martedì 24 novembre 2009

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: PIOMBO E SFORAMENTI (E LEI SORRIDE)


Non occorrono tante parole. Leggete semplicemente questo articolo apparso sulla Nazione a firma di Giacomo Bini. E fatevi un’idea di chi ci amministra con cura solerte e parla ella nostra salute e della nostra longevità… all’aria pura.
Ecco il testo:

NON C’È la necessità immediata di un’ordinanza del sindaco per fermare l’inceneritore, ma nella gestione dell’impianto ci siano violazioni delle normative e dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) che meritano di essere sanzionate. Questo il chiarimento inviato al Comune ieri mattina da parte del Dipartimento Prevenzione dell’Asl con una nota firmata dal dottor Michelangelo Bolognini. Il chiarimento era stato chiesto dalla giunta di Montale dopo aver ricevuto dall’Asl due comunicazioni apparentemente contrastanti, la prima che non rilevava problemi per la salute, la seconda, del 13 Novembre, che esprimeva invece serie preoccupazioni, a firma del dottor Michelangelo Bolognini, delegato dell’Asl nel tavolo tecnico provinciale sull’inceneritore. La nota pervenuta ieri dello stesso dottor Bolognini, pur affermando che non ci sono gli estremi per un’ordinanza del sindaco, ribadisce «le problematiche gestionali legate all’impianto». IL PRIMO PUNTO critico è il superamento dei limiti di attenzione nelle emissioni di diossine previsti dall’Aia in occasione dell’incidente del 9 Giugno scorso. Il secondo punto critico è la notevole difformità nei dati sulle emissioni di Pcb tra il controllo ufficiale dell’Arpat del 17 giugno, quando l’impianto bruciava solo rifiuti solidi urbani, e i dati rilevati col sistema di campionamento in continuo Amesa che sono molto superiori. QUESTA DIFFORMITÀ secondo il dottor Bolognini «rende ipotizzabile una causa legata alla combustione di rifiuti speciali pericolosi». Da qui, secondo il funzionario Asl, «la necessità di sanzioni più stringenti per le ulteriori violazioni delle normative e dell’Aia da parte del gestore». Ma le sanzioni devono partire da un riconoscimento delle violazioni da parte della Provincia. E proprio la Provincia è chiamata in causa da un’interrogazione del consigliere provinciale del Pdl Patrizio La Pietra, che chiede quali misure intenda prendere l’amministrazione provinciale citando in premessa la nota di Bolognini del 13 Novembre dove lo scrivente dice che «riterrebbe opportuno revocare l’autorizzazione integrata ambientale ». Giacomo Bini

E ora guardate la Presidente della Provincia che, come si legge all’interno dell’articolo di Bini, è l’ente che dovrebbe prendere una decisione in merito alla salubrità dell’aria e alla sicurezza della gente, provvedendo anche a sanzionare le responsabilità di chi opera all’inceneritore.
Se siete d’accordo con quello che sta accadendo, bene: state calmi e mangiate tranquillamente le verdure. Se non lo siete, dìtelo.
Tuttavia una cosa ci impressiona: rileggiamo attentamente queste parole punto critico è la notevole difformità nei dati sulle emissioni di Pcb tra il controllo ufficiale dell’Arpat del 17 giugno, quando l’impianto bruciava solo rifiuti solidi urbani, e i dati rilevati col sistema di campionamento in continuo Amesa che sono molto superiori e domandiamoci come e perché nessuno si accorga di queste macroscopiche incongruenze, a cominciare dalla magistratura.
Come spiegare certe situazioni?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto che il Signor Niccolai è così sensibile anche alla vicenda INCENERITORE, ci potrebbe gentilmente ricordare che VOTO espresse quando il Consiglio Provinciale si doveva decidere per l'ingresso al tavolo istituzionale, come rappresentante dei Comitati, l'ONCOLOGA Dottoressa Gentilini Patrizia?

Noi lo sappiamo, ma sarebbe bene che Niccolai informasse tutti.

Salute

Anonimo ha detto...

Toc Toc.... Signor Niccolai?
Ci risponde?

Grazieeeeeeeeeeee

Anonimo ha detto...

invece di fare il down, perché non citi le delibere per data e numero? così anche noi si possono andare a vedere. tutti voi verdi che come diceva andreotti diventate rossi da maturi, siete così trinariciuti da saper solo gettare sospetti addosso alle persone? allora ha ragione il Berlusca quando dice che bisogna fare argine ai comunisti