Un blitz che colpisce le Coop, un blitz senza preavviso, di fatto, indirizzato esclusivamente verso le Coop di consumo. Il governo Berlusconi ha inserito nello sterminato decreto fiscale, che anticipa la manovra ed i contenuti della prossima Finanziaria, tre misure che vanno a colpire il prelievo fiscale sulle cooperative ( leggi tutto: da http://www.nuovoconsumo.it/attacco-alla-coop).
Ma c'è chi la pensa diversamente:
Un libro "bomba" riapre il fronte Coop
Alla fine Bernardo Caprotti, proprietario esclusivo della catena di supermercati Esselunga (ove si registra il più alto livello di vendita per metro quadro dell'area euro), specializzata da anni (dal 1957) con grande successo soprattutto, ma non solo, nel settore dei prodotti agroalimentari, si è voluto sfogare e lo ha fatto alla grande. Era ora. (leggi tutto: da http://www.confronto.it/index.php?Itemid=27&id=1251&option=com_content&task=view)
"Il prestito sociale, risorsa inesauribile
La capacità di autofinanziamento e quindi di alimentare costantemente gli investimenti è garantita da un altro privilegio esclusivo delle Coop, soprattutto di quelle di consumo: il prestito sociale. Di fatto esse funzionano come fossero sportelli bancari (anche se la legge vieta"l'esercizio attivo del credito"): raccolgono i risparmi dei soci, li impiegano come meglio credono e distribuiscono interessi che i veri istituti di credito si sognano grazie al fatto che l'imposta sugli interessi non è pari al 27% (come per i depositi bancari) bensì a meno della metà: soltanto il 12,5%. Un bel risparmio, un affarone per tutti. Per i risparmiatori che possono lucrare un interesse elevato; e per le Coop, messe nelle condizioni di autofinanziarsi con una massa di liquidità a buon mercato e soprattutto sottratta ai controlli delle autorità creditizie."
Da B. Caprotti Falce e carrello Gli Specchi Marsilio, pag 172.
Anche la Commissione Antitrust di Bruxelles nutre dubbi sul regime fiscale Coop:
Sulle Coop l'offensiva UE
Dopo oltre sei mesi di analisi, è partita da Bruxelles la lettera dei servizi del commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, che chiede formalmente dettagliate delucidazioni sui vantaggi fiscali di cui beneficiano le cooperative in Italia, in campo bancario e della grande distribuzione.L'intervento dell'Antitrust comunitario solleva in particolare dubbi sulla compatibilità degli sgravi di cui beneficiano le grandi coop e le cooperative non mutualistiche (tra le quali Bruxelles intende includere anche le banche popolari). Nel mirino pure le riduzioni fiscali sul prestito sociale, di cui possono beneficiare i membri di una coop per depositi a breve termine.
(leggi tutto:da http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/06/coop-offensiva-ue.shtml?uuid=ae4f8ac8-3d0b-11dd-bc5b-00000e251029&type=Libero).
Staremo a vedere come si pronuncerà la UE dopo esaminata la questione.
Nessun commento:
Posta un commento