cui si vive bene e che a Quarrata si prepara il nido ideale ai bambini che nascono come mosche, si dimentica sempre (potrebbe fare una cura all’Acutil Fosforo e alla Memoserina…?) di aggiungere che, su queste culle infiocchettate di rosa e di azzurro, ricadono:
  1. metalli pesanti
  2. diossine
  3. smog degli Olmi
  4. merda dei depuratori che non ci sono o non funzionano
  5. liquami delle fogne a cielo aperto
  6. debiti di milioni di euro che nasceranno e cresceranno – non in virtù e saggezza, ma in interessi bancari – dalla Màgia e dalla ridicolezza della Querciola
e, cosa che è la peggiore,
  • quella massa di menzogne politico-amministrative che il S(anto) S(indaco) Gori spara di continuo su una popolazione innocente, inerme e innocua, come quei tedeschi cattivi che, nei film di un tempo, si vedevano sparare compiaciuti sui feriti di un convoglio della Croce Rossa.
Anche questi silenzi, queste omertà, queste reticenze di Razzoli, di Magnanensi, del CIS, della Fratoni, della Sabrina, medico-sindaco-suora-dei-nidi-di-infanzia, sono crimini contro l’umanità.


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13 commenti:

Anonimo ha detto...

Quasi dinanzi alla Smilea c'era un banco di frutta e verdura dove io e la mia famiglia s'è comprato la frutta la everdura per anni. Si deve ringraziare tutti questi bravi amministratori se qualcuno di noi ora piglia un tumore? E a chi ci si deve votare se ci piglia? Io dirrei di portare le verdure a loro e di dargliele da mangiare a forza.

Anonimo ha detto...

Devo essere onesta, io questa volta non c'ero a protestare, ma vedo CON DISPIACERE che il Signor Niccolai ha perso un'altra occasione per GRIDARE PUBBLICAMENTE CHE L'INCENERITORE DI MONTALE DEVE ESSERE CHIUSO.

Infatti anche stavolta lui non c'era.

Sicuramente avrà avuto cose più importanti da fare.

Peccato.

Un'altra occasione persa per dimostrare COERENZA, CON I FATTI.

Patrizia

Anonimo ha detto...

...anche Francis, il mulo parlante (di Arthur Lubin, 1950) può laurearsi nelle nostre università; e un master(card) è perlopiù un buono-acquisto (per chi non lo sapesse queste ‘furberie’ costano l’ira di Dio e sono a carico di chi le segue dopo averle comprate) che non può non andare a buon fine..."

Mi chiedo se chi parla così abbia mai messo piede in un'università o abbia figli che la frequentano. Credo proprio di no. Lei, Niccolai,seondo quanto afferma, poteva benissimo ottenere una laurea: dati i suoi trascorsi socialisti, le università rosse non avrebbero certo detto no. Ma forse c'era da studiare comunque, e studiare, si sa, è fatica. Molto meglio pontificare su come dovrebbe essere il mondo nella sede di un partito e farsi una cultura a casa leggendo qualche librino, così poi si trovano anche delle citazioni da rivendere in un bel discorso politico. E' meno faticoso e si trova sempre qualcuno che dice "Bravo!".

Anonimo ha detto...

