UNA FOTO AL GIORNO… LEVA IL MEDICO DI TORNO: LO STALINISMO NON È MAI FINITO

Sì, elettori di Quarrata. Ma non solo quelli del centrodestra: elettori tutti. E specialmente quelli di sinistra, quelli che sostengono questo regime che non differisce in niente da quello staliniano dell’ante-revisione.
Lo ha dimostrato ieri sera – ma noi lo avevamo già annunciato in maniera molto realistica – il comportamento del Sindaco di se stessa, la Signora Sabrina, la peggio Sindaca di Quarrata.
Intanto questa bimbetta bizzosa, capricciosa, stizzosa, autoreferenziale e narcisista, aveva chiamato a raccolta tutti i volontari del territorio. E perché?
Poi questa gesuita che nega l’evidenza, ha mischiato – coi sistemi vetero-PCI – il problema dei danni e quello del vergognoso affaire Magazzini. Peggior cosa non poteva essere fatta: si dice sempre che non si devono mescolare culo e quarantore, fatti e commenti.
E ha iniziato – con la sua arietta da bimba che batte i piedi per terra – ad accusare fumosamente la destra di gettare discredito sui volontari di Quarrata. Bene. Che faccia querela e vediamocela direttamente dinanzi al magistrato, visto che noi delle associazioni di volontariato non abbiamo mai fatto una che sia una parola, se non in bene.
Questa sorta di Sindaco-bisonte che va a testa bassa e investe chiunque trova sul suo cammino se gli intralcia i progetti politici (che per lo più sono i suoi interessi personali), deve smetterla di sentirsi Stalin redivivo, Stalin dei gulag, Stalin dei diktat. Imbevuta fradicia di superbia, stia attenta lei a come parla, a cosa dice, visto che ha accusato varie volte, attraverso la stampa, il consigliere Ciottoli di fare affari con il Comune quando questo non è mai stato vero. La smetta di sentirsi l’arbitra della vita di Quarrata, perché, con i suoi comportamenti, si rivela solo portatrice di sventure per una popolazione che non le merita né per la sua laboriosità né per la sua umanità.
Vergogna quando ha detto che la politica è un progetto costruito a favore della gente: la sua è un progetto misurato solo su se stessa. E vergogna quando ha accusato il centrodestra di tentare di abbattere il sistema: il centrodestra non ha mai pensato di abbattere il sistema, ma solo il sistema della Sabrina, la peggio Sindaca con il peggio sistema di amministrazione di Quarrata. Questo, sì, lo ha fatto: e, come è stato sottolineato in Consiglio, il centrodestra continuerà a farlo con tutte le forze e fino all’ultimo respiro. E non per sé, ma per l’interesse e il bene comune di tutti i cittadini.
Vergogna per Musumeci, che ha parlato di progetto criminale del centrodestra. Se progetto criminale c’è a Quarrata, tale è il sistema di governare della sua Padrona celeste, ispirata da Dio e dalla signorina Vannelli, segretaria di gabinetto e di partito al tempo stesso, figura inammissibile in un Paese civile che pretende di definirsi democratico, ma che, in area PD-IDV, non ha mai rinunciato a un’idea di giustizialismo pseudo-populista che all’improvviso erompe dal fondo dell’anima di sinistra come l’acqua dell’Ombrone che fa saltare gli argini e che, con l’alluvione, si porta dietro tonnellate di mota e di liquami. Musumeci, con questo discorso, ha dato la misura di sé, ha mostrato di non sapere cosa siano la verità, la libertà intellettuale e il rispetto degli altri, che non possono essere solo i suoi elettori.
Vergogna ancora per Musumeci, che sposta il tutto, sempre, sul versante-Berlusconi, con poca fantasia, ma anche poca responsabilità: mentre qui, a Quarrata, con la sua protervia da massimalista di sinistra, è proprio lui che vive e regna con un Berlusconi ben peggiore dell’altro, perché non si è mai preso una “duomata di Milano” sul grugno neppur quando il conte Dracula di Valenzatico fece irruzione nelle stanze sindacali in Comune, perché la Santa Illuminata, con uno spirito di innegabile fratellanza nei confronti di chi con lei si trovava alle brutte, dimenticò l’ispirazione evangelica, che le fa cercare ‘il fratello nell’altro’, e se la dette a gambe levate barricandosi in ufficio e lasciando lì tutti gli altri a prendere ombrellate. Musumeci pensi ai suoi grandi ideali di nuova moralità e se ne vergogni all’infinito.
Vergogna anche per Romiti, che ha accusato l’opposizione di gettare fango e discredito su tutto e su tutti facendo di Magazzini un mostro da sbattere in prima pagina: ma il fango, piuttosto, o meglio la rena, è la sinistra a gettarla sui cittadini con una pessima gestione del problema-Ombrone. Ma da Romiti non possiamo aspettarci di più e di meglio: se dice ciò che pensa (ammesso che un pensiero autonomo lo abbia), il suo Sindaco-bisonte, che non sa governare e che dilapida le risorse del Comune per opere inutili senza tener conto dei bisogni reali dei cittadini, potrebbe investirlo come la locomotiva di Guccini. E se ha paura della Sabrina, nessuno può togliergliela.
Vergogna, infine, anche per Magazzini, che se ne stette – con tutta la sua buona fede – zitto e cheto per 5 giorni e che uscì allo scoperto solo perché Ciottoli – che non ha mai fatto affari con il Comune – presentò la sua interpellanza-denuncia scoprendogli il culo.
Ma somma vergogna – e non basterà mai – per un Sindaco che, allevato da uomini di grande dirittura morale (guardate bene la foto, cittadini e elettori!), ha tradito tutto e tutti perché, pur ispirata da eccelsi ideali evangelici, non si pèrita a negare la verità e l’evidenza e getta discredito infinito su una città che non merita affatto un primo cittadino di questa razza!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.