martedì 1 settembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: L’ECCEZIONALE POTERE DELLE DESTRE


È straordinario il modo di ragionare delle sinistre. Il Sindaco SSG8 parla di diversa filosofia di vita tra i due schieramenti e, per questo, butta via fiumi di quattrini per fare della Màgia un’enorme casa del popolo (la vecchia krasnji dom, casa rossa di memoria sovietica) per far socializzare la gente: trasforma la villa in una macelleria con tanto di refrigeratore (e l’ufficio Lavori Pubblici fa tutto: piani, impegnative, liquidazioni, determine – ma alla fine si dimentica di mettere in conto i tubi che passano dal locale macchine alle stanze da refrigerare come all’obitorio, e così aggiunge diverse migliaia di euro a tutto l’ambaradàn del frigorifero); propone di farne un grattacielo americano con tanto di tubi al neon che si possano vedere dallo stadio; riempie i locali di piallacci di mota e zolle d’erba che poi seccano (anche le tasche dei quarratini); accoglie (e lo sbandiera ai quattro venti) i giovani astrofisici e si dimentica di dire che, se Marini avesse fatto la persona coerente, alla Màgia ci sarebbe stata un’università tutto l’anno, l’U.C.L.A. di Los Angeles, che avrebbe portato soldi e lavoro per 12 mesi e non per trenta o quaranta giorni all’anno; affitta una struttura di quella portata per matrimoni e foto ricordo o ci fa venire i chiccai di Lamporecchio; e, insomma, poco manca che non intenda trasformarla in un edificio intorno al quale creare una sorta di giardino dei mostri come a Bomarzo, con anche un teatro in cui rappresentare, magari, L’Aminta del Tasso, in costume quasi adamitico, con foglie di fico e pampani di vite su pudende e chiappe. Tutto questo ai costi filosofici di milioni di euro a carico dei socializzati e dei lavoratori – e mentre l’assessore Mauro fa la cresta alla luce del Comune e nega 80 euro per una bolletta Enel di una cittadina bisognosa (ma forse non di sinistra).
È straordinario il modo di ragionare delle sinistre. Berlusconi? È il simbolo delle incompatibilità di questo Paese. Ha troppo: quattrini, televisioni, giornali, capelli, lifting… e ha perfino le donne (che scandalo!) e ci parla anche sul cellulare dicendo loro parole oscene e facendo allusioni di cattivo gusto. E poi ospita Topolanek che gli si gnuda – come direbbe Benigni – in casa, mostrando attributi e apposizione, mentre tutti lo vedono (perché lo catturano col teleobbiettivo e lo mettono su You Tube). Ma che schifo, perdincibacco, il Cavaliere!
È straordinario il modo di ragionare delle sinistre. La più parte di esse, nata in chiesa e convertita al cristo-marxismo, è già incompatibile con sé stessa quando si dichiara di fatto catto-com. Per il resto di incompatibilità ne compie, impanca e pèrpetra tutti i giorni: come quando fa un contratto con una cooperativa guidata da un presidente che è vicepresidente del Consiglio Comunale di Quarrata, la signora Alessandra Migliorini, tanto per essere chiari.
Ma appena si passa da destra a sinistra, magicamente le incompatibilità cessano e il vangelo catto-com-ds diventa una (f)regola francesc(hini)ana che sana tutto, che porta tutto a pulito, che disinfetta più dell’amuchina. È come quando un famoso personaggio quarratino di altri tempi, il Mattaccino, prendendo in giro i preti e i cattolici, diceva: «Io magio la ciccia di venerdì perché, se il prete con un pizzicotto di sale cambia l’acqua e la fa doventare santa, io con un pizzicotto di sale e pepe fo doventare baccalà una bella bistecca».
Per i DS è il filosofico punto di vista – non la realtà effettuale del Machiavelli, eh Mauro? – a far cambiare, a transustanziare (verbo adattissimo ai catto-com), lo status della materia, trasformandola, come in virtù dell’alchimìa, da piombo in oro. E sarebbe interessante sapere cosa ne pensa l’astrofisico professor Pacini, in questi giorni alla Màgia.