Certamente l'anonimo che parla non sa lui per primo cos'è l'università e il suo mondo fatto di concorsi truccati, cattedere vendute e lottizzate, somari in cattedra solo per aver avuto una tessera e una aderenza - comunista al 99%, caro amico/a che parla a vanvera.
Difenda pure la sua amica Federica: lei è liberissimo. Non c'è da meravigliarsi di niente in questo mondo in cui le ex-sinistre e le rifondate sinistre hanno fatto quanto di peggio potevano fare in questa direzione.
E guardi che non è il Niccolai che le scrive: è uno che ha una cattedra all'università e che queste cose, di cui lei parla senza saperne niente, le conosce bene - senz'altro meglio di lei. Così lei si sente più soddisfatto/a o ancora ha intenzione di tenere il suo sussiegoso e moralistico punto, come un disco rotto, alla maniera delle sinistre con il paraocchi?
La conosce la riforma-Berlinguer e le commissioni amnmaestrate per cui, quando entravi a fare un concorso all'università, qualcuno era anche capace di dirti "sì, lei è l'unico che sa la materia, ma qui vince il tizio"?
Lei avrà anche i figli all'università, ma secondo il suo modo di ragionare («chi ha una laurea e un master può parlare e gli altri no»), ora lei dovrebbe starsene zitto e muto, visto che chi le rivolge la parola non solo ce l'ha una laurea, ma sale anche in cattedra e insegna in una università statale, svolge corsi, fa esami, fa laureare la gente - o glielo impedisce, giustamente, se la gente che arriva non sa un bel niente come spesso avviene grazie al distastro di un superiore in mano a delle maestrine della CGIL.
Evidentemente se Niccolai non ha mai preso una laurea è stato molto più onesto di quanto sembra di intendere che lo sarebbe stato lei nei suoi piedi e nei suoi panni, dato che, come lei sostiene con tanta ottusa certezza, "nessuno gli avrebbe detto di no"...
Posso sperare che lei abbia capito qualcosa, generoso San Giorgio a cavallo contro il drago, oppure ha ancora bisogno di una precisa e rigorosa esegesi, magari dopo un corso propedeutico ai disastri dei mirabili compagni del 68?
Mi stia bene - se può.

Anonimo ha detto...

E chi le dice che chi scrive non sia un professore universitario? Da come scrive, sembra proprio un barone. Ma lei rientra nel 99% che ha ottenuto la cattedra con un concorso truccato o nell'1% che l'ha ottenuta onestamente? Lo chiedo perchè per essere un professore universitario, ha dei concetti strani. Lei sa che il concetto di "avere una cattedra" è ormai vecchio? Lei impedisce alla gente di laurearsi? Scusi, cosa vuol dire "la gente che arriva non sa un bel niente"? Arriva dove? Guardi, quando si sostiene un esame universitario, se qualcuno non è preparato, la colpa non è delle maestrine della CGIL delle elementari (perchè vede, le maestre sono solo alle elementari, ma di li all'università poi la strada è lunga), perchè prima dell'esame il professore (cioè lei, a quanto dice)deve tenere un corso. Il corso sarà poi oggetto dell'esame ed è responsabilità del professore assicurarsi che la materia e soprattutto i concetti base siano ben compresi. Quindi la colpa non è certo delle maestre delle CGIL. Le cose sono due: o lei ha tutti studenti che non studiano (esistono,lo so bene ma in ogni corso ci sono sempre anche ottimi ragazzi), o il suo corso non è sufficientemente chiaro. Sinceramente, da quanto scrive, lei non sembra un professore universitario. Se lo è, è di quelli che non consentirà mai ai ragazzi migliori di farsi strada, dato che li considera tutti figli di ex 68ini raccomandati o persone che stanno perdendo il loro tempo per prendere un foglio di carta che non vale niente (come il mio e il suo, quindi?). Ma non vede la disaffezione dei giovani per la politica? Lei ha un gran bel paraocchi per essere un professore universitario a stretto contatto con i ragazzi. So anch'io che i nostri ragazzi sono costantemente a contatto con concorsi truccati e di angherie da parte di figli di politici ormai vecchiotti. Ma la soluzione le sembra screditare così le università che con impegno quelli meritevoli frequentano? Le università per cui le famiglie fanno tanti sacrifici? Mi dia ascolto: se è davvero un professore universitario, si preoccupi meno della politica che fu nel 68. Si preoccupi invece di aiutare i migliori ad avere ciò che meritano, se è un docente degno di questo nome.

Anonimo ha detto...

