venerdì 3 dicembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: QUARRATA (IL PARADISO) PUÒ ATTENDERE?


Il dietro-front di Berti e di Pistoia sul «piano Ombrone» era apparso su questo post in Quarrata/news: Quarrata? Anneghi pure!
Bianchi (Fli) e Cartei (CittàPerTe) si sono mossi e hanno presentato la richiesta che riportiamo qui sotto. Ne aveva parlato anche Andrea Balli nel suo blog.
C’è da chiedersi:
  • che fa la Sabrina?
  • come si è mossa con i suoi compagni pistoiesi che, per difendere i vivaisti, se ne fregano se i Quarratini della bassa affogano?
  • è più importante una nomination della Màgia a patrimonio dell’umanità, oppure la sicurezza fisica, concreta, dei cittadini?
Il resto sono solo chiacchiere da piccole donne.

Ecco il testo Bianchi/Cartei:

Quarrata, 01 Dicembre 2010
Al Presidente Commissione Ecologia ed Ambiente
Cons. Com. Alessandro Fortini
e.p.c.:
Al Presidente del Consiglio Comunale
Massimo Sauleo
Al Sindaco
Sabrina Sergio Gori
All’Assessore all’assetto idrogeologico
Giovanni Dalì
All’Assessore all’ambiente
Marco Mazzanti
Ai membri commissione ecologia ed ambiente
Lorenzo Mantellassi
Riccardo Musumeci
Alessandro Cialdi
Ai Capigruppo
Romiti Gabriele
Daniele Ferranti
Maurizio Ciottoli

OGGETTO: Richiesta convocazione commissione ecologia ambiente – maxi piano Ombrone.

Caro presidente,
le inoltriamo la richiesta in oggetto a seguito di quanto emerso pochi giorni fa sulla stampa e che testualmente, qui sotto, riportiamo:

Salta il maxi-piano per l’Ombrone
Mutui troppo onerosi: Pistoia dice no e arriva solo un terzo dei soldi
Il Consorzio: «Con sette milioni avremmo potuto risolvere tanti problemi»
MARTA QUILICI

PISTOIA. Per l’Ombrone un piano di interventi da 2 milioni e 350mila euro per il 2011. È quanto è stato proposto dalla Provincia di Pistoia, in concerto con il Consorzio di bonifica dell’Ombrone, ai Comuni coinvolti dai lavori di ripristino degli argini.
Ma il finanziamento poteva essere ben superiore: potevano essere investiti oltre 7 milioni di euro in sicurezza idraulica. Unica condizione, l’accensione di un mutuo da parte dei Comuni. La proposta era stata presa in considerazione dalle amministrazioni interessate qualche mese fa, ma è saltata per la ritirata del Comune capoluogo. Con la rinuncia di Pistoia, che doveva accollarsi l’importo più oneroso, tutti gli altri hanno rinunciato, e il mutuo non è stato aperto.
«Era nato - spiega Paolo Bargellini, presidente del Consorzio Ombrone - come un impegno di solidarietà da parte dei Comuni. Addirittura aveva dato la sua disponibilità anche Montale, che avrebbe partecipato con un impegno modesto pur non essendo coinvolto da alcun intervento sugli argini. Purtroppo è slittato: fosse andato in porto, con 7 milioni di euro avremmo potuto risolvere tanti problemi».
A rimetterci, sicuramente, è Quarrata (ma non solo) che, tra un torrente Stella in pessime condizioni e un Ombrone che ha rotto gli argini per due anni di fila, avrebbe bisogno di ben più ampi investimenti, non solo limitati alle urgenze.
Il programma da 2.350.000 euro è stato presentato dalla Provincia ai Comuni pochi giorni fa. «L’anno scorso - spiega l’assessore provinciale all’Assetto idrogeologico, Mauro Mari - è stato redatto un piano di interventi che saranno attuati via via. Quest’anno abbiamo concluso quelli classificati con priorità “uno”, la più alta. Nel progetto previsto per il prossimo anno rientrano invece molti di quelli classificati in priorità “due”. Con il mutuo da 7 milioni si sarebbe potuto quasi concludere anche la priorità “tre”».
«Si trattava di impegnare per anni somme ingenti - spiega il vicesindaco di Pistoia, Mario Tuci – Un impegno che non eravamo in grado di sottoscrivere. Forse il prossimo anno potremo riparlarne. Le difficoltà, comunque, erano condivise anche da altri Comuni».
E il piano per il 2011? «Lo stiamo analizzando - spiega Tuci - Sono state comunque accolte molte delle nostre richieste. Chiederemo, però, di prevedere anche il secondo lotto di risistemazione dell’Ombroncello, lungo la via Fiorentina. Per il momento, infatti, il piano prevede soltanto la realizzazione del primo lotto: un lavoro da 900mila euro».

Visti i precedenti, per ultimo lo scorso anno in occasione delle festività natalizie, non vorremmo che siano ancora i nostri concittadini a subire le conseguenze di eventi atmosferici che da troppi anni la piana è costretta a subire complici anche le omissioni di terzi; crediamo che nessuno di noi possa più accettare il fatto che la piana venga considerata la “cassa d’espansione” della provincia e riteniamo, adesso più che mai, necessaria e doverosa un’unione di tutte le forze politiche locali affinché sia messo in chiaro e venga fortemente ribadito che il rischio idrogeologico lo si risolve con il sacrificio di tutti gli enti interessati, nessuno escluso.
Già secondo il PAI (piano di assetto idrogeologico) il comune di Pistoia dovrebbe contenere nel suo territorio circa 3 milioni di metri cubi di acqua; diciamo dovrebbe perché ad oggi niente di tutto questo è stato fatto .
Alla luce quindi di quanto emerso sulla stampa e tenuto conto dei gravi rischi dovuti al cattivo stato degli argini dei corsi d’acqua, che tutt’oggi interessano il nostro territorio, ti richiediamo di convocare la commissione che presiedi affinché vengano valutati quali siano i rischi effettivi ( in considerazione del rifiuto arrivato dal comune di Pistoia circa il maxi piano per l’Ombrone) e le possibili azioni da intraprendere affinché venga salvaguardata l’incolumità del nostro territorio.
Con osservanza.
Massimo Bianchi
Consigliere Comunale Futuro e Libertà per l’Italia
Roberto Cartei
Consigliere Comunale Lista CittàPerTe

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