domenica 1 novembre 2009

LETTERA APERTA AL PROF. IVANO PACI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE CARIPT


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8 commenti:

pfortunati@gmail.com ha detto...

mi sia consentito di aggiungere solo che effettivamente something happened, insieme ai 90.000 s'è perso il capo!!

pfortunati@gmail.com ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Carissimo Professore Paci..perchè 90'000 euro non si danno alle famiglie? Ci dica perchè? In periodi come questi le sembra giusto destinare una così ingente somma per una cosa del genere? Siano destinati al sociale...altrimenti altro non fa che agire non da presidente di una Fondazione....ma di una banca vera e propria...ovvero: interessi, interessi, interessi.....

Anonimo ha detto...

Paci vada in pensione! Sono anni, anni, anni ed anni che lei come tanti altri monopolizzate la cronoaca e la vita quotidiana locale.....per cosa poi? Discorsi, discorsi, discorsi..toglietevi quella giacca e quella cravatta ed andate in mezzo agli operai, alla gente comune....c'è bisogno d'aria nuova...pulita...dopo quei tanti anni che state ad occupare certe poltrone, lei come tanti altri, avete ormai cristallizzato un rapporto con il potere che non permette alla società di progredire...la società per andare avanti ha bisogno di alternanza e di ricambio....

Anonimo ha detto...

credete che questo sfiori minimamente la testa di tutti i cattocomunisti di pistoia? la politica è in mano al Chiti, i soldi in mano al Paci, la chiesa non batte ciglio, tvl s'imbavaglia da se, e sindachi e presidente Fratoni fanno gl'incontri per il credito ai bauloppi, qua il sindaco di Quarrata non parla neanche se lo bucassero, o dite voi in che stato si vive.

Anonimo ha detto...

Ma alternanza di che? se il Paci ha fatto fare l'università a Pistoia a posta per il suo figliolo!

Anonimo ha detto...

A quanto ne so, prima di concedere fondi per attività, culturali o sociali che siano, quelli della fondazione Caripit fanno delle riunioni, delle valutazioni e quant'altro. Ultimamente, tra l'altro, si dice siano diventati piuttosto schizzinosi e stiano ben attenti a non allargare troppo i cordoni della borsa - e questo, vista la situazione generale, ci potrebbe anche stare. Mi piacerebbe sapere, però, com'è stato caldeggiato il progetto della scrittona luminosa. "...e poi anche a Quarrata vogliono qualche soldarello..." "Ma per cosa? Forse vogliono finalmente fare qualcosa di serio con la Magia?" "No... Una scritta blu al neon..." "Una scritta? Al neon? 'Drive in'? Mah... Ma forse ho capito, tipo Hollywood! 'Benvenuti nella città del mobile', immensa, la vedranno fin da Firenze!" "Sì insomma, una cosa un po' più piccola... e poi è provvisoria, dopo la levano..." "Contenti loro... E che c'è scritto, una massima eterna, un articolo della costituzione, un verso di Dante?" "Ma no, due parole in inglese, 'qualcosa è successo', ma so un tubo..." "Sarà Shakespeare?" "Non credo..." "Vabbè, via, mi sembra una bischerata ma quanto vogliono?" "Novantamila euro!"
Se il mondo girasse come deve girare, a questo punto chi tiene i cordoni della borsa avrebbe dovuto dire: "Novantamila? Ma digli che vadano tutti a...!"

Anonimo ha detto...

anche le luci ora abbiamo attraversato ogni limite