martedì 28 dicembre 2010

UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: ALLA FACCIA DELLA PREVENZIONE!


Come potete vedere, quest’anno il Comune di Quarrata, quello guidato dal Sindaco della legalità, conta di incassare 420mila euro dalle contravvenzioni per le varie infrazioni degli automobilisti.
A fare un po’ di calcoli rapidi, il Comune beccherà, alla fine, 115 euro al giorno (pari a 222.804 delle vecchie lire al giorno): una cifra discretamente ragguardevole. Il che significa che a Quarrata – che possiamo definire un comunello – ci sono un sacco e mezzo di indisciplinati, illegalitari, irrispettosi delle norme, furbetti e mariuoli.
Scrive Giancarlo Zampini:

Al riguardo, si legge in una nota dell’amministrazione, vengono recepite le linee guida espresse in merito dalla Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti, il quale ha deliberato che per il bilancio di previsione 2010, a fronte di un’entrata complessiva prevista di 420mila euro venga vincolata una somma complessiva di 210mila euro e nello specifico: 52mila 500 euro per il potenziamento e alla manutenzione della segnaletica; altri 52mila 500 euro per potenziamento dell’attività di controllo e accertamento e delle violazioni; per i rimanenti 105mila euro per il miglioramento della sicurezza stradale anche attraverso interventi rivolti agli utenti deboli della strada, come bambini, anziani, disabili, ciclisti e corsi didattici nelle scuole.

A rigor di logica si potrebbe dire che miglior cacio sui maccheroni non potrebbe cadere per questa amministrazione squinternata che spende milioni di euro in tutto e in ogni direzione tranne che in quella delle manutenzioni e dei servizi.
Dato il gettito, almeno 100mila euro per via di Montemagno stavolta Mazzanti non potrà negarli, non vi pare?
Fa comunque impressione ragionare sui ragionamenti della Corte dei conti: 52mila 500 euro per potenziamento dell’attività di controllo e accertamento e delle violazioni siamo convinti che siano non tanto un piano di prevenzione quanto un chiaro progetto di repressione delle infrazioni.
Insomma, gente, pensate un po’ se vi sembra una cosa normale che si arrivi a cifre di questo genere a forza di T-red e autovelox, magari piazzati male e poco in vista com’è successo in passato.
Curia romana non amat ovem sine lana, diceva un proverbio latino, che, tradotto, suona più o meno così: il popolo è una pecora da tosa. E questo vale tanto più per i comuni dell’affermazione della legalità.
A meno che a compiere una violazione non siano gente nei cui confronti si chiude volentieri un occhio com’è successo per chi riempì Quarrata di volantini contro il Sindaco, nello scorso gennaio…

In nome della democrazia e dell’uguaglianza, s’intende!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...dove finiranno le multe?!!? Ma se già la normativa prevederebbe che fossero finalizzate alla sicurezza stradale!!! e non per gentile concessione e particolare sensibilità.
Anzi.... dopo le recenti "avversità" atmosferiche, visto in che condizione sono le strade, non sarebbe il caso di stare con i piedi per terra e riaffermare le reali competenze del Comune destinando, finalmente, i fondi disponibili, all'essenziale invece che al superfluo?
E' vero che "non di solo pane" vive l'uomo, ma che il companatico sia in aggiunta... solo in aggiunta, con questi lumi di luna.