domenica 8 novembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: QUANTO MIELE ZUCCHERATO QUESTO BEL COMUNICATO!


Si legge sul blog di Andrea Balli che la segreteria del sindaco di Quarrata ha diramato un comunicato in risposta alle critiche di Ferranti (Fi-Pdl) e Ciottoli (An-Pdl) su alcuni sprechi denunciati sui giornali in questi giorni.
La Sabrina scrive: «In un periodo com’è quello attuale non credo ci sia molto da scherzare su come vengono utilizzati i soldi di tutti. Se quando c’è crisi tutti bene o male stiamo più attenti al bilancio familiare, stessa cosa avviene nell’amministrazione pubblica, che non perché è pubblica dev’essere sempre e necessariamente “sprecona”. Dico questo perché ingenerare nei cittadini la sensazione che si stiano buttando via i loro soldi, semplicemente perché si prendono dal faldone di tutte le spese del comune due o tre voci qua e là e si evidenziano come spese inutili, a dir poco banalizza la complessità del lavoro svolto ogni giorno. Voglio fare solo un paragone e dare un dato. In ogni bilancio familiare ci sono spese assolutamente necessarie e altre più superflue; nei momenti di difficoltà le spese superflue vengono ridotte o comunque tenute sotto controllo e ogni famiglia, nell’organizzazione delle proprie risorse, magari decide di non andare più al cinema ogni settimana oppure di non andare al teatro ma al cinema, perché costa meno, di rimandare il cambio dell’auto di famiglia all’anno successivo e di avere attenzione e parsimonia nelle proprie spese; questo però non significa quasi mai potersi limitare a fare la spesa, pagare le bollette e stop a tutto il resto. La stessa cosa è successa nell’organizzazione del nostro bilancio: in considerazione del momento che stiamo attraversando, si è scelto di ridurre le spese per quello che non era strettamente necessario. Personalmente ho “tagliato” la rassegna jazz “Border Land”; ho ridotto gli spettacoli musicali alla Magia a vantaggio del cinema, che è meno costoso; ho sostanzialmente ridotto al minimo le spese per la Festa della Toscana; solo per citare alcuni esempi che riguardano solo i settori che seguo direttamente. Tutte cose interessanti, ma che in questo frangente abbiamo scelto di sacrificare a vantaggio di tutte quelle spese che invece non possiamo permetterci di diminuire o che addirittura sono venute con la crisi, come il fondo straordinario per la disoccupazione, che abbiamo deciso ulteriormente di ampliare grazie a una cena inserita nel programma del Meeting della legalità di qualche settimana fa. Il dato invece che vorrei dare e che mi sembra significativo riguarda lo stato delle spese e delle entrate del Servizio Affari Generali, in cui sono comprese anche le spese postali richiamate dai consiglieri di minoranza. Rispetto alle previsioni di bilancio, già ridimensionate rispetto all’anno passato e a quelli precedenti, abbiamo allo stato attuale un saldo positivo di quasi 25.000 euro tra minori uscite e maggiori entrate, che credo testimoni l’attenzione e l’oculatezza con cui gli stessi responsabili, prima ancora degli amministratori, tengono sotto controllo la spesa. Del resto il bonus di 66.000 euro che il Ministero ci ha concesso è proprio un riconoscimento alla buona gestione del nostro bilancio e non credo che il Ministero possa essere additato per essere vicino politicamente a questa Amministrazione. Faccio notare inoltre che il bilancio complessivo del Comune ammonta a circo 20 milioni di euro e quindi la spesa media mensile supera 1 milione e mezzo di euro. 80.000 euro sono neanche il 5% della spesa e quindi il riconoscimento, anche da parte del centrodestra di una sostanziale buona gestione per quanto riguarda il 95% delle nostre spese».