Anonimo, colui che Lei definisce un BARONE descrive la propria attività nei seguenti termini:

(il BARONE) " fa laureare la gente - o glielo impedisce, giustamente, SE la gente che arriva non sa un bel niente ".

Ma esiste un SE: ciò vuol dire che SE il ragazzo non sa nulla, viene bocciato: CIO' CHE DOVREBBE ESSERE PRASSI NORMALE .... non vedo proprio dove stia la baronia!

Lei risponde:

" Le cose sono due: o lei ha tutti studenti che non studiano (esistono,lo so bene ma in ogni corso ci sono sempre anche ottimi ragazzi), o il suo corso non è sufficientemente chiaro ".

A tirare in ballo il termine "TUTTI" è SOLAMENTE Lei: più sopra si fa un distinguo tra chi studia e chi non studia. Chi studia passa, chi non studia no. Mi pare CHIARO.

Se TUTTI comprendessero ciò che si scrive come fa Lei, ben farebbe l' anonimo professore a bocciare TUTTI (e facciamoci una risata)!

In realtà, LE COSE SONO DUE:
o Lei, Anonimo, VERAMENTE non ha compreso ciò che sta CHIARAMENTE scritto nel messaggio più sopra, o altrimenti si diverte a stravolgere in modo arbitrario ciò che viene detto!

Anonimo ha detto...

Non c'è nessun messaggio in quello scritto. E' solo un banale tentativo di giustificare l'attacco assurdo di Niccolai a tutti coloro che sperano ancora che l'impegno porti ad una condizione migliore. E non credo assolutamente che chi scrive sia un docente. Credo che non sappia neppure qual'è il voto minimo con cui si può verbalizzare un esame sul libretto dello studente...

Anonimo ha detto...

"Non c'è nessun messaggio in quello scritto. E' solo un banale tentativo di giustificare l'attacco assurdo di Niccolai a tutti coloro che sperano ancora che l'impegno porti ad una condizione migliore. E non credo assolutamente che chi scrive sia un docente. Credo che non sappia neppure qual'è il voto minimo con cui si può verbalizzare un esame sul libretto dello studente...": se deve difendere la signora Fratoni, le è stato detto, lo faccia. Se è suo padre, un suo amico, il suo boy, il suo tiralucido da scarpe, la sua mamma, il suo segretario o chi diavolo vuole.
Come "disco rotto", però, che ripete sempre ossessivamente le stesse cose, capisca che non è sintomo di intelligenza continuare all'infinito: abbiamo capito che lei "sostiene Pereira".
Se non ha altro da fare, provi se mai a seguire i corsi dell'Università della Terza Età: con tutte le sue certezze e le sue brillanti opinioni ("io non credo, io penso che, io qui io là...") potrà sempre laurearsi in dottrina manichea: il bianco è bianco e il nero è nero.
E se alla fine legge un po' di Bibbia, le farà pure bene: così le passa l'idea che con l'impegno si giunga necessariamente a migliorare il mondo.
Complimenti, comunque, per questa sua incrollabile fede senza dubbi: un posto in paradiso (rifondarolo, magari...) se lo merita. Ma l'atteggiamento non è dei più scientifici, dato che la scienza ha, come primo strumento, il dubbio e la riflessione...

Anonimo ha detto...

Infatti "riflettendo", mi è sorto il "dubbio" che sto perdendo un bel po' di tempo. E se non è sintomo d'intelligenza ripetere le cose all'infinto, come la mettiamo con questo blog? Detto questo, non difendo Federica Fratoni, ma ero solo indignato per l'attacco gratuito e qualunquista nei confronti dell'università da parte di una persona che non sa di cosa parla e per cui ogni pretesto è buono per l'accumulo di voti. E, per favore, smettetela di marcare come "COMUNISTA" ogni persona che riesce a mettervi in difficoltà. E' una tecnica che funziona se la mette in atto Berlusconi, non i suoi emuli! Saluti.

Anonimo ha detto...

