mercoledì 11 novembre 2009

LA SCOMPARSA DI GUIDO PACINI


La scomparsa di Guido Pacini lascia davvero un vuoto nella nostra collettività: è un pezzo di storia quarratina che se ne va per sempre. Scompare non solo una parte della nostra vita legata alla produzione del mobile, ma anche un filo che ci legava un passato politico fatto di forti contrapposizioni, ma anche di chiarezza ben definita di idee e di democrazia da cui imparare. Cattolico senza riserve, Pacini ha fatto la storia di Quarrata anche sotto questo profilo e non possiamo non ricordarlo. In quest’ora così difficile, siamo davvero vicini alla famiglia a cui esprimiamo il nostro più profondo cordoglio.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi unisco nel ricordo di Guido Pacini, primo segretario della Democrazia Cristiana a Quarrata.
Onore al merito di una persona che ha fatto la storia di Quarrata.
Tutta l'UDC quarratina si stringe vicino alla famiglia Pacini.
Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

Ci ha lasciato Guido, ormai avanti negli anni ma egualmente schietto e pronto all'incontro ogni volta che capitava l'occasione.
Come non ricordare una persona che tanto ha dato a Quarrata... l'impegno, la passione e la serietà con cui affrontava le vicende. Un uomo d'altri tempi, viene da pensare... ma, per chi l'ha conosciuto, il ricordo vivo di una testimonianza, di uno stile da tramandare. Possa il Signore accoglierti nella sua pace, Guido

Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

La scomparsa di Guido Pacini è -senza alcun dubbio- una grande perdita per Quarrata. Abbiamo perso una persona di intelligenza superiore e di raro equilibrio. Debbo anche a lui la mia esperienza politica, ma soprattutto il conforto di una continua leale collaborazione per il bene della comunità e di un accorto consiglio per superare le difficoltà. Guido era un uomo buono ed equilibrato, conscio dei valori essenziali della vita: la famiglia, gli amici, coloro che avevano bisogno di aiuto. Con profonda gratitudine e rimpianto , consapevole che sull'esempio suo e del passato che egli rappresenta dobbiamo costruire il nostro futuro. Un commosso e riconoscente saluto. Ciao Guido
Stefano Tesi