venerdì 13 novembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: GLI ULTIMI BOTTI DI MEZZANOTTE E LA GIUNTA DELLE SCUOLE CHE CADONO A PEZZI


Regolamento edilizio

Ci torniamo ancora sopra, perché i lettori vedano bene e si rendano perfettamente conto di cosa significhi Giunta Sergio Gori, per la quale l’assessore Dalì scende ancora in campo – unico fra tutti i suoi colleghi – a sostenerne la correttezza dell’operato nella sequenza di approvazione del Regolamento Edilizio. Stavolta le testimonianze sono tratte dal blog di Andrea Balli e da questo stesso blog, sul quale Alessandro Cialdi ha lasciato una sua considerevole e significativa testimonianza della mentalità della maggioranza rossa. Ecco i testi tratti dal blog di Andrea Balli:
  • Anonimo ha detto... Da Giovanni Dalì ci è pervenuto e pubblichiamo: “Caro Daniele e’ stato furbescamente tentato (non chiesto) di mettere in dubbio l’onesta’ dell’ amministrazione, che da tempo a servizio dei poteri forti (.dichiarazioni del capogruppo di AN). ma la politica ha senso se chi la esercita sceglie, decide e governa!, nel rispetto delle regole e dalla forza conferitoli dai cittadini. ciao”. – 12 novembre 2009 19.58
  • Anonimo ha detto... Caro Giovanni, mi stupisci! chi vi ha dato di disonesti? abbiamo solo cercato di farvi capire che rimandare di qualche giorno l’approvazione del RE era buona cosa per tutti per una lunga serie di motivi 1) a garanzia degli uffici, che si trovano ad operare con un RE non votato da tutti e “chiacchierato”; 2) perch... Visualizza altro è così aveva garantito l’Ass. Gaggioli in Commissione (ho letto il documento in Consiglio); 3) perchè 8 giorni sono pochi per capire qualsiasi regolamento (per farlo sono occorsi 15 mesi, 450 giorni); 4) perchè approvare un regolamento che entrerà in vigore dopo trenta giorni è peggio che farlo conoscere a tutti per trenta giorni, approvarlo e farlo entrare in vigore subito! Avete perso una occasione! Alessandro Cialdi – 12 novembre 2009 22.15
Ecco il testo tratto dal nostro blog:
  • Anonimo ha detto... Giuro che è l’ultima volta che intervengo sul Regolamento edilizio, perchè è venuto a noia anche a me! Ma come fare a non rispondere alla nostra signora Sindaco; queste sono le sue (e del suo assessore Gaggioli) affermazioni in Consiglio lunedi scorso: 1) “da quando Bartoloni ha ricevuto gli avvisi di garanzia, non gli abbiamo affidato nessun incarico”. FALSO: Bartoloni ha risposto per scritto su carta intestata della Quadra 4 volte tra fine 2008 e inizio 2009 su richieste dell’Amministrazione per interpretazioni autentiche di norme di Regolamento Urbanistico. 2) “Il Regolamento edilizio è stato concordato con gli ordini professionali” FALSO: ho letto in Consiglio il documento degli Ingegneri che, testuale: SIAMO ASSOLUTAMENTE CONTRARI ALL’APPROVAZIONE DI QUESTO REGOLAMENTO...., mentre i Geometri e i Periti non hanno quasi mai partecipato agli incontri e degli Architetti non ho notizie. Gli unici che hanno conosciuto bene i contenuti (gli Ingegneri) sono ASSOLUTAMENTE CONTRARI! ALLA FACCIA DELLA CONDIVISONE. 3) “alcuni consiglieri comunali di minoranza, che sono anche consiglieri comunali (io solo, Ndr) hanno dichiarato di aver ricevuto il testo molto prima....” FALSO : io, come qualcun altro, ho ricevuto un testo, nel mese di luglio, che era privo di tutta la parte degli incentivi (l’unica parte innovativa del regolamento) privo degli articoli sulle commissioni, e senza le modifiche richieste dagli ordini (quelli che partecipavano); praticamente era il vecchio regolamento...... di cosa me ne facevo? il testo REALE, con gli incentivi e le tabelle (112 pagine) l’ho ricevuto il 28 ottobre, come tutti, per email dall’assessore Gaggioli, che invitata a non inviare INDISCRIMINATAMENTE il testo a altri (quasi fosse segreto!). 4) “il progetto della piscina è stato affidato da Uisp a un architetto di cui non ricordo il nome, non a Bartoloni” FALSO: Bastava leggere i giornali della scorsa settimana: il progetto della piscina l’Uisp l’ha affidato a QUADRA, che lo fa firmare ad un altro socio; cambia qualcosa? Cosa dire poi dei consiglieri di maggioranza? NESSUNO DI LORO HA LETTO UN SOLO ARTICOLO DEL REGOLAMENTO EDILIZIO, però, come diceva il Romiti, questo Regolamento è molto importante....... . Che tristezza! – Alessandro CIALDI – 12 novembre 2009 21.58
Scuole da terzo (e anche quarto) mondo

In più ecco la giunta di Quarrata alle prese con un problema che riguarda l’edilizia scolastica. Mentre il Sindaco assicurava la nascita di nuove scuole in linea con le prospettive del forte aumento demografico nel paese della cicogna, un posto dove si vive bene (vedi e ricorda: la Repubblica e TG5.com), l’Istituto d’Arte cade a pezzi. Sì proprio quell’istituto superiore che si trova in una delle zone più degradate di Quarrata, anche grazie alla scarsa cura dell’architetto Nadia Bellomo, responsabile dei lavori pubblici ma, con solare evidenza, caro all’amministrazione e al dottor Aronica, capo del personale del Comune, che ancora non ci ha detto quali provvedimenti intende prendere nei confronti della funzionaria per le sue ripetute e costanti manchevolezze di attenzione e di cura al settore che le è affidato.
L’assessore Dalì scrive testualmente (vedi sopra) la politica ha senso se chi la esercita sceglie, decide e governa!, nel rispetto delle regole e dalla forza conferitoli dai cittadini: noi commentiamo che è vero, ma purtroppo questa Giunta – anche nel caso della scuola d’arte – non decide e non governa perché non ha fatto e non sta facendo nulla; e soprattutto non rispetta le regole e non fa onore alla forza conferitoli dai cittadini, perché non crediamo che i cittadini di Quarrata, che hanno eletto questo Sindaco, volessero minimamente che gli studenti del superiore quarratino vivessero situazioni di disagio mortificante e di assoluta mancanza di rispetto da parte del Comune – che spende e spande qualunquisticamente per le feste del Settembre e non ha quattro palanche per rassettare decentemente le aule dell’Istituto Petrocchi.
Come mai l’architetto Bellomo non si era resa conto di come stava la situazione? E se non lo ha fatto, perché i cittadini di Quarrata devono pagarle lo stipendio? Crediamo che a questo dovrebbe rispondere – con la mente lucida e bene organizzata di cui si vanta nelle sue colorite risposte – il dottor Aronica, anch’egli, in questi ultimi tempi, ammutolìtosi come il Sindaco.
La trasparenza dov’è, Giovanni Dalì?
Solo negli incarichi conferiti a Breschi e a Bartoloni?


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