Uffa quanta suscettibilità e personalismo! Non sarebbe meglio attenersi alla storia e a questa storia alquanto penosa che ha messo assai a repentaglio la credibilità delle istituzioni? Già il discredito, a rifarsi dai ritardi sulla comunicazione del malfunzionamento del 2007, mi pare pesante, molto pesante. Se i cittadini non possono fidarsi neanche di chi dovrebbe essere posto a loro tutela, laurea o non laurea, a che santo dovrebbero votarsi? Aldilà della questione generale dell'impianto, che non è cosa da poco, se il controllato è pure il controllore, come possiamo aspettarci imparzialità di giudizio e di valutazione? E qui il discorso si potrebbe allargare al sistema toscano delle Publi... e lì sì che c'è gente che in quanto a capacità manageriali gode di ricchi curricula!
raf

Anonimo ha detto...

Raf, sei concreto. Bravo! Solo questo c'era da capire.

Anonimo ha detto...

Piccola premessa: sto ridendo, non si pigli il mio atteggiamento per polemico!

Scrive, l' Anonimo dubbioso:

" (…) per favore, smettetela di marcare come "COMUNISTA" ogni persona che riesce a mettervi in difficoltà "

Ma ancor prima di questo accorato appello:

" ero solo indignato per l'attacco gratuito e qualunquista nei confronti dell'università da parte di una persona che non sa di cosa parla "

Sbaglio o è proprio la Fratoni che NON SA come andrà l' esame sui licheni e ciò nonostante si esprime nel senso della innocuità dell’ inceneritore?
Forse sei alla spasmodica ricerca della pagliuzza nell' occhio di un fratello perchè il tuo OCCHIO DI COMPAGNO/A è diventato TROPPO ROSSO a causa della TRAVE che c'è dentro: la stessa trave che forse ti ostacola nella comprensione del semplice dato per cui, se a scrivere di essere un prof universitario è un mitomane, nessuno lo censurerà per questo; mentre una persona che svolge un ruolo attivo in politica come la Fratoni, ben dovrebbe essere criticabile - a prescindere dai titoli di studio - per determinate frettolose (e pertanto imprudenti) affermazioni, ed in primo luogo da parte dei suoi stessi sostenitori!

Anonimo ha detto...

Visto che si parla di "attacco gratuito e qualunquista nei confronti dell'università"(sorvolando sul fatto che una figura politica, Fratoni o chiunque altro, dovrebbe tutelarci a prescindere da una laurea)a commentare è ora una comune studentessa nel pieno del suo percorso universitario. L'anonimo commentatore accusa Niccolai di non conoscere l'università,nè i sacrifici che i genitori fanno per amore dei propri figli. Passo giornate sui libri e sono figlia di una famiglia che suda per consentirmi di studiare. Eppure non ho fatto una piega nel leggere certe cose sulle nostre università. Sorvolando sui problemi burocratici, tra le tante "avventure" ho visto gente passare con voti brillanti e altri volare fuori dalla porta per un'idea politica differente e ho visto(a proposito della riforma Berlinguer e delle commissioni incantate citate in un post)una persona (la sottoscritta) esser prima rimandata,poi passata con un voto mediocre e le seguenti parole:-Lei è bravissima e ha una preparazione eccellente che ho visto in pochi altri, ma capisce, se non mi viene da questa scuola, è come se avesse una grave malattia-. Ma soprattutto,ed è qui l'aspetto più grave,si vedono quotidianamente "ciuchi mantenuti"(perchè è questo l'unico termine possibile)che parcheggiano il proprio sedere e a forza di ripetere esami finchè non si ciucciano il loro 18, arrivano comunque a laurearsi, e questo in un'UCLA o a Yale non succede. Lì se lo studente corrompe gravemente la media o esegue una tesina copiando da una qualsiasi altra fonte, è fuori dalla porta. E credo sia molto più serio. Quindi sarebbe la nostra l'università da difendere e apprezzare? Ci vol dello stomaco vai..