venerdì 17 dicembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: PER IL SALOTTO DI QUARRATA - 3


Il commento di un anonimo lettore sul nostro post di ieri (Per il salotto di Quarrata - 2) ci spinge a riflettere sul futuro della nostra città.
Scrive l’anonimo:

Ma te non hai da fare altro tutto il giorno? È davvero un incubo il tuo. Questa donna ti ha proprio distrutto. – 16 dicembre 2010 –10:43.

Questo ‘campione’ di coraggio, ovviamente, si riferisce al Sindaco: ma lo difende così poco onorevolmente con quel suo rozzo anonimato mirante a farci passare per fissati o ossessionati dalla Sabrina!
Ed è vero che lo siamo. Siamo ossessionati e tormentati da quell’incubo.
Solo che l’anonimo, che non deve essere né molto perspicace né troppo intelligente, non comprende che questa nostra ossessione non è rivolta, in maniera autolesionistica, in direzione riflessiva, cioè verso noi stessi: è rivolta, al contrario, verso l’esterno e le sorti della cittadinanza di Quarrata che, da questo Sindaco – che ipotecherà il futuro economico dei prossimi 20 anni a suon di mutui – si troverà inchiodata con delle spese pesanti come le catene che legavano il povero Prometeo al Càucaso.
Una situazione tragica da cui nessuno potrà salvare i Quarratini, perché non potrà mai scendere nessun’aquila di Zeus a liberare il gigante incatenato, dato che qualsiasi altra aquila-Sindaco, che giunga nel dopo-Sabrina, dovrà stare ai danni già decisi dalla Sabrina: e sottostare allo scempio di un territorio che va sempre più in degrado e in malora, mentre tutte le risorse prendono la via degli architetti, delle architetture e delle architettate inutili e megalomani.
È proprio bene che Giancarlo Zampini ci racconti che anche quest’anno Quarrata prenderà il bollino blu, come una Chiquita 10 & lode, per il suo alto tasso di natalità: è bene perché più saranno i cittadini del domani, minore sarà il peso pro capite delle spese per mutui caricate sul groppone della gente in nome della Màgia, del centro cittadino, della Querciola e delle piste ciclabili da 8 miliardi di lire.

Piste sulle quali dovremmo mandare a fare un bel giro la Sabrina e, prima ancora, quegli anonimi suoi sostenitori che non capisco niente. E quando diciamo niente vogliamo dire proprio niente.

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