Il commento

Di primo acchito il parlare mellifluo, la dolcezza del dettato, il tono così un po’ malinconico e metastasianamente flebile per quanto si dice in giro contro l’amministrazione sprecona (ingiustamente, diamine!), mentre essa è la più sana e la più oculata del mondo, ci fa sentire, a pelle, lo stesso senso che le papille deputate al dolce colgono quando mettiamo in bocca del miele le cui solerti api-operaie sono state tratte in inganno da una bella catinella di zucchero e acqua lasciata dinanzi all’alveare per permettere loro di far più alla svelta a riempire le arnie… Sì, miele zuccherato – e pericolosissimo per noi che siamo un po’ anziani e un po’ diabetici.
Il retrogusto – con l’inevitabile picco glicemico mortale – arriva tutto in fondo quando, dopo avere smentito le accuse, il Sindaco, guidato dal suo staff di esperti, inizia a parlare della virtuosità dell’amministrazione di cui Lei è signora e padrona: «Del resto il bonus di 66.000 euro che il Ministero ci ha concesso è proprio un riconoscimento alla buona gestione del nostro bilancio e non credo che il Ministero possa essere additato per essere vicino politicamente a questa Amministrazione».
Qui non ci stiamo più, come direbbe il Signor Scalfaro, devoto mariano così caro ai margheritisti. E alziamo noi, stavolta, gli scudi a proteggere e difendere Ferranti e Ciottoli dai lanci di sassi ricoperti di gommapiuma, vere e proprie strumentalizzazioni.
Non diciamo stupidaggini, Sindaco! Glielo abbiamo già scritto su questo blog, qualche tempo fa, che il meccanismo del premio di virtuosità dato dal ministero è un errore di quelli che commettono anche i bravi politici come Tremonti; bravi ma non infallibili. Lo sanno anche i ragionieri diplomati lo scorso anno a Pistoia (il pistoiese medio è ragioniere, secondo il punto di vista di Leonardo Pieraccioni) che i bilanci sono sani se, a fronte di una entrata di appena un euro, la spesa è di soli 95 centesimi, con un risparmio di 5 centesimi netti.
Lei, Sindaco, sta giocando con i bussolotti, ma noi non siamo nati ieri: da due anni non fate una spesa, non fate un’opera necessaria, non fate niente perché non avete quattrini (e state sempre a lamentarvene: e se ha il coraggio di smentire lo faccia, Sindaco!) ed è solo per questo che il vostro bilancio è sano e sodo e per questo prendete 66mila euro, e non per altro.
Il bilancio di Quarrata era sano anche al tempo del Conte Gazzola, caro Sindaco, quando il Podestà diceva – lei non l’ha nemmeno mai sentito raccontare – «Non ce ne sono di poveri a Quarrata: i camini di tutti ogni sera fumano»; e il Conte chiudeva i rubinetti del Comune e la gente viveva come viveva: povera in canna.
Pensi, invece, ora, a cosa le dicono i commercianti del centro sui giornali e forse se ne renderà conto anche lei di quale sia la situazione in cui avete portato Quarrata – ma lo pensino anche i nostri lettori; attentamente; e pure quelli di sinistra.
Quanto al fatto che 80mila euro siano ben poca cosa su tutto il bilancio comunale, possiamo essere anche d’accordo sotto il profilo statistico-percentuale: ma non lo siamo assolutamente più quando viene fuori che con 60mila euro (che non ci sono, perché – dice il Mazzanti – sono una cifra importante e impegnativa) si sarebbe potuta rifare la strada di Montemagno – dove peraltro abita l’assessore al bilancio che rischia, scendendo a valle, di schiantarsi con il suo... carréttolo. Invece avete deciso di non realizzare l’opera per mancanza della copertura necessaria: insomma non avevate 60mila euro, anche se ora 80mila sono appena un bruscolino.
Tutto è poco e tutto è tanto, a seconda della prospettiva. Solo che in questo ultimo anno, se andiamo a rivedere i fatti, cosa ha fatto la sua amministrazione? Solo spesa corrente e altre opere o iniziative non indispensabili e non indirizzate ai bisogni della gente che non vuole affatto saperne di:
  1. settimane della legalità
  2. feste dell’uva
  3. scritte di tubi al neon
  4. refrigeratori per la Magia
  5. teatri e cinema al Nazionale
  6. feste di piazza
  7. feste alla Querciola e quant’altro.
Ci rammenti lei le opere pubbliche di prima e vera necessità che avete realizzato, per favore, senza tanti giri di parole!
La gente ha bisogno:
  1. di fogne che non puzzano
  2. di depuratori che non scaricano bottino a cielo aperto
  3. di tubi dell’acquedotto che non perdono e non di tubi al neon con scritte senza senso
  4. di rete per la distribuzione del metano
  5. di aria pulita e sviluppo sostenibile anche per l’incrocio degli Olmi
  6. di piazze alla Ferruccia e dintorni
  7. di vie dove non ci si tronca il collo per le buche
  8. di marciapiedi senza mattonelle smosse per non cadere finendo all’ospedale
  9. di parcheggi dove mancano per i bisogni più elementari del vivere
  10. di strade illuminate di notte per non aver paura di essere assaliti
di tutto quello che noi, da mesi, stiamo dicendo su questo blog che tutti leggono (anche se codesta amministrazione avrebbe la velleità di cancellarlo dalla faccia della terra), ma che nessuno rammenta mai; sì, proprio questo blog che è diventato la vera e unica cronaca di Quarrata.
Il resto di quello che lei dice, Sindaco, ci permetta di dire che è un cumulo di parole senza contenuto.
Prima che il buon Vito Barbarani le venga in aiuto strumentalizzando la strumentalizzazione, lo diciamo noi che dovete farla finita di strumentalizzare gli errori di chi vi premia come virtuosi, per far credere ai citrulli che siete i più bravi del mondo.
Oggi, 8 novembre, anche Mazzanti ci fa sapere che, per la Casa di Zela, e per i 1.500 cittadini presenti alla inaugurazione (ma quali...?), si è distribuito un mezzo quintale di panini per “rinfrescare” gli intervenuti: ottimo, di colpo, questo inizio a rimessa! Poi vedremo anche quanto frutterà questo ostello e quanti ritorni ne avrà il Comune in termini economici, se tanto ci dà tanto, come si dice.
Ciottoli e Ferranti? Hanno fatto delle osservazioni che non sono smentibili: non c’è dubbio. Ed hanno compiuto un’opera meritoria a favore della chiarezza, della correttezza e dell’informazione.
Bravi. Non potevano fare meglio!

A domani in Consiglio Comunale per l’approvazione del nuovo regolamento edilizio...

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1 commento:

Anonimo ha detto...

FERMATEGLI !!!!!