Ed è stato un filosofico punto di vista anche quello che fece fare al Comune – nonostante l’opposizione dell’opposizione – il contratto alla cooperativa Il seminatore (oggi Welfare) della Migliorini: un bell’atto tutto in famiglia, tutto interno, endogamico/incestuoso, ma compatibile, perché, con quell’affidamento lì, le forze popolari e progressiste avrebbero stroncato l’avanzata capitalistica dei barrai (quelli che hanno un bar, n.d.r.) di Quarrata, arpìe e rapinatori dei caffeinomani: una bella lezione agli sporchi capitalisti.
A prescindere dall’incompatibilità (tanto a ridirlo è come parlare al muro e non c’è autorità che voglia rilevare sconci di questo genere: chi ne parla è solo un balls-breaker, un emerito rompiballe), di fatto la cooperativa della salvezza del popolo ha fatto un bel buco di 60mila euro: che non sonno nòccioli. Ma non poteva essere diversamente: il sindaco SSG8 andava lì a prendere il caffè? No. Perché sennò incontrava i cittadini e doveva… socializzare – e lei non ne ha voglia, preferisce che lo facciano gli altri alla Màgia, e non lei che è stata investita da Dio per guidare le masse ed è pronta ad essere Santificata Subito Gioiosamente come una Romanov dopo la perestrojka. E i dipendenti comunali – piuttosto bravi come bevitori di caffè e colazionisti – andavano lì? Manco per sogno: meglio fare quattro passi salutisti fino in piazza dalla Grazia o al Chia in via Trieste, proprio dove tirano sudiciume addosso a chi balla la sera, facendo succedere il diavolaQQQQattro, e dove magari si può anche conversare di inutilità & pettegolezzi.
È ovvio che le destre non ci sarebbero andate dal buon Seminatore e neppure gli altri cittadini di destra (vergogna!) che dovevano far fallire la salvifica coop della Migliorini. Sì, è ovvio. Però le sinistre? Gli elettori di SSG8 e della Migliorini, dove sono andati a prendere il caffè? Sentiamo cosa dice l’acuta Alessandra a tal proposito, dopo aver dato la disdetta del contratto al Comune, cioè, in pratica, a sé stessa compatibile: come cooperativa, ha fatto scrivere sul Tirreno, «restiamo a disposizione del Comune se ci fosse bisogno di un nostro aiuto per gestire gli spazi al piano superiore. Ma i costi fissi si sono rivelati troppo alti da gestire in un momento simile. E l’attività del bar – complici anche le polemiche sollevate dall’opposizione per l’assegnazione al Seminatore della struttura – non è mai decollata».
È straordinario il modo di ragionare delle sinistre. L’Alessandra non si rende conto – oltre che della sua incompatibilità – delle castronerie galattiche che spara a cuor leggero solo perché dà fiato a quell’affare che si chiama bocca. Infatti è come se stesse dicendo che le destre hanno manipolato le sinistre fino al punto da convincere anche tutti i DS & affiliati che dal Seminatore non ci si doveva andare a scaffeare, a colazionare e a spendere euro.

Ora, Alessandra, rispondi a una semplice domanda: se fosse vero che con tutte le TV e i giornali si può convincere gli elettori di sinistra a passare dalla parte di Berlusconi; se fosse vero che le nostre polemiche riescono a congelare tutti i vostri elettori a Quarrata fino a costringere Il Seminatore a fare 60mila euro di buco; se fosse vero tutto questo: esisterebbe Franceschini in Italia? E tu, Alessandra, saresti vicepresidente del Consiglio Comunale? O non sareste invece già spariti tutti dalla faccia della terra trasformati in missionari del Cavaliere? Rifletti bene prima di rispondere, però.
Ma è davvero straordinario il modo di ragionare delle sinistre, Alessandra…

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